Teatrino Politico
Da una notizia commentata e distribuita via mail dall'
On.le Antonio Borghesi, esponente della premiata scuderia I.d.V
 
Questo è troppo: la riabilitazione di Craxi NO!    
L’ex Presidente del Consiglio ed ex Ministro Giuliano Amato ha affermato che “Craxi sarà ricordato come un grande statista ed un grande politico” e che, all’epoca, “il pronunciamento della Procura di Milano contro la depenalizzazione del finanziamento illecito ai partiti fu atto deplorevole”.
Peccato che Amato ometta di ricordare che Craxi morì da pregiudicato latitante che si era sottratto alla giustizia e alle leggi del suo Paese, avendo maturato due condanne definitive (5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo Eni-Sai; 4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito per le mazzette della metropolitana milanese) e varie altre che stavano per diventarlo (3 anni in appello per la maxitangente Enimont, 5 anni e 5 mesi in primo grado per le bustarelle dell’Enel, 5 anni e 9 mesi in appello per il Conto Protezione). Posso anche accettare l’idea che Craxi sia stato uno statista che, ad esempio, ha difeso l’autonomia del nostro Paese contro gli Stati Uniti (vedi caso Sigonella), ma certo egli era uomo corrotto e ladro. Nessuna grandezza di statista potrà mai permettere di cancellare i suoi atti di corruzione ed i suoi furti ai cittadini italiani. La Magistratura individuò infatti 50 miliardi sui conti personali svizzeri Northern Holding e Constellation Financière, più quelli (mai visti né calcolati) bloccati a Hong Kong perché quello stato non ha mai risposto alle rogatorie. Di questi, guarda caso, una parte fu versata da Berlusconi: ben 21 miliardi versati fra il 1990 e il '92, estero su estero, trasferiti dai suoi conti svizzeri (“All Iberian”) ai conti svizzeri di Craxi (“Constellation Financiere" e "Northern Holding"). Ciò dopo che Craxi ebbe ad emanare un decreto (detto “Decreto Berlusconi”) che permetteva di trasmettere su tutto il territorio nazionale, pur in assenza di assegnazione delle frequenze.
 
Caro On.le Borghesi,
diceva un saggio noto solo ai politicanti:
"Esiste una morale per ogni convenienza"
Secondo Lei,
Premesso che é opinione molto diffusa
che nella recente storia repubblicana non ci siano stati
grandi personaggi da riabilitare, né tanto meno da celebrare,
da Einaudi grande protagonista nella costruzione della Repubblica,
ma che nella maturità del suo pensiero riconosce implicitamente il grave
difetto del sistema fiscale basato sul reddito, auspicando dei provvedimenti
per la restituzione del patrimonio eccessivo allo Stato dopo qualche generazione
per evitare la permanenza delle condizioni di favore a pronipoti senza alcun merito,
al dolente Moro che arriva a divagare sulle convergenze parallele, e perde la vita,
al pragmatico Andreotti, che in quaranta anni di sola gestione del quotidiano
ha saputo salvare le penne, e continua da protagonista nei cinema,
a Napolitano, distinto signore, ex comunista migliorista, eloquio
fluente, bene impostato, adatto a mantenere le criticità,
ma estraneo a realistiche politiche di buon governo,
salvo l'intervento a favore dei cari compaesani,
da benestante, a costo personale zero,
a proposito di immondizia,
Lei,
dunque, crede che l'Italia possa
anche sopportare il recupero del  personaggio
appartenente alle allegre brigate di legislatori e governanti
che hanno impegnato il Paese fino ad accumulare il maggiore debito pubblico,
per le loro politiche di resistenza al potere, di arricchimento
 personale e rinvio di oneri a future generazioni,
in assenza d'intervento di I.d.V.?
 
