Dal Teatrino Politico: Tema n.2
Perché non ricorrere al fisco patrimoniale per mettere fine a queste penose diatribe?
Fisco, pagare tasse secondo leggi giuste-Bertone
domenica, 19 agosto 2007 4.51 147

RIMINI (Reuters) -

Il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, ha inaugurato questa mattina la XXVIII edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli e, dopo la celebrazione della messa, è intervenuto anche sul tema del giorno del dibattito politico sulla pressione fiscale, invitando tutti a pagare tasse secondo "leggi giuste".

Sollecitato dai giornalisti, dopo che nel mondo politico sta suscitando scalpore l'invito del leader della Lega Nord Umberto Bossi allo sciopero fiscale, il capo della diplomazia vaticana ha notato che "tutti dobbiamo fare il nostro dovere nel pagare le tasse secondo leggi giuste e nel destinare i proventi delle tasse a opere giuste e all'aiuto ai più poveri e deboli".

Sono dichiarazioni che il leghista Roberto Calderoli ha subito definito "il miglior viatico per la rivolta fiscale" che le Lega Nord intende attuare.

Bertone ha iniziato la sua risposta dicendo che "noi siamo con il Vangelo che dice 'date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio' e con San Paolo che invita a pagare le tasse".

Il richiamo a San Paolo è parso riferirsi a quanto aveva detto alcuni giorni fa il presidente del Consiglio Romano Prodi, che aveva citato proprio l'apostolo delle genti nell'invitare la Chiesa a sollecitare la gente a non evadere il fisco, dichiarazione che aveva suscitato numerose reazioni.

Bertone ha quindi concluso la sua risposta citando "il Salmo 71 che dovrebbe essere il programma del politico cristiano: rendere giustizia ai poveri e salvare la vita ai miseri. Il politico deve avere attenzione ai più deboli e poveri e far sì che non ci siano ingiustizie nella distribuzione delle risorse dello Stato".

L'invito di Bossi allo sciopero fiscale ha raccolto numerose critiche anche all'interno del centrodestra, in particolare dall'Udc e da An, e ieri Bossi ha rilanciato dicendo che tale sciopero la Lega è pronto a farlo "anche da sola".

 

 

 

 

 

 

 

"Le parole del cardinale rappresentano per me una benedizione alla nostra rivolta", ha detto oggi Calderoli in una nota.

"Il cardinale aggiunge che è un dovere pagare le tasse quando dettate da leggi giuste e a questo noi aggiungiamo che dopo l'iniquità della Finanziaria dell'anno scorso, che ha drammaticamente aumentato le tasse e messo in ginocchio il Paese, una legge pertanto ingiusta, ci attende una Finanziaria con nuovi tributi e contributi dai 22 ai 30 miliardi di euro", ha aggiunto Calderoli.

 

 

 

 

 

Fisco, Prodi: d'accordo con tutte le parole di Bertone
lunedì, 20 agosto 2007 12.50 161

SAN CASCIANO DEI BAGNI, Siena (Reuters) -

Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha detto oggi di condividere perfettamente il ragionamento sulla pressione fiscale espresso ieri dal segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone.

"Sì, sono d'accordo con tutte le parole del cardinale Bertone", ha detto Prodi parlando con i giornalisti dopo aver incontrato il sindaco della cittadina senese e riferendosi all'invito espresso dall'alto prelato a pagare le tasse secondo "leggi giuste". L'intervento odierno di Prodi sembra mirare a spegnere le polemiche evitando qualsiasi strumentalizzazione delle parole del capo della diplomazia vaticana.

 

 

 

 

 

La dichiarazione di Bertone è stata accolta positivamente anche dal vice ministro dell'Economia Vincenzo Visco: "Credo che il Cardinale Bertone debba essere ringraziato per la sensibilità civile dimostrata - ha detto oggi l'esponente diessino, che ha la delega alle Finanze - Concordo pienamente con le sue dichiarazioni sulle tasse, sulle buone leggi, sulla necessità di aiutare coloro che hanno di meno...".

