La riflessione di Hominibus
Si riparte sempre con lo stesso
gioco del 'pifferaio',
che ammalia con i soliti sconti di 'pena',
insistendo in un gioco dannoso,
che porta bene solo al suonatore ed
al suo ristretto seguito, composto da amici che
danno supporto, permettendo il
mantenimento del controllo del 'piffero',
che, invece, dovrebbe essere al più
presto rottamato!
Il 'piffero'
è sempre il solito strumento consistente in
un arbitrio che consente ai 'pifferai'
di modulare il ritmo della danza, a
loro piacimento, ancora nelle
democrazie del terzo millennio e in Paesi convinti della
perfezione dello stato raggiunto,
dove si può ancora modulare l'onere
partecipativo alle spese comuni
indivisibili, a piacimento!
Ad aggravare la situazione,
accade che lo strumento sia
capitato in
mani di giovani virgulti, in grado solo di ripeterne l'uso per
la
incapacità di uscire dal solco di una consuetudine millenaria
che impedisce di fare
quello che servirebbe per
interrompere il periodico avvitamento della
società, pagato dagli strati
più indifesi della popolazione.
Basterebbe sottrarre ai comandanti
in campo l'arbitrio di
modulare l'incidenza del fisco,
azzerandolo, addirittura, il fisco, al fine di
far cessare l'esercizio demenziale
come l'ECOBONUS, che
consente, solo a chi può,
stando già in vantaggio rispetto a
chi non può, di attrezzarsi per ridurre
le spese di energia, lasciando al
palo chi non ne ha i mezzi!
Altrettanto dicasi per un'altra
imbecillità come il RECUPERO
EDILIZIO,
che agevola chi può spendere i suoi risparmi nel migliorare la
sua 'tana', quando gli accadrebbe
ugualmente di realizzare un vantaggio indiscutibile,
ma meno pruriginoso, con il semplice
aumento del valore immobiliare, se
non si continuasse con l'ossessivo
esercizio del carico fiscale!
La stessa critica può essere opposta
al CREDITO DI IMPOSTA
GENERALIZZATO AL 70%, altro regalo che sarebbe
surclassato da totale
eliminazione di ogni forma di
imposizione fiscale in fasi di formazione della ricchezza,
sia perché il risultato finale non è
mai assicurato, sia per poter correlare
la partecipazione alle spese comuni
sull'effettivo vantaggio avuto!
Concludendo, sarebbe
consigliabile annullare l'esercizio arbitrario
dell'azione fiscale
in fase d'opera per concentrarlo sul risultato apprezzato
dal Mercato, che è
l'unico modo di evitare il soffocamento sul nascere di iniziative, il
cui esito può
richiedere tempi più lunghi rispetto alla frenetica politica del
prelievo, sempre,
dovunque, a tutti i costi, come l'atto d'imperio!
Purtroppo, però, la sottrazione
dell'ottusa funzione del prelievo
condanna la politica
a fare un enorme passo indietro e riconoscere il ruolo
fondamentale del
Mercato, essendo la risultante del giudizio dei Cittadini. che, con
l'esercizio
delle loro scelte, indicano la strada dell'ordinario cambiamento,
esautorando,
pertanto, grande parte delle politiche dirigistiche!
Da ciò discende la riclassificazione
della casta politica a semplici
amministratori
condominiali, che si limitino a prendere atto dell'evoluzione
economica e sociale
delle comunità di riferimento, non potendo più stare alla guida
e riducendo la loro
funzione a quella notarile, a cui perverranno i dati della
ricchezza su cui
distribuire in unica percentuale le spese comuni.
Dalla equazione Stati=Condomini si
spera che possa derivarne
la eliminazione
degli eserciti e delle guerre fomentate finora
dallo scontro tra
ordinamenti politici e, incredibilmente,
anche religiosi,
con scarso vantaggio per i Popoli
coinvolti, che
subiscono supinamente le mire
di pochi esagitati
che pongono interessi
personali avanti a
quello comune!