La rinnovata preghiera di Hominibus
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
permetta ad Hominibus di ricordarLe la richiesta di
parere al Suo Consiglio dei Saggi
sulla fattibilità di deporre, solo per qualche
minuto, Tutti insieme, la Vostra profonda cultura,
accumulata in decenni di studi ed applicazioni dei
principi della Democrazia di Stato e
provare ad adottare gli elementari criteri degli
amministratori condominiali.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
questo esercizio dovrebbe servire a valutare quali e
quanti problemi che oggi assillano
l'Amministratore pubblico sarebbero interamente
rimossi o posti facilmente sotto controllo,
e quali e quanti sarebbero i guasti provocati
oggettivamente dalla pretesa di innestare
una tale visione in una realtà condizionata ormai dal
lungo periodo storico.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
cominciando ad analizzare le mutate condizioni per le
imprese e lavoro, beneficiando
della imponibilità limitata all'attivo
patrimoniale, al netto di capitali e valori di funzionamento,
evita l'incertezza dei bilanci, ne impone la
pubblicità dei dati, consentendo le offerte di
pubblico acquisto, mentre il lavoro è privato di
imposte e contributi sociali.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
le conseguenze di queste modifiche per imprese e
lavoro dovrebbero conseguire una
lunga serie di vantaggi, che vanno dalla
semplificazione del rapporto del Contribuente con
lo Stato, il controllo diretto dei Cittadini, il
continuo aggiustamento tra fisco e mercato,
mentre si sottrae la gestione previdenziale
all'arbitrio del potere politico.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
poiché l'imputato è il grave condizionamento del
potere politico a cui va addebitato
il disordine legislativo e, di conseguenza,
amministrativo, vera causa di grave inefficienza
ed onerosa gestione del rapporto con i Cittadini, ne
consegue la chiusura dei Partiti
e la liquidazione a favore di un Ente
benefico, destinato a ripararne i danni.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
la gestione politica, allora, sarebbe affidata ad un
Parlamento Popolare, formato da
tutti i Cittadini con diritto di voto, tramite i
diffusi terminali telefonici, privati o pubblici, con
i quali è ormai possibile consentire l'intervento
diretto e volontario nella discussione
e decisione politica, realizzando una
maggiore aderenza alla volontà comune.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
certamente potranno essere sottoposti al
Parlamento Popolare argomenti d'interesse
generale, in cui sia sufficiente un Sì o 'Nò',
mentre leattuali assemblee, a livello nazionale
e locale, sarebbero formate con Personalità
delegate dai singoli Cittadini, con la novità
del finanziamento volontario totalmente privato,
senz'obbligo di rendiconto.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
il rapporto di delega ha la durata di un anno,
rinnovabile, mentre i Governi nazionali e
locali sarebbero formati automaticamente dai
Delegati con maggiori deleghe, con la novità
che il voto può essere di 2 tipi: voto pro-capite
per gli argomenti di interesse generale,
ponderato, proporzionale al patrimonio
delegato, per piani d'investimento.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
come Lei e i Suoi Saggi possono constatare,
basterebbero già questi provvedimenti per
spostare significativamente il potere dalla
attuale onnipotente Elìte politica alla Cittadinanza,
risolvendo il problema della Democrazia, insieme a
quello dell'equilibrata distribuzione
del carico fiscale, della semplificazione e
razionalizzazione amministrativa.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
un ulteriore invito ha lo scopo di valutare la
conseguenza per i Cittadini della certezza
di non potersi sottrarre al fisco patrimoniale,
che, se da un lato concede la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, di difficile controllo
specialmente per le strutture di reddito
complesse, dall'altro svolge un'azione educativa e
formativa delle coscienze.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
i capitali potranno muoversi liberamente, non
essendo soggetti a imposizione fiscale,
i beni mobili, saranno controllati per determinare
i tempi di residenza nel Paese, e, quindi,
all'ingresso e in uscita, giustificando l'imposizione
patrimoniale in proporzione alla
fruizione dei servizi necessari al pacifico e
corretto godimento di detti beni.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
Hominibus invita Lei e i Suoi Saggi a giudicare quanto pesi la
posizione economica
egemone, anche se indebita, se si fa in maniera che, comunque, essa
possa essere posta
in condizione di non sfuggire all'onere fiscale in
misura proporzionale al suo valore
di mercato, che non può dipendere dall'umore erratico del politico
di turno.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
concludendo, il sistema politico, sociale ed economico di un
Paese deve adottare
un metodo che consenta la vitale funzione di "pilota automatico",
cioè l'autoregolazione
che escluda l'intervento dei Governanti per soccorrere le parti
sociali più deboli,
affinché l'onere per una equilibrata convivenza si aggiusti "sua
sponte".
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
se si adoperassero questi criteri, ne discenderebbe un
forte ridimensionamento
degli organi legislativi ed amministrativi dello Stato ed una
importante 'spending review',
e, contemporaneamente, quella certezza del diritto necessaria
alla consapevole
partecipazione dei Cittadini al perseguimento del decantato bene
comune.
Caro Presidente uscente della Repubblica
Italiana, GIORGIO NAPOLITANO,
Hominibus, però, ha il forte dubbio che Lei ed i Suoi Saggi
potrete liberarVi dalle
Vostre abitudini mentali nei pochi giorni che la emergenza di
questo momento Vi impone,
ma non v'è alternativa, e, quindi, non rimane che esortarVi a
confrontare le Vostre
esperienze personali con la prospettiva di medio termine di
Stati-Condomìni.
Infine, un appello agli egregi Signori che hanno il delicato
compito di aiutare
il Presidente Giorgio Napolitano a studiare la soluzione
d'emergenza:
Hominibus propone
cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome
di una idea onesta
per
una società del 3° Millennio.
Traduciamola in
realtà!
L'ITALIA,
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale
patrimoniale,
anzi, condominiale, e la
libera circolazione
della ricchezza
finanziaria, grande risorsa sociale!
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
per consentire finalmente la
partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche
amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in
un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Roma, 3 Aprile 2013
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione
di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della
maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente
favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.