"E' importante che il Cardinale abbia detto queste cose con tanta forza e autorità. Ma è decisivo che ciascuno, governo, parlamento, forze politiche e sociali, cittadini, faccia la sua parte perché da un lato prevalga il rispetto della legge e dall'altro vengano migliorate le norme che regolano la vita civile".
 

 

 

 

 

L'invito di Hominibus ai protagonisti sopra citati:

All'eminentissimo Cardinale Tarcisio Bertone,

Perché non cominciate a dare il buon esempio chiedendo al vostro grande Capo di pagare spontaneamente quell'Ici, da cui il governo Berlusconi, sperando in un voto di scambio, vi ha esentato, sul vastissimo patrimonio immobiliare della Chiesa, presente sul territorio italiano, che sembra attestarsi tra il 20 ed il 25% dell'intera ricchezza immobiliare del Paese,  frutto di ipnosi su deboli masse soggiogate, e rinunciate anche al lauto obolo annuale, considerato che é facile capire, anche se non é spiegato dalle sacre scritture, essere frutto di un sistema di prelievo fiscale incostituzionale, disonesto e classista, a carico principalmente delle genti che voi, da interessati intermediari, volete soccorrere ?

All'egregio senatore Umberto Bossi,

Perché non vi fate concedere dallo Stato italiano una porzione ben definita del territorio, della dimensione commisurata alla vostra consistenza numerica, ai confini oppure in mezzo alla pianura padana, a vostra scelta e dove più vi aggrada, compatibilmente con i diritti preesistenti di altre popolazioni, da mettere in sicurezza con recinzioni invalicabili, solo per entrare, non per uscire, in modo da costituire una riserva della pregiata razza padano-leghista e consumare definitivamente il distacco da questa odiata Italia cialtrona?

All'egregio senatore Roberto Calderoli, 

Perché afferma che il governo Prodi abbia affossato l'Italia con la sua Legge finanziaria dell'anno scorso, se questo signore con la sua compagine si é battuto fortemente per ammorbidire lo scalone pensionistico, stabilito dal governo Berlusconi su suggerimento del ministro del lavoro Maroni, suo presidente di partito, tenuto conto che la spesa pensionistica va a favore in grande parte dei lavoratori del nord e che, nel ridurre il cuneo fiscale, questo lo ha distribuito tra impresa e lavoratori, dislocati principalmente nel nord, anziché eliminarlo dai costi di produzione? Sarebbe favorevole ad andare in riserva, presumendo che gli italiani farebbero passare volentieri la assegnazione di tale area esclusiva ?

All'egregio primo ministro Romano Prodi,

Perché, anziché mostrarsi d'accordo con l'esortazione ipocrita del cardinale Bertone, non gli ha risposto a chiare lettere, intimandogli di avere l'intenzione di regolare meglio ed al più presto i conti con la Chiesa, affinché anch'essa paghi il dovuto e si ponga dentro la logica del mercato per porre fine ad inaccettabili posizioni di privilegio e rendere meno onerosa la millenaria intermediazione col Divino, su cui neppure Bersani può intervenire ?

All'egregio vice-ministro dell'economia e delle finanze Vincenzo Visco,

Perché, anziché fare buon viso al cattivo gioco dell'incauto pretone, non si decide a tirar fuori i coraggiosi e limpidi appunti vergati in età giovanile e parte, a testa bassa, con la sua riforma del prelievo fiscale, sbattendo sul tavolo quel bel progetto di imposta patrimoniale, concepito negli anni '80, in pieno accordo con tanti suoi fiduciosi ed illuminati colleghi docenti universitari, magari consultando anche le considerazioni, assolutamente gratuite, disponibili sull'argomento nel sito www.hominibus.it , per una definitiva messa in opera ?

Roma 22 Agosto 2007