La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Un invito alla ricerca di una soluzione che elimini l'arbitrarietà politica nell'imposizione fiscale

Iva, Fassina: Per stop aumento limitare taglio Imu

 
Roma, 18 set. (TMNews) - Per evitare l'aumento dell'Iva occorre limitare il taglio dell'Imu. E' questa in sostanza l'opinione del viceministro dell'Economia, Stefano Fassina, secondo il quale nella situazione di difficoltà della finanza pubblica non c'è altra scelta. Secondo Fassina, le abitazioni di maggior valore, seppur prima casa, devono pagare l'Imu.
"L'aumento dell'Iva dal 1 ottobre peserebbe negativamente sull'economia. Non c'e' dubbio. Va evitato. Ma non vi sono gli spazi di finanza pubblica per affrontare entro la fine dell'anno Iva, Imu, cassa integrazione in deroga, missioni internazionali e interventi per rispettare il limite del 3% di deficit sul Pil. Un impegno, si ricordi, assunto dal Governo Berlusconi non da Letta o Saccomanni. E' necessario, quindi, scegliere - sottolinea Fassina - Per rinviare l'aumento dell'Iva, rivediamo l'intervento sull'Imu. Confermiamo la cancellazione per il 90% dei proprietari e lasciamo contribuire il 10% delle abitazioni di maggior valore. Recuperiamo così due miliardi di euro. Un miliardo lo utilizziamo per rinviare l'aumento dell'Iva; un miliardo lo dedichiamo alla deducibilità dell'Imu per i beni strumentali delle imprese".
 
L'opinione di Hominibus
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA
siamo sempre alle solite, dovendo scegliere in un ampio ventaglio di soluzioni,
tutte giustificabili con gli strumenti offerti da un sistema fiscale che ha il magnifico pregio
di evitare la definizione, una volta per tutte, della base imponibile da utilizzare
per determinare chi e perché deve essere chiamato a pagare.
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
 e, così, capita che anche nell'ambito ristretto di un Governo, anzi dello stesso
Ministero, specialmente se emanazione da grandi intese, si abbiano opinioni diverse sul
da farsi, che possono essere tutte discutibili e supportate da argomentazioni
opinabili, affinché sia giustificato l'alto intervento del Politico!
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
questo 'alto' impegno del Politico resiste nella pratica parlamentare e sembra
essere, dunque, ineliminabile in quella governativa, con la necessità di dover scegliere
soluzioni tampone, dettate più per non deludere le aspettative dell'Elettorato
personale che il corretto criterio che si userebbe in ambiti seri.
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
se propone di far pagare il buco di cassa a determinati Cittadini, scegliendo
 solo quelli più agiati, si prende la libertà, approfittando della carica ricoperta, di colpire
soggetti sicuramente in grado di sopportare l'onere senza battere ciglio, ma
anche il Suo Capo ha motivi per scegliere tutti i Consumatori.
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
se si prescinde dal capire Chi dei Due ha più ragione, si può affermare, senza
tema di smentita, che Entrambi commettete lo stesso errore, che consiste nel passare
sotto silenzio la manchevolezza del metodo applicato per la ripartizione delle
spese pubbliche e la leggerezza dei Vostri rimedi emergenziali.
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
in un sistema che sarebbe consigliabile adottare al più presto, le ineliminabili
discrepanze tra i preventivi e i consuntivi di spesa dovrebbero imporre la ripartizione,
in proporzione, di risparmi o maggiori oneri a favore o carico dei Contribuenti,
che sono stati chiamati a versare imposte per lo stesso periodo.
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
Ambedue, quindi, dovreste impegnarVi, nel prosieguo della Vostra professione
di parlamentari ed amministratori, per stabilire definitivamente le modalità che debbono
essere applicate per aggiustare correttamente ed automaticamente il prelievo
alla spesa effettiva indivisibile per il funzionamento dello Stato.
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
Hominibus insiste nel chiedere che il Parlamento prenda in considerazione
la discussione sulla convenienza, per il bene comune, di stabilire meglio le regole
per la raccolta dei fondi necessari per evitare gli imbarazzi della soluzione,
quando capita di modificarne l'ammontare per ogni evenienza.
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
e, a tal proposito, Hominibus ripete la convinzione che il modo migliore per
risolvere definitivamente la questione sia quello di fare riferimento esclusivamente
alla ricchezza patrimoniale, intesa come l'insieme dei beni di qualsiasi tipo,
che abbiano un valore commerciale, soggetti al libero scambio.
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
insomma, basta veramente molto poco per risolvere un problema  semplice,
che è reso complicato dal desiderio di giustificare il ruolo politico, che, ormai, non
può arrogarsi il diritto-dovere di scegliere la forma impositiva, anzi, deve al
più presto adottare il criterio di equazione Stato=Condominio!
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
l'insieme di questi beni costituirebbe il riferimento univoco per le spese di
Comuni, Province, Regioni, Stato, con esclusione della ricchezza finanziaria, con
il vantaggio di smontare la macchina costosa, fallace, vigliacca, delittuosa,
arrogante, mettendo fine a sfuggenti redditi ed valori aggiunti.
 
Caro viceministro dell'Economia, dottore STEFANO FASSINA,
se volete dare una mano, Lei ed il Suo attuale Capo,
 per risolvere non i problemi di oggi, ma quelli
 di sempre, avviate la riflessione
sull'asse giroscopico
Mercato-Fisco!
 
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
 
Riflettiamo, Gente, riflettiamo, ...
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio. 
Traduciamola in realtà!
 
L'ITALIA,
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
 
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
 
STATO CONDOMINIALE
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
 
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.