La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Ecco perché bisogna agevolare, a tutti i costi, le ventilate dimissioni in massa del PDL!

Berlusconi, il Pdl vota per le dimissioni: "Se decade dimissioni in massa"

Il cavaliere adirato e preoccupato per le sentenze giudiziarie rimette nel mirino Colle e Governo mentre il Pdl fa quadrato intorno al suo leader arrivando a ventilare ''dimissioni di massa'', salvo tirare in tarda serata il freno a mano, nel caso in cui la Giunta del Senato il 4 ottobre dovesse decretare la decadenza dell'ex premier da senatore. Una minaccia che viene bollata dal Pd come l'ennesimo gesto di irresponsabilità e che il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Franceschini, bolla comme ''pressioni a vuoto''. ''Dobbiamo denunciare che è in atto un colpo di Stato'', aveva detto Silvio Berlusconi ai big del Pdl riuniti a pranzo in una sorta di caminetto di guerra, ribadendo che per lui la situazione e' ormai insostenibile. E mettendo in chiaro qualche ora dopo ai parlamentari riuniti in assemblea l'intenzione di non volersi fare da parte: "Io non mollo, devo resistere a tutti i costi anche se ho contro tutti".
Clima pessimo già martedì quando Alfano si era recato a palazzo Grazioli dopo l'incontro con Napolitano - L'esito dell'incontro con il Capo dello Stato non era quello sperato dall'ex premier ed ecco dunque la decisione di passare al contrattacco con una 'mossa' decisa a tavolino con lo stato maggiore del partito: dimissioni di massa di tutti i parlamentati pidiellini dal 4 ottobre quando la Giunta per le Elezioni del Senato voterà la decadenza del Cavaliere da senatore. Si tratta della seconda volta in cui il partito minaccia le dimissioni, la precedente risale al 2 agosto giorno successivo alla sentenza della Cassazione sul processo Mediaset. Insomma, un nuovo ultimatum, mitigato in tarda serata dalle parole piu' concilianti di Renato Brunetta ma che nulla tolgono all'effetto dirompente dell'iniziativa: che ha come obiettivo quello di tentare il pressing finale prima della decadenza del Cavaliere. Berlusconi a metà ottobre dovrà anche scegliere come scontare la pena (nel frattempo la sua residenza è stata spostata da Milano a Roma)...
Nuove indagini da parte delle procure. Ad impensierire il Cavaliere sarebbe in particolare il processo di Napoli dove Berlusconi è indagato per la compravendita di senatori....
 
26 settembre 2013  Redazione Tiscali
I ricordi di Hominibus,
confortati dall'archivio di Repubblica
sul finanziamento di 450 miliardi alla Fininvest
con fondi sottratti allo sviluppo della economia meridionale
 
"Alla fine del 1993 l' Isveimer, già in crisi, abbandona il vecchio abito di istituto di diritto pubblico e sceglie di diventare società per azioni, tornando sotto l' ala protettrice del Banco di Napoli che diventa il socio di maggioranza col 51 per cento del pacchetto azionario. Dopo lotte furibonde che divisero l' establishment politico e affaristico di Napoli, Peppino Di Vagno (PSI), nel settembre del 1993, fu costretto a passare la mano a uomini ultrafidati del Banco di Napoli. La questione da approfondire è che negli anni tra il 1989 e il 1992, periodo in cui fu organizzato e concluso l' affare, l' Isveimer era un ente di diritto pubblico. E che un prestito rilevante di 450 miliardi alla Fininvest non poteva essere concesso dal funzionario Ulderico Console senza il beneplacito del presidente Di Vagno, il socialista manciniano diventato craxiano. Ci sono tutti gli ingredienti di una storia a tinte nere. C' è l' ente di diritto pubblico che avrebbe dovuto dare un po' di speranza alla gente meridionale. C' è la grande società lombarda che si occupa di televisione, di costruzioni, di assicurazioni, e che ha urgente bisogno di migliaia di miliardi per espandersi e per acquistare aziende costose come la Standa e la Mondadori. E ci sono gli uomini adatti alla bisogna, i trivellatori di Arcore pronti, dietro graziosa "elargizione", a impinguare le casse Fininvest...."
 
PdlPdl
 
Egregi Signori Parlamentari e Governanti del Partito delle Libertà,
rispettando la ciclica criticità della economia italiana, anche la 'gloriosa' epopea
dello straordinario 'tycoon', cominciata nel 1993 e da considerare conclusa il 4 ottobre 2013,
dopo avere accumulato un patrimonio oggi valutato intorno a 6,5 miliardi di euro,
ha anche dimostrato quanto danno si può arrecare ad un Paese.
 
Egregi Signori Parlamentari e Governanti del Partito delle Libertà,
la Vostra granitica coesione, attorno a tale eccezionale esemplare di coniugatore
dell'interesse privato con la disgrazia pubblica, fa di Voi un sol'Uomo, esemplari nell'obbedire
alle disposizioni del Capo, affinché sia cancellata ogni residua traccia dell'epopea
che si sarebbe potuta evitare senza la Vostra cieca fascinazione.
 
Egregi Signori Parlamentari e Governanti del Partito delle Libertà,
forse alla data fatidica il Vostro Signore sarà già ad Antigua, come Qualcun altro si
era rifugiato ad Hammamet, e ci sarebbe da sperare che possa averVI, Tutti insieme, con Lui,
affinché possiate ricomporre la straordinaria squadra, magari migliorando l'impresa
e danneggiando economie di altre regioni del pianeta in metà anni!
 
Egregi Signori Parlamentari e Governanti del Partito delle Libertà,
così potrete arricchire il Vostro curriculum, perché sarete una straordinaria risorsa,
fuori dall'Italia, ma in giro per il mondo, con la missione di funzionare come 'test' per la verifica
 della tenuta civile, sociale, economica delle Comunità ospitanti, raccomandando di
non modificare la solita strategia di ambientazione ed interazione.
 
Egregi Signori Parlamentari e Governanti del Partito delle Libertà,
Hominibus non crede che esista il male assoluto, finché l'Umanità continuerà nella
convinzione che la salvezza dipenda solo dal corretto uso della intelligenza e della sensibilità
dell'animo, necessari strumenti per capire gli errori e danni arrecati al Prossimo ed
all'Ambiente, a cui reagire con decisione prima che sia troppo tardi.
 
Egregi Signori Parlamentari e Governanti del Partito delle Libertà,
la estesa Comunità di Hominibus, sperando di interpretare
il sentimento di tutti, Vi augura buon lavoro, ma...
nei Paesi che vorranno accoglierVi!

A memoria storica ...

  • Hominibus
    Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
    che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
    vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.