La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Cosa potrebbe fare il Ministro Saccomanni per non peggiorare il rapporto tra lavoratori e controllori?

"Accordo con la Svizzera entro maggio".
Saccomanni agli evasori: "Giorni contati"

Il ministro dell'Economia a colloquio con la collega della Confederazione, Eveline Widmer-Schlumpf. I due Paesi al lavoro per chiudere entro la visita programmata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Berna. Sui rimpatri "niente sconti o anonimato"

MILANO - Chiudere l'accordo sul Fisco con la Svizzera entro maggio. E' l'auspicio espresso dal ministro dell'economia, Fabrizio Saccomanni, al termine dell'incontro con la consigliera federale svizzera, Eveline Widmer-Schlumpf. A maggio, infatti, ha sottolineato, ci sarà una visita in Svizzera del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e i due Paesi lavorano per chiudere entro quella data.

Il piatto forte del negoziato, almeno dal lato italiano per le sue potenzialità di gettito, è la tassazione dei capitali esportati illegalmente da residenti nella confederazione elvetica. Stime ufficiose riportate dall'Agi, ma non c'è alcuna certezza in mancanza di "disclosure" quantitativa da parte elvetica, parlano di 120-180 miliardi che hanno spiccato il volo. La Svizzera su questo tema ha già sottoscritto accordi con diversi paesi europei. 

Il decreto sulla volontary disclosure, firmato ieri dal capo dello Stato, ha fatto divenire meno impellente per l'Italia la necessità di siglare l'accordo con la Svizzera, dal momento che il provvedimento riguarda in generale il rientro dei capitali all'estero. Non solamente, il decreto prevede inoltre lo stop all'anonimato per usufruire dei benefici per il rientro dei capitali detenuti illegalmente all'estero e, da sempre, l'anonimato costituisce uno dei nodi irrisolti nelle trattative tra i due Paesi.

Concetti ribaditi oggi da Saccomanni, che da Berna ha spiegato: "Per parte nostra dobbiamo chiarire che non è possibile prevedere forme di anonimato nel nostro regime e forme di riduzione delle sanzioni diverse da quelle previste dalla nostra legge". Il ministro ha argomentato: "Non ci saranno accordi più favorevoli rispetto alle norme nazionali. Chi ha capitali in Svizzera deve capire che si sta chiudendo il cerchio, erano in una situazione per cui a livello internazionale c'erano Paesi che garantivano l'anonimato, ora i giorni per gli evasori che non mettono in ordine i conti con il proprio Paese sono numerati".

Aumentano quindi le preoccupazioni della Svizzera: quella di assistere in ogni caso a un'emorragia di denaro dalle proprie banche, quella dovuta al suo inserimento nella cosiddetta black-list internazionale per concorrenza fiscale sleale da parte dell'Italia. Una lista di Paesi dai quali la Confederazione elvetica vuole uscire al più presto, per evitare le penalizzazioni che derivano.

(La Repubblica  30 gennaio 2014)

L'opinione di Hominibus

 

Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
perché è così difficile capire che sarebbe più semplice ignorare questo dannato denaro
e, quindi, di chi è, dove si trova ed a quanto ammonta, quando basterebbe rinunciare all'arroccamento
su posizioni di salvaguardia dell'eterno indebito vantaggio dei benestanti con strategie
ormai troppo scoperte e con un costo sociale complessivo doloroso?
 
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
ha mai pensato che si potrebbe ignorare di chi è e dove risiede la ricchezza finanziaria,
solo se si facesse un piccolo o grande sforzo, dipendendo dall'intelligenza del soggetto, per spostare
la morbosa attenzione da questa forma di ricchezza a quella più facile da percepire e da
valutare, perché in superficie, lasciando scorrere liberamente la prima?
 
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
il denaro bisogna considerarlo alla stregua dell'aria, dell'acqua, e, come tale, deve essere
 considerato un bene pubblico, anche se detenuto in mani poco oneste, perché diventa un valore sociale
non appena viene impiegato nella produzione di un bene reale, uscendo, così, dal  fluire
anche sotterraneo, da non  rilevare, perché il gioco non vale la candela.
 
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
il denaro, essendo un bene che normalmente si scambia contro prestazioni di utilità varie,
conviene che sia ignorato in quanto, essendo necessari controlli minuti per rilevarne la giusta quantità,
bisogna predisporre procedure e strumenti molto costosi, che possono essere giustificati
solo da una mentalità egoistica, incapace di pensare al bene comune.
 
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
di conseguenza freni l'attività convulsa del Suo esagitato Direttore dell'Agenzia dell'Entrate,
che vuole addirittura rafforzare le strutture per far fronte agli impegni di rientro dei capitali dall'universo
mondo, perché ciò accadrebbe spontaneamente se si ponesse fine alla caccia delle streghe
e si pensasse, ma veramente in modo serio, di crearne i presupposti.
 
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
le condizioni ci sarebbero se si capisse, in tutto il mondo, però,che bisogna favorire la libera
circolazione della ricchezza finanziaria con l'annullamento dell'imposizione sui capitali e sui redditi di
qualsiasi origine, considerandoli come l'acqua di un fiume che penetra solo nei campi che ne
favoriscono l'entrata, fornendo l'energia necessaria alla produzione.
 
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
l'Italia, se fosse bene informata, La pregherebbe di stoppare la frenetica predisposizione di
ridicoli strastulli come spesometri, redditometri, controlli bancari, limitazioni del denaro contante, che
aggravano la sensazione di stare veramente in un pollaio, anche mal governato, in cui non
è bastato un anno a mettere ordine mentale sulla tassazione immobiliare.
 
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
l'Italia, anzi, La pregherebbe di cedere interamente le funzioni della Agenzia delle Entrate
ed affidarle al genuino interesse dei suoi Concittadini, a cui basterebbe seguire gli impulsi del mercato
per determinare la ricchezza reale censita nel territorio a cui riferire, ma una volta per tutte,
 la corretta ripartizione delle spese comuni indivisibili e grande risparmio.
 
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
Approfitti della favorevole occasione, che può cogliere facilmente
dalla Sua posizione, e aiuti il Paese a dare la giusta soluzione
al problema che assilla anche l'Europa e il Mondo, a causa
dell'egoismo dei  ceti benestanti, resistenti nella difesa
 di indebiti vantaggi, ormai divenuti insostenibili !
 
Insomma, ...
 

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
 
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni.  Nell'anno?)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio. 
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
 
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
 
Roma 1 Febbraio 2014
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.