Renzi:
"Il Pd deve cambiare e diventare una sentinella del bipolarismo"
Annunciato come una star dal sindaco di Bari Michele Emiliano,
Matteo Renzi è arrivato nella sala congressi della Fiera del levante
con 50 minuti di ritardo e accolto da "Losing my religion" dei Rem.
Il pubblico urlava "Matteo, Matteo" e salutava il primo cittadino di
Firenze sventolando bandiere del Pd. "La prima cosa da dire è:
seduti", ha esordito Renzi, invitando a fare silenzio poi ha dato il
via al suo discorso inaugurale della campagna per le primarie del Pd
che il prossimo otto dicembre sceglieranno il segretario del
partito: "Sento che in questi giorni si ripete sempre la stessa
cosa, ovvero che tutti vogliono salire sul carro del vincitore, ma
lo dico a tutti: sul carro non si sale, il carro si spinge. Voglio
che sia chiara una cosa: il congresso non lo facciamo per testare la
durata del governo - ha continuato Renzi - ma per cambiare il nostro
Paese". Quanto ai rapporti con l’esecutivo, per Renzi ''il governo
non si caratterizza per quanto dura ma per le cose che fa. Se fa le
cose utili noi lo sosteniamo. Non vogliamo mettere bandierine come
Brunetta ma fare in modo che le cose si facciano''.
L'Italia ha perso tempo in questi ultimi venti anni
- "L'Italia in questi venti anni ha perso tempo. L'unica vera novità
della politica è stato inventare i talk show ma non ha dato risposte
su temi occupazionali, ha perso occasioni". Il primo cittadino di
Firenze ha chiesto che "la politica cambia verso perché così si può
ridare speranza. La scommessa che abbiamo di fronte è dare spazio
non alla rassegnazione ma al cambiamento: il Pd se continua come
adesso non vince e un partito che non vince mai non serve perché
vincere è l'unico modo perché l'Italia torni a crescere''.
Pd sentinella del bipolarismo - "I bambini non
litigano per decidere chi farà il capoclasse, sono chiari: chi ha
più voti, vince. Perciò iniziamo col dire che queste primarie non
servono per definire chi è più simpatico o bravo, ma per dire
chiaramente che saremo le sentinelle del bipolarismo, di una legge
elettorale in cui una volta vince il centrodestra e una volta il
centrosinistra, dove non ci saranno ammucchiate", ha ancora Matteo
Renzi. "Quando scrutini sai chi ha vinto, chi ha vinto è il
colpevole delle cose che non fa, c'è alternanza, è naturale. Se poi
siamo bravi vinceremo più volte. Questo sistema elettorale che è
quello del "sindaco d'Italia", diventerà proposta di legge già alla
Camera dove abbiamo i numeri".
Essere di sinistra non è rinuncia a merito - E poi
torna uno degli argomenti cari al candidato alle primarie Pd:
''Essere di sinistra non significa rinunciare al merito, il sistema
non è inclusivo. Mi hanno criticato per la proposta di un contributo
alle pensioni d'oro ma è un principio di giustizia in un momento di
difficoltà per il paese. Avere più Stato non vuol dire avere ancora
più macchina pubblica ma dobbiamo premiare le associazioni che
lavorano per il bene comune''.
Affrontare così il tema amnistia è un gigantesco errore
- Quanto a uno dei temi caldi degli ultimi giorni, per Renzi
''affrontare così il tema dell'amnistia è un gigantesco errore.
Cambiamo prima la Bossi-Fini e la Fini-Govanardi, non hanno
funzionato e interveniamo su riforme strutturali, come la custodia
cautelare''.
L'Italia deve cambiare e anche il Pd
- "L'Italia deve cambiare verso all'Europa; il Pd deve cambiare
verso all'Italia e noi dobbiamo cambiare verso al Pd". Sono questi i
punti cardine che Renzi ha esposto al pubblico. Il sindaco ha
sottolineato che i "prossimi sei mesi del 2014 non devono esser
attesa del semestre europeo, ma devono essere la possibilità di dire
cosa vogliamo dall'Europa". "L'Italia deve essere credibile solo
così può pretendere che l'Europa cambi alcuni paletti", ha
proseguito Renzi che, spiegando slogan e simbolo ha detto: "Verso è
la poesia, è l'indicazione di una direzione".
Un anno fa ero considerato sovversivo e infiltrato
- ''Un anno fa ero considerato un pericoloso sovversivo, poi basta
perdere le elezioni e dicono 'eh però, forse Renzi'...Io avrei
preferito vincere le elezioni''. Così Renzi ricorda come che nel Pd
era considerato ''un appestato, un infiltrato'' ed invece allora
come ora ''io credo che per fare politica accanto alla competenza
serva l'entusiasmo della coerenza''.
12 ottobre 2013 Redazione Tiscali
La riflessione di Hominibus
Caro rottamatore Matteo Renzi, sindaco di
Firenze, in corsa per Segretario del PD,
Lei non sembra in sintonia con il ruolo
che, a torto o a ragione, sembra voglia svolgere come
vero innovatore, se imputa il tempo
perduto in questi ultimi venti anni alla mancanza di risposte ai
temi
occupazionali, ricalcando, così, le orme
della vecchia politica, perché, se veramente si vuole
cambiare registro, bisogna distogliere
l'attenzione da problematiche di facciata.
Caro rottamatore Matteo Renzi, sindaco di Firenze, in
corsa per Segretario del PD,
l'occupazione è una conseguenza del vecchio
atteggiamento paternalistico che ha generato
aspettative errate, i cui segni sono evidenti nei
movimenti di piazza all'insegna di striscioni invocanti
il diritto al lavoro, come una condizione strettamente
connessa ad una responsabilità politica,
alimentata appositamente nella mente dei lavoratori per
stabilirne la dipendenza.
Caro rottamatore Matteo Renzi, sindaco di Firenze,
in corsa per Segretario del PD,
Lei, quindi, se vuole veramente innovare, deve
recidere il cordone ombelicale tra Lavoratore
e Politica, mettendo in chiaro le posizioni
reciproche, in cui ognuno sia consapevole della personale
responsabilità, che per l'uno consiste nel confidare
nella necessaria accortezza nella scelta
della propria preparazione, per l'altra, predisporre
ordinamenti senza intermediari.
Caro rottamatore Matteo Renzi, sindaco di
Firenze, in corsa per Segretario del PD,
Lei si dovrebbe impegnare nella costruzione di
regolamenti che escludano l'intervento della
classe politica per mettere la solita toppa
risolutiva, spesso motivo per generare oneri imprevisti
per
la Comunità e favore politico, mentre i
Lavoratori sarebbero avvertiti e potrebbero prendere
in tempo debito le necessarie scelte per uscire
da situazioni tendenti al peggio.
Caro rottamatore Matteo Renzi, sindaco di
Firenze, in corsa per Segretario del PD,
inoltre, fare riferimento al bipolarismo
non sembra il biglietto da visita di un vero
rottamatore,
ma di chi non riesce a liberarsi minimamente
dal vecchio schema, che prevede un centro-destra e
un
centro-sinistra e, quindi, non fa ben
sperare nella realizzazione di una società che ormai
deve
aspirare alla partecipazione di tutti i
Cittadini, al di fuori delle formazioni partitiche.
Caro rottamatore Matteo Renzi, sindaco
di Firenze, in corsa per Segretario del PD,
quindi, tutti i Cittadini possono e
debbono essere chiamati a decidere sulle
questioni generali,
modificando le procedure per la
espressione del voto, sfruttando la tecnologia
ormai disponibile per
garantirlo, mandando in soffitta
sofisticate denominazioni tendenti al
centro, con sottolineature
che devono essere eliminate con
l'affermazione dell'equazione: Stato=Condominio.
Caro rottamatore Matteo Renzi,
sindaco di Firenze, in corsa per Segretario
del PD,
dunque, una volta chiarita la
intransigenza sulla partecipazione delle
spese comuni indivisibili
spostando la imposizione dalla
incerta, costosa e vigliacca rilevazione di
cedolini, fatture e scontrini,
alla semplice, privatizzata
constatazione dei beni mobili, immobili,
civili, commerciali, industriali
e religiosi non destinati al
culto, si realizza il temuto appiattimento
sul piano fiscale.
