La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 

Con il fisco condominiale via la tracciabilità dei pagamenti, gli scontrini e... la fiscalità dei Benestanti !

 

Fisco, Orlandi: con la tracciabilità dei pagamenti via gli scontrini fiscali

L'attuazione di una maggiore tracciabilità dei pagamenti porterà al superamento degli scontrini fiscali e anche all'abbandono dei blitz sul territorio. Lo ha spiegato il direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi parlando in un dibattito sulla lotta all'evasione in corso alla Camera. «In prospettiva - ha detto Rossella Orlandi - l'attuazione della completa tracciabilità comporterà l'abbandono di alcuni strumenti risultati inefficaci (come i misuratori fiscali e le ricevute fiscali), con minori oneri per le imprese ed il progressivo abbandono di controlli massivi sul territorio da parte dell'amministrazione finanziaria».

Controlli punteranno più all’auto-correzione
Illustrando le novità previste dalla legge di stabilità su ravvedimento operoso e dichiarazione integrativa, Rossella Orlandi ha detto che l'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti i dati in proprio possesso acquisiti direttamente o indirettamente tramite le diverse banche dati. L'obiettivo è quello di ''cambiare verso'' ai controlli: per puntare «sull'autocorrezione del contribuente e concentrare il contrasto alle frodi e ai contribuenti meno collaborativi».
La delega fiscale «comporta la revisione del sistema tributario, con l'obiettivo di trovare delle soluzioni di semplificazione, di conseguenza mira a favorire la ripresa dell'economia ponendo le basi per il miglioramento del rapporto di fiducia tra fisco e contribuenti», ha affermato il direttore dell'Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi.

Lotta all’evasione risposta all’esigenza di legalità
Il contrasto all'evasione fiscale «non deve mirare solo a recuperare risorse, ma anche a dare risposte alla sempre più diffusa e pressante esigenza di legalità ed equità che viene dal Paese», ha detto il direttore dell'Agenzia delle Entrate. «La condivisione da parte dei cittadini della strategia fiscale rappresenta l'unica strada percorribile per un recupero stabile del tax gap», ha sottolineato Orlandi.

Necessario modernizzare gli studi di settore
È necessario «modernizzare gli studi di settore in funzione del rafforzamento della “compliance” e di una diversa e moderna relazione tra Fisco e contribuenti per ricostruire un rapporto di fiducia», ha affermato ancora il direttore dell'Agenzia delle Entrate. Secondo Rossella Orlandi «studi di settore profondamente rinnovati possono rappresentare un efficace strumento per indicare preventivamente il potenziale risultato, anche fiscale, che deriva dall'impiego dei fattori della produzione». Gli studi rivisitati, inoltre, «possono costituire un valido ausilio alle imprese per la propria crescita e la corretta gestione».

 

Da Il Sole 24Ore  06 Novembre 2014

 

La solita riflessione incontenibile di Hominibus

 

Si rinnovano le strutture, si rinnovano gli amministratori,

si riaccendono le speranze, ma, purtroppo, gli atteggiamenti nei confronti

del fisco rimangono fedeli alla difesa della ricchezza consolidata, residente nel Paese, che,

invece, dovrebbe costituire il riferimento principale della equa ripartizione

 delle spese comuni indivisibili per assicurarne il godimento.

 

E così, benché si ripeta la giaculatoria sulla più diffusa e

pressante esigenza di legalità ed equità che viene dal Paese, insieme alla

necessità di trovare soluzioni di semplificazione, ecco che, nel passaggio delle consegne,

si riaffaccia la solita mentalità che fa preferire gli studi di settore da cui

trarre indizi preventivi sui potenziali risultati ...fiscali !!!

 

Quindi, come dire che si comincia a tartassare i settori

con maggiore prospettiva di risultati economici, così si tagliano le gambe

anticipatamente a chi potrebbe produrre ricchezza, non potendo assumerne l'incertezza

 dei risultati, perché la vera ricchezza, quella che placidamente se ne sta

sul suolo italico, ma anche fuori, rimane la prediletta !!!

 

Tutto ciò accade perché la ricchezza reale, comunque

realizzata, gode del massimo privilegio, in grande parte concentrata in

poche mani, in valore, mentre risulta solo per metà distribuita al 90% della popolazione,

che, comunque, ne dà importanza esiziale, appoggiandone supinamente

la protezione, essendo duramente colpita sul lavoro !!!

 

Ne consegue l'urgenza di rivoluzionare la politica fiscale,

smettendo di crogiolarsi sui risultati acquisiti con la speranza che possa

ripetersi il miracolo, frutto del lavoro di tutti, quando tutti avevano avuto la necessità di

sottrarsi allo stato di bisogno, così, in una economia matura, la ricchezza

consolidata deve rientrare in gioco per superare lo stallo.

 

Ma sarebbe saggio adottare il sistema amministrativo di

tipo condominiale non solo per superare l'emergenza, ma per adottare una

modalità amministrativa che si aggiusti automaticamente con il mutare delle condizioni

economiche e sociali, eliminando per sempre l'arbitrio politico, che sarebbe

sostituito dal genuino interesse generale dei Cittadini.

 

Oggi, quindi, per far esercitare il genuino interesse

dei Cittadini esiste un'unica maniera, che può cominciare con il progressivo

trasferimento del peso fiscale dal lavoro alla Ricchezza reale, costituita dai beni mobili,

 immobili, civili, commerciali, industriali, religiosi non di culto, qui residenti,

migliorando redditività, competitività internazionale...

 

... e completarsi con il collegamento della Ricchezza reale,

principalmente gioia ed ornamento della Classe benestante, al famigerato

Mercato, che avrà il compito di aggiornare continuamente il valore corrente dei beni

con l'ausilio dell'istituenda Borsa dei Cespiti fiscali (B.C.F,), autorizzando

l'offerta pubblica di acquisto (O.P.A.) per i sottoquotati.

 

Certamente i Cittadini Benestanti non sarebbero contenti

di essere assoggettati ad un sistema fiscale così asfissiante, ma, purtroppo,

non esiste altro modo per mettere ordine in questa sgangherata Società, in cui paga

la maggior parte della Cittadinanza, che rimane vittima di politiche elaborate

da menti delittuose, sperando solo nella loro ignoranza.

 

Hominibus ripete sempre il solito ritornello, riscuotendo

un tiepido interesse, che si spera possa trasformarsi

in una ferma volontà di cambiare e contribuire, nel

caso di elezioni, a sollecitare la discussione sulla

equazione Stato=Condominio, permettendo di

portare su un piano più concreto i concetti

di bene comune, come la sommatoria di

valori personali e sociali, condivisibili.

 

Insomma, ...

 

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

L'ITALIA

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

 

Roma, 7 Novembre 2014

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate