La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Ecco perché rottamare il rottamatore Renzi che vuole rottamare il 740 rottamato negli anni '90

Fisco: Renzi rottama il 730, arriva il modello precompilato

La riforma fiscale pensata dal premier prevede anche un modello da inviare a casa - Pubblicato il 12/05/2014 in Tasse

"Negli altri paesi, fortunatamente per loro, il 740 non ce l'hanno. Ma fra poco non ce l'avremo più nemmeno noi, perchè dal prossimo anno elimineremo un certo modello di dichiarazione dei redditi. Al suo posto ci sarà un nuovo modello per semplificare la vita fiscale dei contribuenti". Così il Premier Matteo Renzi - a margine della sua giornata all'Ansaldo di Genova - ha delineato le linee guida di quella che sarà la sua riforma fiscale. In cima alla lista l'abolizione dei modelli 730 e Unico (Renzi ha impropriamente parlato di 740, modello in realtà già abolito negli anni '90) e l'introduzione di un modello precompilato.

 

IL MODELLO PRECOMPILATO - All'Agenzia delle entrate l'ufficio "normativa e modulistica" è al lavoro da settimane: l'obiettivo è quello di varare la dichiarazione dei redditi precompilata subito dopo il via libera del governo che approverà il decreto delega sulla semplificazione fiscale prima dell'estate. La parola d'ordine è semplificare e, se le promesse verranno mantenute, il 31 maggio di quest'anno sarà l'ultimo in cui buona parte dei 18 milioni di contribuenti che oggi compilano il 730 si metteranno in fila ai Caf o dal commercialista per consegnare la propria dichiarazione dei redditi, spendendo dai 30 ai 100 euro. Il documento nel 2015 arriverà a casa o sarà consegnato direttamente sul posto di lavoro, e conterrà già tutti i dati necessari: redditi, mutui, titolarità di immobili e via elencando. Il modello avrà una parte interamente redatta dal fisco e un’altra lasciata in bianco. Nella prima troveranno posto i dati già in possesso del fisco, a partire da quelli anagrafici e reddituali contenuti nel Cud. A questi si aggiungeranno le detrazioni per familiari a carico, per lavoro dipendente e per pensione.

 

SI PARTE CON PENSIONATI E DIPENDENTI PUBBLICI - L'operazione appare inevitabilmente mastodontica, e di conseguenza non potrà riguardare tutti coloro che compilano il 730 ma soltanto coloro che hanno redditi stabili e facilmente identificabili: pensionati e lavoratori dipendenti. Questa è la platea di contribuenti con un reddito sostanzialmente uguale nel corso degli anni e i cui dati l'agenzia delle Entrate potrà recuperare senza problemi dai cosiddetti sostituti d'imposta, cioè dai datori di lavoro.
Il 730 precompilato arriverà anche a chi, oltre al reddito stabile, possiede una casa oppure è chiamato a fare la dichiarazione per detrazioni o deduzioni facilmente prevedibili: ad esempio gli sconti pluriennali per la ristrutturazione degli appartamenti, oppure mutui o polizze vita. Coloro che invece ricorrono al modello per detrarre spese meno prevedibili, come quelle mediche oppure hanno collaborazioni saltuarie, riceveranno un "precompilato" base sul quale potranno intervenire da soli o con l'aiuto del Caf o del commercialista. 
Coinvolti anche i 12 milioni di contribuenti che già oggi non compilano il 730: si tratta di pensionati o lavoratori dipendenti che utilizzano solo il Cud (il "Certificato unico" che il datore di lavoro consegna in primavera ai dipendenti in vista delle scadenze fiscali) e che non hanno detrazioni o altri redditi da inserire nel modello. 
La ventata di semplificazioni potrebbe riguardare anche il modello "Unico" (lo compilano in circa 10 milioni), sebbene non si potrà evidentemente arrivare all'abolizione delle dichiarazioni di professionisti e lavoratori autonomi.

 

TEMPISTICA - Al ministero dell’Economia il viceministro Luigi Casero, nelle settimane scorse, ha tenuto una prima riunione per stabilire il ruolino di marcia. L’incontro è servito a fissare un cronoprogramma e ad istituire un gruppo di lavoro composto dall’Agenzia delle Entrate, dal Dipartimento delle Finanze, dalla Guardia di Finanza e da Sogei. Nei prossimi giorni è attesa una seconda convocazione da parte di Via XX Settembre per individuare le fasi successive. La dichiarazione dei redditi precompilata dovrebbe essere inserita nel primo dei tre decreti attuativi (gli altri due riguardano la riforma del catasto e il prelievo forfettario su ditte e società di persone) della delega fiscale che il Consiglio dei ministri intende approvare a breve. L’Agenzia delle Entrate sta già elaborando una bozza della norma, che poi verrà condivisa con il dipartimento delle Finanze e la stessa Sogei. A quest’ultima spetta, d’altra parte, il ruolo di gestore tecnico dell’intera operazione.
Nel 2016 prenderà poi il via la seconda tappa dell'operazione che punta a coinvolgere tutti i lavoratori dipendenti. In questo modo, il fisco italiano invierà la dichiarazione precompilata ad almeno 3 contribuenti su 4.
Per far decollare la riforma, il governo sta individuando i criteri per lanciare un sistema premiale, con controlli fiscali ridotti per chi aderisce alla dichiarazione precompilata. Un meccanismo utile all’Agenzia delle entrate che potrebbe così liberare risorse dai controlli strumentali (come quelli sulle detrazioni o deduzioni usufruite) da destinare al contrasto dell'evasione fiscale.

 

L'opinione di Hominibus.

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

visto che la parola d'ordine è semplificare e l'intenzione, però, rimane quella

di insistere su metodi dirigistici senza una effettiva capacità di saper valutare la situazione,

sarebbe il caso, allora, di prendere in esame la proposta di Hominibus, che,

dà soluzione alla semplificazione, ma  anche alla correttezza.

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

per percepire la grande differenza tra la Sua proposta e quella di Hominibus

è necessario riuscire a concepire la maturità dei tempi che, addirittura, impone la sottrazione

della responsabilità al potere politico, vista la resistenza su posizione errata,

basata sulla sostanziale protezione della ricchezza acquisita.

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

Lei , così, rischia di subire la stessa sorte delle presunte vittime, perché non

è più ammissibile la soluzione politica, specialmente se è espressione di una maggioranza

del 40% di un'affluenza alle urne appena superiore a metà degli aventi diritto,

riducendo la rappresentanza effettiva a 1 su 5 degli Elettori.

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

il motivo molto importante è fornito dallo squilibrio tra patrimonio e lavoro

dell'imposizione fiscale basata sul reddito, che è anche la principale causa scatenante delle

crisi cicliche, dovute dalla tendenza all'immobilizzazione della economia per

il vezzo di mettere al sicuro i denari, sottraendoli all'impresa.

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

per mettere un freno a questi andamenti altalenanti, che diventeranno più

gravi per la reale impossibilità di sottrarsi al confronto con tutte le economie del mondo,

è urgente riformare la fiscalità pubblica, sostituendo le forme preventive

di prelievo fiscale con l'imposizione solo sulla ricchezza finale.

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

la sostituzione dell'attuale fiscalità  con quella sulla sola ricchezza reale offre

immensi vantaggi, come la estrema semplificazione amministrativa, l'applicazione delle

 imposte sugli effettivi risultati, rimozione dell'anticipazione degli oneri fiscali,

ma, innanzitutto, l'eliminazione dell'arbitrio politico nel fisco.

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

non dovendo più emettere fatture e scontrini fiscali, rimane solo la corretta

rilevazione della ricchezza mobile, immobile, civile, commerciale, industriale, religiosa

non dedicata al culto, per la quale va istituita una Borsa dei Cespiti Fiscali

ed autorizzare l'esercizio della offerta pubblica di acquisto.

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

l'applicazione di questi criteri, oltre a ridicolizzare misure strampalate, come

la munifica concessione di incrementi in busta paga ed altre fesserie, consentite dalla

anacronistica licenza di disporre misure ormai insopportabili nel III° Millennio,

ridurrebbe l'arbitrio solo alla definizione della spesa pubblica!

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

tramite queste elementari regole, Lei e quanti vorranno insistere nei vecchi

comportamenti, rischiate di autorottamarVi, perché solo così è possibile dare dignità

a tutti i Cittadini, che potranno partecipare alle spese comuni indivisibili in

proporzione alla reale ricchezza, in modo semplice e onesto!

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

inoltre, se l'onestà sarà la qualifica fondamentale dei Governanti del Mondo,

si avrà una straordinaria conseguenza nella semplificazione delle attività economiche,

sia pubbliche che private, perché migliorerà, finalmente, il rapporto tra il vero

lavoro produttivo e quello imposto dalla disonestà del Potere!

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

faccia propria la proposta che consentirebbe di equiparare gli Stati a semplici

condomini, con qualche servizio in più di interesse comune, come difesa esterna, ordine

interno, giustizia, istruzione, ecc., con obbligo di solidarietà verso i più deboli

per mettere fine agli attuali tragici fenomeni di migrazione.

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

accetti il consiglio di non insistere nel promettere la spedizione a domicilio di

740 fuori corso, facendo passare sotto silenzio la assurda complicazione di tutti i giorni,

dichiari la disponibilità ad aprire la discussione pubblica sul fisco patrimoniale,

che richiede solo l'abituale attenzione alla ricchezza intorno.

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

insomma, si tratta di sottrarre il destino dei Popoli da discussioni condotte in

maniera vigliacca nei mezzi di comunicazione di massa, in cui l'esercizio dei Manovratori

consiste nel mantenere la disamina nell'alveo di argomentazioni trite e ritrite,

che non permettono la critica sui pilastri della sopraffazione.

 

Egregio Presidente del Consiglio, rottamatore di professione,

approfitti della funzione, pervenutaLe per la mediocrità

 dei Suoi predecessori, e dichiari al Mondo che è

giunta l'ora di ridistribuire gli oneri

 di questo vivere insieme!

 

Insomma, ...

 

"Non si può risolvere un problema con

 

lo stesso modo di pensare

 

che lo ha creato !"

 

(Einstein)

 

Roma, 18 Giugno 2014

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresente