La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Hominibus bacchetta la Corte dei Conti perché fa finta di bacchettare il sistema fiscale!

 La Corte dei Conti riunita 
La Corte dei Conti riunitaFisco, la bacchettata della Corte dei Conti: troppi condoni e divario eccessivo tra dipendenti e autonomi
 
Per la Corte dei Conti il sistema italiano è "desolante". Per questo è necessario affrontare con un urgenza il nodo fiscale, con riforme ad hoc. 

La Corte dei Conti bacchetta il fisco - Il funzionamento del sistema fiscale italiano ha prodotto una ingiustificata grave sperequazione tra livello di contribuzione del lavoro dipendente e di pensione e quello derivante del lavoro autonomo. La normativa fiscale è spesso contraddittoria e mal coordinata, 'adottata sulla spinta di emergenze contingenti e quasi mai inquadrata in una strategia di lungo periodo di contrasto all'evasione'. La contraddittorietà della lotta all'evasione, sottolineano i giudici contabili, è colpa della politica. La Tax compliance non funziona, 'serve una nuova strategia'.
Contrasto all’evasione - I risultati dell`analisi svolta, sottolinea la magistratura contabile, inducono a prospettare l`esigenza di una diversa strategia di contrasto dell`evasione, basata in primo luogo sull`impiego della tecnologia, sia ai fini della naturale emersione delle basi imponibili, attraverso l`introduzione della fatturazione elettronica nei rapporti tra soggetti Iva e la diffusione degli obblighi di pagamento tracciato e di comunicazione telematica dei corrispettivi, sia in chiave persuasiva e conoscitiva, onde assicurare al contribuente la tempestiva e preventiva conoscenza dei dati fiscalmente significativi (fatture di acquisto e di vendita, pagamenti ed incassi, dati strutturali, consumi privati, ecc.).
Il ruolo dell`amministrazione fiscale - L`auspicata evoluzione del sistema implica un diverso ruolo dell`amministrazione fiscale, non più solo orientata ad un`azione repressiva e reattiva, ma anche fortemente impegnata a indurre comportamenti coerenti nella fase dell`adempimento.
I meccanismi dell'Iva - Completano il quadro delineato riflessioni sull`esigenza di rivedere alcuni meccanismi dell'Iva, tributo che per le sue caratteristiche si presta in molti casi ad amplificare i vantaggi dell'evasione, di assicurare un adeguato bilanciamento del rapporto tra frequenza dei controlli e entità del rischio sopportato e sulla necessità di riequilibrare il sistema di riscossione.
Le dimensioni dell`evasione fiscale - Dopo aver ricordato quali siano le dimensioni dell`evasione fiscale in Italia, la relazione, sottolinea la magistratura contabile, richiama le principali misure di contrasto dell`evasione adottate e sottolinea le contraddizioni della strategia fino ad oggi utilizzata e la sostanziale assenza di deterrenza del sistema di contrasto.
Il sistema sanzionatorio - L'affievolimento del sistema sanzionatorio e il mancato potenziamento operativo dell`apparato di controllo dall`altra hanno vanificato la razionalità teorica di un sistema fiscale basato sull'adempimento spontaneo, quale è quello che riguarda i circa cinque milioni di contribuenti che operano nel settore delle attività indipendenti e che sono, pertanto, in grado di autodeterminare almeno in parte il loro grado di lealtà fiscale.
I dati conoscitivi - La relazione da conto delle richieste formulate all`amministrazione e dei dati conoscitivi da essa forniti, dai quali emerge la limitata influenza che l`attività di controllo esercita sui comportamenti successivi dei contribuenti esaminati. Nella direzione indicata nella relazione sembrano andare alcune delle misure previste dal disegno di legge di stabilità 2015 attualmente all`esame del Parlamento e, in particolare, quelle volte a favorire l`adempimento volontario, attraverso la messa a disposizione delle informazioni fiscalmente significative prima dell`adempimento, e quelle finalizzate ad estendere i casi di "reverse charge", allo scopo di spostare l`obbligo fiscale Iva sui soggetti maggiormente affidabili. 
Condoni e sanatorie
- Il sistema dei controlli fiscali funziona male, è 'depotenziato'. Lo rileva la Corte dei Conti aggiungendo che ''le cause di tale insufficiente effetto deterrente'' va cercata, tra l'altro, ''nella ricorrenza di condoni e sanatorie, la cui prospettiva rende autolesionistica la condotta di chi adempie correttamente e tempestivamente all'obbligazione tributaria''.
02 dicembre 2014  Redazione Tiscali
L'opinione di Hominibus
 
TAX COMPLIANCE
 
Livello di adesione spontanea del contribuente agli obblighi fiscali,
che l'Amministrazione finanziaria ottiene utilizzando opportunamente due leve:
1) Servizio, assistenza e informazioni fornite al singolo, 2) Contrasto all'evasione fiscale.
 
