La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

L'epilogo della Seconda Repubblica, incredibilmente legato al destino di un uomo solo!

Processo Ruby, Berlusconi condannato a 7 anni per concussione e prostituzione minorile

di A. Mincuzzi (Il Sole 24 Ore del 24 giugno 2013)

 

I giudici Giulia Turri (presidente), Carmen d'Elia e Orsola de Cristofaro dopo 7 ore di Camera di Consiglio hanno condannato Silvio Berlusconi a 7 anni di reclusione per concussione e prostituzione minorile con l'interdizione perpetua ai pubblici uffici. I giudici nell'aumentare di un anno rispetto alle richiese del pm la pena inflitta a Berlusconi, hanno modificato "il reato contestato al capo A": non più concussione per induzione ma concussione per costrizione. È stata anche disposta la trasmissione degli atti alla Procura affinchè valuti le presunte false testimonianze rese da alcuni testimoni nel corso del dibattimento.

Nella lista spiccano l'esponente Pdl Valentino Valentini, l'europarlamentare Licia Ronzulli e la senatrice Mariarosaria Rossi, ma anche la funzionaria di polizia Giorgia Iafrate, che affidò Ruby a Nicole Minetti, il cantautore Mariano Apicella e diverse delle ragazze che frequentavano le cene di Arcore. I giudici hanno poi disposto la confisca dei beni sequestrati a Karima El Maurogh, in arte Ruby, e al compagno Luca Risso.

Berlusconi: sono innocente, resisto 
«Ero veramente convinto che mi assolvessero perché nei fatti non c'era davvero nessuna possibilità di condannarmi. E invece è stata emessa una sentenza incredibile, di una violenza mai vista né sentita prima, per cercare di eliminarmi dalla vita politica di questo Paese». Questo il commento sulla sentenza del tribunale di Milano sul caso Ruby di Silvio Berlusconi, secondo il quale »non è soltanto una pagina di malagiustizia, è un'offesa a tutti quegli italiani che hanno creduto in me e hanno avuto fiducia nel mio impegno per il Paese. Ma io - afferma in una nota il leader del Pdl - ancora una volta, intendo resistere a questa persecuzione perché sono assolutamente innocente e non voglio in nessun modo abbandonare la mia battaglia per fare dell'Italia un paese davvero libero e giusto».

La notizia apre tutti i siti internazionali 
La condanna ha immediatamente conquistato l'apertura di tutti i siti dei media internazionali, molti dei quali già ore prima avevano in homepage la notizia dell'imminente verdetto. La Cnn ha fatto una breaking news dal titolo: «Giudici italiani condannano ex premier Berlusconi a sette anni di prigione per sesso con prostitute minori», e ha aperto la sua edizione web anche il Wall Street Journal: «Berlusconi condannato nel processo per sesso a pagamento».

Fuori dal tribunale si canta l'inno di Mameli 
Striscioni e cartelli per dire che la legge è uguale per tutti, coccarde tricolori appuntate sulle giacche e nei capelli, e un coro che intona l'Inno di Mameli. Questo lo scenario ieri all'esterno del tribunale di Milano. «Una condanna per salvare la dignità dell'Italia» si legge su un cartello e su un altro «La legge è uguale per tutti e siamo tutti uguali davanti alla legge». A portare questi striscioni sono per lo più donne, arrivano da Milano e spiegano che sono venute a festeggiare in quanto sia spettavano la sentenza di condanna almeno per quanto riguardava l'accusa di prostituzione minorile.

 

L'opinione di Hominibus

Caro ex-presidente di vari governi e formazioni politiche, Silvio Berlusconi,
non si può fare a meno di  riconoscerLe un merito incommensurabile che deriva dalla
verifica della applicazione sistematica del Suo personale principio che si può fare tutto quello che
non è espressamente vietato dalla Legge, dimostrando, così, il limite posto dal comune
sentimento della decenza, a monito per la folta schiera dei Suoi 'followers'.
 
