Quali speranze potranno essere riposte nel terzo Premier più giovane del Governo italiano?
Estensione del contrasto di interessi per una lotta all’evasione senza quartiere. Il tutto partendo dalle norme sulle ristrutturazioni energetiche. Questa la dichiarazione di intenti del premier Enrico Letta, durante il Question time che si è svolto oggi alla Camera. Nel dettaglio Letta ha sottolineato come il punto di partenza del governo per contrastare l’evasione in Italia sia “estendere costantemente le forme di applicazione e sperimentazione del contrasto di interessi, partendo dalle nuove disposizioni in materia di ristrutturazioni edilizie ed energetiche”. “Il fatto che sia necessario essere a posto con il fisco, per chi ristruttura e acquista” ha spiegato il premier “è un modo per far emergere attività economiche che molto spesso si svolgono in nero.” (si veda ItaliaOggi del 3 luglio).
Il premier ha poi sottolineato come “le misure adottate sono
il modo migliore per dare impulso al contrasto di interessi, al fine di
riuscire ad estenderlo il più possibile, soprattutto nei prossimi sei mesi,
durante i quali troveranno applicazione sia le norme per le ristrutturazioni
ecologicamente compatibili, sia quelle volte a favorire l' industria
nazionale dell'arredo e degli elettrodomestici”.
La riflessione di Hominibus
Caro terzo premier più giovane del Governo italiano, Enrico Letta,
Lei sarà apprezzabile per la rapidità della Sua carriera politica, ma non deluda,
ora, le aspettative connesse al grave disagio in cui versa la maggioranza degli Italiani,
proprio a causa del pessimo funzionamento del sistema fiscale, annunciando
che punterà sul contrasto d'interessi, come soluzione del problema.
Caro terzo premier più giovane del Governo italiano, Enrico Letta,
allora vuol dire che durante la Sua breve carriera non ha elaborato esperienze
molto innovative, al punto che si potrebbe ipotizzare che, come avviene nelle carriere
scolastiche, sia stato molto bravo a farsi permeare dagli usi e consuetudini dei
padri, figli e nipoti costituenti, confidando nella continuità infinita.
Caro terzo premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
oggi è urgente ricorrere ad una riforma epocale per interrompere l'avvitamento
inarrestabile delle economie mature, gravemente condizionate dalla concorrenza dei
Paesi emergenti, e metterle in grado di fronteggiare e contrastarne l'invadenza
in quasi tutte le produzioni di beni e servizi di fascia medio-bassa.
Caro terzo premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
questa situazione provoca, già da vari anni, la delocalizzazione delle imprese,
che sono costrette a chiudere gli stabilimenti italiani, per trasferirli verso aree dove
è possibile lavorare a costi molto più bassi, specialmente per quanto riguarda
il lavoro, riuscendo a coprire anche gli oneri connessi al reimpianto.
Caro terzo premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
se Lei ed il Suo Governo credete di poter risolvere questa pesante situazione
con il semplice scambio di scontrini, non avendo neppure conforto dell'esperienza
di altri Paesi, come quella negli U.S.A., tanto citata, ma dove non è obbligatorio
aderire o in altri dove è semplicemente fallita, allora è meglio il voto!
Caro terzo premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
la Sua esperienza è vecchia e, ancor di più, contrasta con la Sua giovane età,
negando agli Italiani quella speranza che può essere sostenuta e motivata con la
nuova visione di una società consapevole di dover smontare la machiavellica
struttura politico-amministrativa concepita a difesa del patrimonio.
Caro terzo premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
Lei ed il Suo Governo avete una sola possibilità di evitare immediate elezioni,
e questo miracolo può avvenire solo se cominciaste a programmare il passaggio
da un fisco basato principalmente sul reddito a quello basato sulla ricchezza
reale, mobile, immobile, civile, commerciale, industriale, residente.
Caro terzo premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
solo così potete dare una prospettiva nuova e di grandi promesse per Tutti,
smettendo di massacrare imprese e lavoro e ridando la possibilità di competere
senza uscire fuori dai confini, cominciando da subito la formazione di una
mentalità consapevole degli errori passati e dei nuovi traguardi.
Caro terzo premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
oggi la cosa più urgente consiste nel cominciare ad accennare al percorso
da compiere ed agli obiettivi da raggiungere nei tempi necessari, che potrebbero
prevedere un completamento del cambiamento entro un decennio, in cui
realizzare il rapido snellimento della Pubblica Amministrazione.
Caro terzo premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
nella P.A. il risparmio maggiore dovrebbe avvenire con la privatizzazione
del sistema fiscale, in cui, sostituendo il reddito con il patrimonio come la unica
base imponibile, la struttura impositiva sarà formata dalla Borsa dei Cespiti
fiscali (B.C.F), sotto il controllo dei Cittadini, con diritto di O.P.A.
Caro terzo premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
questi sono gli obiettivi imposti dall'epoca che viviamo, con mercati globali
e, quindi, con un caleidoscopio di realtà multiformi che non consentono di stare
in disparte, a godere vantaggi inesistenti senza frontiere, vantando l'80%
di proprietari di case, evidente prova dell'immobilismo economico.
Caro terzo premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
approfitti dell'irripetibile occasione, che può cogliere facilmente"Non si può risolvere un problema con