Caro rottamatore Matteo Renzi,
sindaco di Firenze, in corsa per
Segretario del PD,
pertanto, meno associazioni che
fanno finta di lavorare per aiutare la
gente, ma ordinamenti
degni di questo nome, che si
pongano lo scopo primario di perseguire,
già nell'impianto, il vero bene
comune, finalità che può essere
conseguita solo da menti e cuori educati
e cresciuti nel reale
rispetto verso
Tutti, attraverso la corretta
ripartizione delle spese comuni
indivisibili.
Caro rottamatore Matteo
Renzi, sindaco di Firenze, in corsa
per Segretario del PD,
se poi si lancia nella
critica contro amministia ed
indulto, quando ormai l'Italia è
sollecitata
e accusata anche
dall'Europa, proponendo di procedere
prima alla correzione della legge
Bossi-Fini,
perché è di moda, mentre è
forse l'unica cosa buona fatta dai
due sottoscrittori, bisogna
capire che il problema deve
essere risolto con l'equazione:
Mondo=Condominio!
Caro rottamatore Matteo
Renzi, sindaco di Firenze, in
corsa per Segretario del PD,
insomma, bisogna
riflettere sulla portata della
concezione condominiale, che
deve essere
applicata a tutte le
Comunità, partendo dai Comuni,
alle Province, Regioni, Stati,
Federazioni di Stati,
ed al Mondo intero, in
cui è urgente dare rilievo ed
applicazione a quell'asse
giroscopico,
formato semplicemente
dall'elementare, ma miracoloso,
binomio: Mercato-Fisco!
Caro rottamatore Matteo
Renzi, sindaco di Firenze, in
corsa per Segretario del PD,
se si applicasse
l'asse giroscopico nei Paesi
di provenienza della povera
gente, che non
è frenata neppure da
morte quasi sicura, pur di
fuggire dalla amara terra
natale, dove certamente
il territorio è
ancora soggetto ad antichi
regimi feudali, com'era nel
nostro profondo Sud,
liberato da pochi
decenni dai latifondi, si
risolverebbe il loro
problema all'origine.
Caro rottamatore
Matteo Renzi, sindaco di
Firenze, in corsa per
Segretario del PD,
dunque, che si
faccia fino in fondo la
rivoluzione sociale,
cominciando dal nostro
Paese,
togliendo il
principale paletto, che
è costituito dal sistema
fiscale e sia replicato
in tutti i Paesi della
Comunità
Mondiale, 'appiattendo'
tutti i Cittadini nel
medesimo criterio di
partecipazione
alle spese
comuni, prendendo
come imponibile la
ricchezza censita nei
territori.
Caro
rottamatore Matteo
Renzi, sindaco di
Firenze, in corsa
per Segretario del
PD,
così, come
accade per le
iniziative veramente
buone, a cascata si
risolverebbero
problemi
come
la complessità delle
strutture
amministrative
nazionali, la
semplificazione dei
rapporti tra
Paesi, così
anche i movimenti di
migrazione,
che avverrebbero in
un clima di
convenienza
reciproca,
possibilmente con
la prospettiva di
ritornare, più
ricchi di
conoscenza.
L'Italia deve
'cambiare-verso'
all'Europa, il
Pd deve 'cambiare-verso'
all'Italia,
e
noi dobbiamo
'cambiare-verso'
al Pd". Sono
questi i punti
cardine di Renzi!
Caro
rottamatore
Matteo Renzi,
sindaco di
Firenze, in
corsa per
Segretario del
PD,
concludendo,
allora sarebbe
meglio cambiare,
d'urgenza, la
sequenza data,
al fine
di evitare di
dover rottamare
proprio... i
ragazzini
presuntuosi:
1)
'CAMBIARE-VERSO' A RENZI ,
2) 'CAMBIARE-VERSO' AL PD,
3)
'CAMBIARE-VERSO' ALL'
ITALIA, EUROPA e
MONDO !
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione. Rimandata apertura in vista delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Roma 14 Ottobre 2013
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.