Caro ex-presidente di vari governi e formazioni politiche, Silvio Berlusconi,
Lei avrebbe potuto continuare a folleggiare nel Suo stile di vita, nella invidia e stupita
 ammirazione dell'Italia, dell'Europa e del Mondo intero, se non avesse avuto l'ardire di superare
 il limite invalicabile per un rappresentante pubblico con ruolo politico internazionale,
la cui responsabilità presuppone l'obbligo di un comportamento irreprensibile.
 
Caro ex-presidente di vari governi e formazioni politiche, Silvio Berlusconi,
il Suo merito consiste, quindi, nell'avere esagerato nel testare la sopportazione del
'Popolo Bue', che non sa fare tanto di conto, si fa spellare da un fisco delinquenziale che insiste
da anni a sottrarre le scarse risorse economiche ai Cittadini più deboli e consentire
spropositati stili di vita, come il Suo, convinto di non poter pretendere di più.
 
Caro ex-presidente di vari governi e formazioni politiche, Silvio Berlusconi,
Lei è stato rovinato dalla sensazione di potere osare sempre di più, perché le enormi
risorse finanziarie provenienti da posizioni strategiche acquisite nei mezzi di comunicazione di
massa, grazie alla ignavia o connivenza con le forze politiche da circa un ventennio,
Le hanno provocato vertigini di onnipotenza, inducendoLa nell'errore fatale.
 
Caro ex-presidente di vari governi e formazioni politiche, Silvio Berlusconi,
l'errore fatale, da cui non può essere salvato dal Suo numeroso esercito di avvocati,
anche sistemati su scranni assembleari, è denunciato dal declino inarrestabile del Suo partito,
che solo qualche anno fa contava una robusta maggioranza in Parlamento, per colpa
di magistrati troppo rigorosi, ma anche per il grave disagio inferto all'Italia.
 
Caro ex-presidente di vari governi e formazioni politiche, Silvio Berlusconi,
insomma, almeno Lei si è divertito e sollazzato in varie forme e modi, ha una ampia
scelta nell'investimento degli enormi capitali che, con semplici accorgimenti alla portata anche
di operatori meno navigati di Lei, possono essere esportati facilmente nei paradisi
fiscali, grazie alle scappatoie predisposte dagli appositi regolamenti vigenti.
 
Caro ex-presidente di vari governi e formazioni politiche, Silvio Berlusconi,
adesso, però, è invitato a non resistere oltre ogni ragionevole tentativo, perché gli
Italiani hanno un urgente bisogno di trovare un serio riparo alla loro sorte, che è compromessa
dall'inizio della storia repubblicana, ma che da un ventennio, cioè da quando Lei
è 'sceso in campo', sembrano costretti e legati al Suo medesimo destino.
 
Caro ex-presidente di vari governi e formazioni politiche, Silvio Berlusconi,
Hominibus può solo offrirLe l'opportunità di una Sua redenzione almeno politica,
che presuppone l'abbandono della cultura della libertà a tutti i costi, accettando la restrizione
personale, se richiesta dalla legge, ed aderendo alla fiscalità patrimoniale, che, se
fosse già vigente, consentirebbe una migliore ripartizione degli oneri comuni.
 
Caro ex-presidente di vari governi e formazioni politiche, Silvio Berlusconi,
purtroppo Lei deve prendere urgenti decisioni che Le consentano di
uscire dal 'cul de sac' in cui si è cacciato con le Sue stesse mani,
e Hominibus potrebbe rappresentare il riscatto per Tutti,
perché un pò Tutti corresponsabili dell'accaduto!
 
Insomma, ...
 
 

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
 
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione, attendendo l'occasione delle elezioni, di ottobre?)
 
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio. 
Traduciamola in realtà!
 
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
 
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
 
STATO CONDOMINIALE
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
 
Roma 25 giugno 2013
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.