La ciliegina sulla torta del sistema fiscale è la Corte dei Conti,
cioè, la magistratura contabile, che mostra meraviglia per la inefficacia
dell'approccio amichevole, aggravato da presunta difficoltà per un serio contrasto
all'evasione, vanificando una razionalità teorica, sostenibile, però, solo
da coscienze e menti collaborative verso soluzioni distrattive.
 
Da questa situazione si può trarre la conclusione di essere di
fronte al riconoscimento dell'efficacia politica del sistema adottato, che
realizza la difesa sostanziale dei percettori di reddito, ma anche la difesa della vera
ricchezza, quella che é il frutto principalmente di evasioni ed elusioni,
ma anche, purtroppo, della connivenza dei poteri costituiti.
 
Allora, sarebbe più costruttivo, anzi, definitivamente risolutivo
 da parte della istituzione, che svolge la funzione suprema del controllo
delle entrate fiscali, abbandonare i metodi della rilevazione minuziosa per passare
alla più semplice rilevazione della mutazione del valore commerciale di
beni mobili, immobili, civili, commerciali, industriali e religiosi.
 
Questo metodo consentirebbe di delegare al mercato, a costo
zero per lo Stato, la mappatura aggiornata della ricchezza reale, base
per la fiscalità nazionale ed anche per gli enti locali, che richiede, solo per i beni
mobili, l'annotazione dei trasferimenti duraturi, per correlare l'imposta
 a tempi di residenza nazionale, regionale, provinciale, comunale.
 
L'assunzione di questo metodo, oltre a consentire lo snellimento
delle strutture pubbliche, nazionali e locali, consentirebbe di realizzare
il doppio vantaggio di rilevare dati oggettivi, che fanno venire meno il controllo
di miliardi di fatture e scontrini, dando pubblicità alla ricchezza mobiliare
e immobiliare residente e autorizzando l'offerta pubblica d'acquisto.
 
Questa impostazione discende dall'equiparazione delle comunità,
Stati, Regioni, Province, Comuni a dei semplici condomini o consorzi, in
cui Condomini o Consorziati partecipano alla copertura delle spese comuni in base
all'ammontare della ricchezza, formata da beni reali, escludendo quella
finanziaria, come capitali, depositi, redditi, titoli di credito, ecc.
 
Con Enti territoriali amministrati come Condomini e Consorzi, 
si decreterebbe il definitivo abbandono della assurda presunzione di
poter controllare l'applicazione puntuale di valori aggiunti su transazioni e imposte
 su trasferimenti di denaro, si ricorrerebbe al criterio principale che fa
 riferimento alla fruizione ambientale e funzionale del territorio.
 
Così, tutti gli istituti territoriali, posti a presidio amministrativo,
sia nazionali che locali, disporrebbero di un'unica banca dati condivisa,
alimentata dall'interesse dei Cittadini, tutelata dalla legge e sarebbero sollevati dal
controllo minuto, disponendo di dati patrimoniali al valore di mercato,
con uno straordinario ridimensionamento di risorse strutturali.
 
Ecco perché un ente pubblico nazionale, come la Corte dei Conti,
non può insistere solo nella buona volontà, ché spinge il lettore a sospettare
la connivenza dei suoi magistrati a perseverare in uno stato di cose che permette di
godere di regimi fiscali con formali imposte su redditi sontuosi, pagate dallo
 Stato, e cospicui patrimoni personali favoriti da "tax compliance".
 
Allora, bisognerebbe smetterla di predicare bene e razzolare male,
e l'invito è rivolto alla "upper class", politica e amministrativa,
affinché si possa realizzare una societa economicamente
armonica, con un sistema automatico che aggiorni
i valori dei beni, mobili ed immobili, e relative
imposte, utilizzando gli interessi dei
Cittadini, con il vantaggio del
fondamentale rispetto
reciproco, grazie
all'istituenda
 
Borsa dei Cespiti Fiscali (B.C.F.)
e ...
autorizzazione di Offerte Pubbliche di Acquisto (O.P.A.)
 

Insomma, ...

 

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

L'ITALIA

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

 

Roma, 4 Dicembre 2014

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate