Berlusconi alla carica sull'Imu: "E' una battaglia di libertà ed
è la base dell'accordo di governo con Letta"
Imu battaglia di libertà - "La nostra battaglia
sull'Imu è una battaglia di libertà - spiega Silvio Berlusconi nella
nota. - L'80% delle famiglie italiane sono proprietarie della casa
in cui abitano e sulla casa fondano la certezza del loro futuro. Già
nel 2008 il nostro governo cancellò l'Ici e l'impegno che abbiamo
preso nell'ultima campagna elettorale, quello stesso impegno che è
alla base dell'accordo che ha portato alla formazione del governo di
larghe intese, è chiaro: l'Imu sulla prima casa e sui terreni e
fabbricati funzionali alle attività agricole non si deve più pagare.
Dal 2013 e per tutti gli anni a venire.
Abolizione anche per ragioni economiche - Non solo
per motivi di libertà - aggiunge il Cavaliere - ma anche e
soprattutto per ragioni economiche più che fondate. Infatti secondo
il rapporto immobiliare 2013 dell'Associazione Bancaria Italiana e
dell'Agenzia delle Entrate, il mercato delle compravendite di
immobili in Italia è letteralmente crollato nel 2012, facendo
registrare il p!!eggior risultato dal 1985. Nello stesso 2012 si è
avuto un calo record anche nel valore degli immobili, il secondo
maggior calo dal 1980". "Per gli 'scettici dell'Imu' - prosegue -
sottolineiamo che nel 2011 gli occupati nel settore delle
costruzioni erano 1.847.000, crollati a 1.694.000 a fine 2012, per
effetto dell'introduzione dell'Imu da parte del governo Monti. Si
sono persi 150.000 posti di lavoro solo nel settore delle
costruzioni, senza considerare l'indotto.
Eliminazione rilancerebbe settore immobiliare -
Quanto è avvenuto, di negativo, nel 2012 ci porta a sostenere, a
contrariis, che nel 2013 l'eliminazione dell'Imu consentirà di
rilanciare il settore immobiliare. La ragione è semplice: gli
investimenti in edilizia hanno il più alto coefficiente di rilancio
sull'economia. Stimolando l'edilizia si cambia il corso della
politica economica, innescando un circolo virtuoso di crescita.
Liberare adesso 4 miliardi, attraverso l'eliminazione dell'Imu sulla
prima casa, permette di aumentare il reddito disponibile delle
famiglie che quindi, in un clima di rinnovata fiducia, saranno
portate a spendere di più, piuttosto che a risparmiare come avviene
quando si ha incertezza o paura del futuro".
Italia non deve avere paura del proprio futuro -
"L'Italia - conclude Berlusconi - non deve avere paura del proprio
futuro. Per questo non verremo mai meno al nostro impegno sull'Imu.
E' un impegno di fondo dell'accordo di governo con il presidente
Letta, ma è anche e soprattutto lo stimolo fondamentale per far
ripartire la nostra economia".
Esponenti Pdl fanno eco al loro leader - ''Dal
presidente Berlusconi è venuto un messaggio forte e chiaro sull'Imu
relativa a prima casa e agricoltura" ha dichiarato Daniele
Capezzone. ''Il presidente Letta si era impegnato ad abolire l'Imu
sulla prima casa entro fine agosto. Stare ai patti anche abolendo l'Imu
sulla prima casa è l'unico modo che consenta al governo di avere
ancora agibilità politica altrimenti, tutti saranno conseguenti'' ha
affermato Anna Maria Bernini.
Ministro Zanonato: vicenda Imu chiusa entro il 31 agosto
- ''Entro il 31 agosto, e lo dico con assoluta certezza, sarà
presentata una misura che affronta e chiude questa vicenda Imu''. Lo
ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Flavio Zanonato,
durante una visita nelle zone del milanese colpite dalla tromba
d'aria del 29 luglio scorso. Sarà un provvedimento, ha aggiunto il
ministro, che rispecchierà ''le linee che ha dichiarato Letta quando
si è insediato, in pieno accordo con tutte le forze politiche che
sostengono questo governo".
09 agosto 2013 Redazione Tiscali
l'opinione di Hominibus
Caro pluriinquisito e già condannato
Presidente del PdL, SILVIO BERLUSCONI,
non si può non essere sensibili alle Sue
battaglie di libertà che, però, hanno una motivazione
diversa da quella dichiarata, perché i
Suoi guai giudiziari non sono affatto finiti e la pressione dei
Giudici
non finirà finché non sarà dimostrata
completamente la Sua responsabilità nell'avere abusato
proprio di questa Sua personale incivile
abitudine ad ignorare i limiti convenzionali.
Caro pluriinquisito e già condannato
Presidente del PdL, SILVIO BERLUSCONI,
un esempio lampante è fornito
dalla cervellotica pretesa di eliminare l'Imu perché colpirebbe
l'80% dei Cittadini possessori di
case e ridurrebbe ulteriormente la richiesta degli investimenti
immobiliari,
che denuncia la incapacità di uscire
dagli schemi che ha provocato la crisi, causata proprio
dalla immobilizzazione della
ricchezza finanziaria, così sottratta alla competitività!
Caro pluriinquisito e già
condannato Presidente del PdL, SILVIO BERLUSCONI,
l'Italia deve avere paura del
proprio futuro a causa di governanti così incapaci ed anche
chiusi nella difesa di interessi
principalmente personali, come l'egoistica coltivazione di
favori elettorali
prescindendo dalla convenienza
generale che, in un momento così drammatico per la
nostra economia,
richiederebbe maggiore competenza, insieme a grande onestà.
Caro pluriinquisito e già
condannato Presidente del PdL, SILVIO BERLUSCONI,
non potendo capire come l'Italia
possa ripartire dopo decenni di investimenti nel settore
immobiliare ed una enorme
quantità di abitazioni deserte, non più buone neppure a
fornire sufficienti
garanzie di finanziamento,
sarebbe meglio ignorare gli echi di un partito
evanescente,
che si aggrappa a fasulli
accordi di governo, e cessare vergognose larghe intese.
Caro pluriinquisito e già condannato Presidente
del PdL, SILVIO BERLUSCONI,
né l'intero Suo partito, rispetto a Lei, offre
maggiori garanzie di avvedutezza, vivendo in
uno stato di cieca estatica adorazione nei Suoi
confronti, che è riscontrabile negli interventi dei Suoi
maggiorenti, inossidabili a qualsiasi critica,
giustificata dalla consapevolezza di dovere
sostenere in pubblico un estenuante
comportamento di granitica sicurezza.
Caro pluriinquisito e già condannato Presidente del
PdL, SILVIO BERLUSCONI,
per non finire con il peggiore
risultato, che sarebbe andare alle elezioni sempre con il
famigerato 'Porcellum', i
Cittadini Vi pregano di rimuovere la legge elettorale che ha
generato il frutto
meno democratico della storia
repubblicana, infarcendo gli scranni parlamentari di
personaggi inverosimili per il
ruolo istituzionale, ripristinando il 'Mattarellum'.
Caro pluriinquisito e già
condannato Presidente del PdL, SILVIO BERLUSCONI,
almeno questo conceda a
questo Stato, che tanto Le ha dato o, forse è meglio
dire, alla
cui Comunità Lei ha
tanto sottratto, sperperando ingenti risorse nel soddisfare un
ego straripante
di pulsioni egoistiche, che,
però, hanno fatto e fanno ancora sognare un grande
numero
di Cittadini, per contiguità
o ignoranza, entrambe esecrabili per le conseguenze.
Caro pluriinquisito e già
condannato Presidente del PdL, SILVIO BERLUSCONI,
è pregato di farsi da
parte, godersi l'immensa ricchezza ed estraniarsi
dal
destino dei Suoi
Connazionali, che hanno già per loro conto
una grande difficoltà a
vivere, a cui sarebbe di
grande conforto restare
SOLI!
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione. Prevista apertura al pubblico in data 1/Set/2013)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Roma 10 Agosto 2013
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.