Il nostro consiglio:
Non distragga l'Italia,
che comincia ad appassionarsi
alla teatrale proposta del  Capo del Ministero Buffo,
che estrae dalla mente distorta da cattive letture e frequentazioni sbagliate
la fumettistica...
Robin Hood Tax
(da "La Stampa" di Torino)
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti
Il ministro dell'Economia: «Etico
tassare i petrolieri, la norma forse
nel Dpef di luglio». Ora anche l'Ue
apre all'iniziativa: è una possibilità
ROMA
Il ministero dell’economia sta studiando le modalità per la cosiddetta "Robin Hood Tax", la tassazione straordinaria sui profitti delle compagnie petrolifere, ma le modalità non sono state ancora stabilite nè è stato stabilito quando essa entrerà in vigore. Lo ha detto il ministro dell’economia Giulio Tremonti, che alla domanda se la tassa sarà inserita nel provvedimento legislativo di giugno, si è limitato a dire: «stiamo studiando, è un’ipotesi».

Il ministro Tremonti ha poi spiegato che «la nostra proposta è tassare un pò di più i petrolieri per dare un pò di più a chi ha bisogno, ossia burro, pane e pasta», ribadendo che «l’Italia può e deve farlo da sola» e che «possiamo da soli e dobbiamo». Sui tempi il ministro ha aggiunto: «Dobbiamo vedere, ma la gente non può aspettare». «Qualcosa di simile sul petrolio è stato fatto in Inghilterra nel ’97, ma è vero che nella storia appaiono, a fronte di fenomeni straordinari, delle forme straordinarie di tassazione», ha proseguito il ministro, rilevando che nell’ambito delle discussioni avviate dalla Francia per trovare una soluzione al caro-greggio, «noi abbiamo suggerito come ipotesi di studio che ha senso parlare di Iva, ma anche di prelievo sulle società che producono e distribuiscono petrolio».
 
Stiamo studiando! Un pò più ai petrolieri, un pò più a chi ha bisogno...
La modalità di intervento é sempre la solita, da giardiniere:
un taglio quà, rinforzo là, innesto nuovo, un pò di concime,
un incitamento, in combutta con gli altri fiscocultori europei,
tutti benestanti, tutti pimpanti, tutti conniventi, tutti ignoranti
del grave pericolo che incombe sulle loro teste vuote di agiati.
Petrolio alle stelle, trasporti in crisi, pescatori con reti asciutte,
assurde Accise sui carburanti, Iva sui consumi, Irpef sul lavoro,
enormi ricchezze imboscate nel patrimonio delle grandi aziende
che pagano le loro imposte su redditi in grande parte mascherati
nelle pieghe di astrusi bilanci dai conti economici di pura fantasia,
mentre l'onestà suggerirebbe
Via Accise sui carburanti,
Via Iva sui consumi,
 Via Ires sui redditi d'impresa,
Via Irpef sui redditi delle persone fisiche,
Via Monopoli fiscali,
Via Ici sugli immobili,
Via il Giulivo Tremonti & C.
per poter concedere pace e giustizia alle popolazioni stremate
da bande di legislatori ed amministratori senza scrupoli,
di destra, di centro, di finta sinistra, tutti benestanti,
 
con l'adozione della...
I. A. C. C.
l'imposta unica annuale sulla capacità contributiva
che tenga conto solo della ricchezza reale, mobile ed immobile,
in cui si consolida il risultato della buona, brutta e cattiva umana operosità,
evitando così di studiare troppo, perché le cose sono chiarissime
e non possono essere affidate a capitani di ventura
poco adatti all'onesto governo dei Popoli!
 
Il nostro appello all'On.le Borghesi,
Dia esempio di buona volontà e onestà politica,
aprendo un dibattito con i lettori di questa mailing list
(gente comune, parlamentari italiani, europei, segreterie di partiti,
direzioni giornali, radio, televisioni, associazioni di categoria, religiosi,
centri studi, docenti di scienza delle finanze, di diritto costituzionale, ecc.)
sui motivi del parere duramente contrario alla ipotesi di imposta patrimoniale,
argomento vietato nelle stanze del potere, utilizzando le seguenti testuali parole
 
Non sono d'accordo con le vostre posizioni che corrispondono
a metodi di esproprio tipici dei regimi comunisti!
f.to:  Antonio Borghesi
 
(Vale come doveroso tentativo di recuperare l'equità fiscale tra i veri valori della società civile)
Grazie. Saluti.