Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
è, però. necessario privatizzare, innanzitutto, il sistema fiscale, che deve essere
affidato al genuino e spontaneo interesse dei Cittadini, a costo zero, ottenendo, così,
l'aggiornamento dell'imponibile dei cespiti, mobili ed immobili, censiti nel territorio,
naturale destinazione dei servizi per il loro corretto uso e godimento.
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
la privatizzazione del fisco, poiché permette una straordinaria semplificazione
delle procedure di accertamento, la razionalizzazione dei criteri, la certezza dei risultati,
la spontanea aderenza all'economia di mercato, la sicura soluzione dei fenomeni
di evasione, elusione ed erosione, diventa assolutamente inderogabile.
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
l'adozione del fisco patrimoniale, a carico dei Cittadini, elimina l'arbitrio politico
e le cervellotiche classi di imponibilità, che sarebbero sostituite dal semplice rapporto
tra spesa pubblica autorizzata e valore di mercato della ricchezza patrimoniale,
mobile ed immobile residente, escludendo ogni cespite fuori confine.
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
c'è anche da giustificare gli interventi di solidarietà verso i Cittadini più bisognosi,
verso cui bisogna predisporre adeguati mezzi per garantire la pace sociale, se non si
arriva a concepire ragioni d'ordine umanitario, sollecitando anche il patrimonio
non destinato al culto degli Enti religiosi a partecipare alle spese comuni.
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
Lei, così, potrebbe sbaragliare tutti i Suoi avversari, che possono stare anche
dalla stessa parte politica, essendo radicata anche nella attuale sinistra, la mentalità
che giustifica la strenua difesa del patrimonio e, insieme la pretesa di un lavoro
condito da pesanti oneri, malgrado la nostra Italia sia fondata su di esso.
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
infine, se Lei vuole passare alla storia, deve sottrarre i trattamenti pensionistici
e relativi fondi dalla attuale gestione politica per evitare la proliferazione di pensionati
in età in cui è ancora intatta la capacità lavorativa, fiore all'occhiello di tribuni
irresponsabili, più sensibili al loro successo che alla gestione del Paese.
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
i fondi pensionistici sarebbero gestiti da società a partecipazione pubblica,
sottraendo a giullari, lanciatori di coltelli ed incantatori di serpenti il futuro di Popoli,
con il conforto della semplificazione dei bilanci per l'assenza della variabile
più critica, costituita dal reddito, che è stata sempre causa di abbagli.
Egregio Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,
Approfitti della favorevole occasione, che può cogliere facilmente
dalla Sua posizione, e aiuti il Paese a dare la giusta soluzione
al problema che assilla anche l'Europa e il Mondo, a causa
dell'egoismo dei ceti benestanti, resistenti nella difesa
di indebiti vantaggi, ormai divenuti insostenibili !