L'intrepido trentanovenne catapultato
alla segreteria del primo partito italiano
comincia a dare segnali di essere
sulla strada giusta quando avverte della necessità di fare
qualcosa di significativo per evitare
il pericolo immanente di essere spazzati via, ma si astiene
dall'iniziare
a dare importanza alle diffuse
sollecitazioni, continuando a sostenere vari modelli di legge
elettorale che presupporrebbero
l'inutile sopravvivenza dei decomposti partiti.
L'intrepido trentanovenne catapultato
alla segreteria del primo partito italiano
dimostra, così, di essere spinto solo
dal viscerale bisogno di autosalvarsi, essendo giunto
al posto giusto nel momento
sbagliato, che gli imporrebbe di autorottamarsi, dando il buon
esempio con
la liquidazione del Partito
Democratico alle formazioni politiche che hanno la sventura di
condividere l'unico provvedimento in
grado di chiudere la disamina in corso.
L'intrepido trentanovenne catapultato
alla segreteria del primo partito italiano
dovrebbe trovare, però, la forza
morale di sacrificarsi nel rogo purificatore, mettendo fuori
luogo espressioni come 'fare
le scarpe' al povero collega di partito, 'pretendere
un voto dalla direzione',
sempre di partito, che sarebbe
sostituita dal voto della pubblica opinione, 'parlare
con tutti'
anche se sono delinquenti patentati
a capo di partiti che sarebbero cancellati!
L'intrepido trentanovenne catapultato
alla segreteria del primo partito italiano
agirebbe in piena libertà e avrebbe
garantito il seguito di milioni di Cittadini che gli hanno
consentito di vincere le primarie e
che sicuramente includevano molti elettori non appartenenti al
P.D.,
rottamando le onerose ed obsolete
formazioni partitiche e mandando in soffitta premi di
maggioranza e criteri proporzionali
che hanno alimentato interminabili dispute.
L'intrepido trentanovenne catapultato
alla segreteria del primo partito italiano
sarebbe in grado di fare uno
straordinario taglio alle spese politiche, promuovendo quel
finanziamento volontario, applicabile
alla elezione diretta delle personalità politiche candidate come
rappresentanti ad assemblee comunali,
provinciali, regionali, nazionali ed internazionali,
come l'unico modo di garantire la
corrispondenza pubblica di volontà private.
L'intrepido trentanovenne catapultato
alla segreteria del primo partito italiano
otterrebbe l'insolito risultato di
coniugare un grande risparmio con la cancellazione della
figura tradizionale del personaggio
politico e l'impiego delle nuove tecnologie di comunicazione per
consentire al Cittadino di tenere
costantemente sotto controllo l'operato del suo delegato,
al quale può togliere il mandato se
non agisce nel rispetto degli accordi privati.
L'intrepido trentanovenne catapultato
alla segreteria del primo partito italiano
avrebbe l'età giusta per porre degli
obbiettivi nel medio e lungo termine,
prendendo in carico un programma di
lavoro adeguato alle attese,
espresse o inespresse, ma sicuramente
corrispondenti ai
bisogni da tutti condivisibili,
eccetto con i politici
oggi in auge che potrebbero, anche
loro,
trarne vantaggio se saranno in
grado di percepirne la
vera portata!
Roma 18 Gennaio 2014
Hominibus
Movimento di opinione per la
costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i
diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche
vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre
peggio rappresentate.