La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Prendere tangenti ha la matrice nella quotidiana macro-criminalità politica e di governo!

 
Renzi: 'Non lasceremo Roma in mano a ladri'
Ansa,  08 dicembre 2014
"Grillo torna a fare i suoi tour grazie al vostro, al nostro lavoro. E questo è un bene per lo spettacolo. Ora dicono che nei M5S uno non vale più uno. Ma io non penso che uno vale uno: ciascuno conta come gli altri, ma se ciascuno di voi si mette in gioco vale molto di più". Così Matteo Renzi all'assemblea dei giovani dem. "Chi se ne frega se uno è renziano, civatiano o cuperliano - dice il segretario Pd - usiamo il partito per affrontare questioni grandi e vere e non per prendere uno strapuntino e diventare consigliere di quartiere e via più su. La politica o è passione o è tristezza. E' il primo dei quattro anni che faremo insieme, la durata della segreteria e della legislatura devono andare insieme. Siamo qui per cambiare il paese che quelli prima di noi non sono riusciti a cambiare. Dobbiamo prendere il paese e restituirlo non solo più bello, ma più semplice e più capace di crederci, più capace di entusiasmarsi. ... Voi siete la classe dirigente dell'Italia che va a testa alta e senza chiedere scusa se esisto. Ue non è solo insieme vincoli e spread, un accordo notarile ma prima di tutto una comunità. L'Italicum ci costringe a diventare un partito, indicando un capolista si farà la selezione della classe dirigente senza spartire i posti tra le correnti. La legge elettorale con il meccanismo del collegio e poi delle preferenze ci impone di essere un partito serio". "Prendere una tangente - ha detto Renzi parlando dell'inchiesta Mafia Capitale - è la cosa peggiore che un politico possa fare e con noi quelli hanno chiuso. Non mi basta lo sdegno delle prime 48 ore, bisogna fare rapidamente i processi, chi è colpevole paghi fino all'ultimo centesimo e all'ultimo giorno perché non è possibile che in Italia non paghi nessuno. Ogni giorno chiederemo che si facciano velocemente i processi. Non sappiamo se quello che emerge dipinge dei tangentari all'amatriciana o dei mafiosi, lo dirà la magistratura ma noi non lasceremo la capitale in mano ai ladri".
 
L'opinione di Hominibus
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
purtroppo la Sua politica non è passione, ma è tristezza, perché
la semantica delle Sue parole non si discosta dalla solita emanata da quelle
dette dai Suoi predecessori, tranne l'altalenante aggravarsi delle
 malefatte di riferimento, che le hanno caratterizzato.
 
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
basta con le chiacchiere, anche se condite dall'accento fiorentino,
perché siete obbligati ad usare la credibilità residua, che deve essere spesa
non per annunciare il proposito di affrontare questioni importanti,
ma per elencarle tutte, al fine di evitare inutili malintesi.
 
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
faccia in modo, però, di mettere in conto che ormai sono maturati
i tempi per rivoluzionare totalmente i canoni che hanno massacrato i popoli
del mondo, i politici hanno perduto un carisma mai meritato, ed ora
il modello sociale si forma solo con elementi concreti.
 
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
un indizio della qualità della Sua azione di governo già viene fuori
dalla condanna della tangente, indicata come la cosa peggiore che il politico
possa fare, mentre rientra nell'esercizio più ampio dell'interesse
privato in atto pubblico, che permette cose più gravi.
 
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
se si ferma ad analizzare la qualità dei Parlamenti e Governi che lo
 hanno preceduto, si potrà accorgere dell'analogia con una reale industria di
di favori e tangenti, in questi casi non privati, ma di ceto o di classe,
in atti pubblici, a detrimento dei ceti o classi più deboli.
 
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
fino ad oggi continua l'accanito ripetere atti di dileggio verso i ceti
più deboli che consistono nell'esercizio truffaldino di una finta difesa verso di
loro, spostando l'attenzione dalla vera ricchezza reale alla caccia
 di ombre come redditi, rendite, fatture, scontrini, bilanci.
 
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
questo comportamento è ancora più esecrabile perché dà origine
a sprechi di risorse umane e di mezzi, con il sovraccarico dei fenomeni di
evasione ed elusione, così gravi che rende obbligatorio l'urgente
abbandono dei metodi in atto, così costosi e deludenti.
 
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
come è stato già detto più volte da queste pagine, è necessario
accettare l'equazione Stato=Condominio, con la conseguente limitazione
degli oneri politici nel disegnare le norme amministrative che
debbono circoscrivere l'ambito entro i confini statali.
 
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
questo vuol dire che la ricchezza finanziaria non è imponibile e
l'oggetto della normativa riguarda tutti i beni reali, mobili, immobili, civili,
commerciali, industriali, religiosi non dedicati al culto, dislocati
nel territorio, assicurandone il loro pacifico godimento.
 
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
come vede, prendere tangenti è una inezia rispetto allo sconcio
della fiscalità indecente adottata finora, anzi, è una filiazione del disordine
imperante da sempre, solo che oggi comincia ad essere chiara
la responsabilità politica, che deve essere esautorata.
 
Caro zufolante Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
quindi, Lei ed il Suo governo dovete dare una risposta esplicita
sulla opportunità di aprire la discussione pubblica sulla promozione della
amministrazione statale come quella condominiale o consortile,
per uscire dallo stato comatoso in cui oggi versa l'Italia.
 
In caso contrario sarebbe meglio per Voi e per l'Italia
andar subito via, altrimenti fareste perdere altro
tempo prezioso, rendendo più complessa
la disposizione delle urgenti misure
necessarie per evitare il caos.
 

Insomma, ...

 

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

L'ITALIA

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

 

Roma, 10 Dicembre 2014

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate