La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 

In attesa del nulla da un volenteroso Esploratore incaricato...

 

Il M5S conferma il voto contrario. Berlusconi: «Gli 8 punti di Bersani equivalgono ai nostri». Maroni: «Valuteremo le proposte»
 
Chiusura totale dal Movimento 5 Stelle, il monito del Pdl. Le reazioni al conferimento dell'incarico di formare un nuovo governo a Pierluigi Bersani confermano la complessità del mandato che il capo dello Stato ha conferito al numero uno del Pd.

«Bersani prenda atto che ci sono tre forze di pari entità ma una di queste si è sfilata rifiutandosi di sostenere il Governo guidato da lui», quindi «la responsabilità incombe sulle altre due forze politiche». Lo afferma Silvio Berlusconi al Tg5. Poi a. Tg2: «Quegli otto punti» del programma di Pier Luigi Bersani «si sovrappongo a quelli che sono i provvedimenti che noi abbiamo già preparato nella forma di decreti legge per uscire dalla recessione e per far ripartire l'economia. Si tratta di aprirsi a una collaborazione che invece per tutte le recenti dichiarazioni di Bersani sembrano ostative nei confronti di una possibile nostra collaborazione».

«Se e quando Pier Luigi Bersani chiederà di incontrarci, ha detto la capogruppo M5S alla Camera, Roberta Lombardi, gli risponderemo cortesemente che la nostra posizione sulla fiducia ad un suo governo è nota. Se vorrà un incontro di persona, ovviamente lo manderemo in streaming. Voteremo contro la fiducia».«Nessuna fiducia a Bersani», ribadisce il capogruppo del M5S a Palazzo Madama, Vito Crimi, dopo l'incarico conferito a Pier Luigi Bersani dal Presidente Napolitano.

Il segretario della Lega Nord Roberto Maroni affida invece a Twitter e ai suoi 140 caratteri il commento al mandato: «Incarico a Bersani: valuteremo le sue proposte d'intesa con gli alleati del Pdl e poi decideremo una posizione comune». E sempre su Twitter il suo predecessore alla Regione Lombardia Roberto Formigoni chiede: «Bersani sarà capace di dialogare col Pdl o si schianterà sul muro di M5S? Rifletta bene, occorre un Governo per l'Italia».

Il presidente del deputati del Pdl Renato Brunetta invece puntualizza: «Il presidente della Repubblica Napolitano non ha conferito all'onorevole Bersani l'incarico di formare il governo, quanto di verificare un sostegno parlamentare certo a un governo che abbia la fiducia delle Camere. Bersani, aggiunge Napolitano, dovrà rispondere appena possibile». «Bersani - aggiunge - per parte sua, dice che la situazione è difficile e che serve tempo. Forse il leader del Pd non ha capito bene le parole di Napolitano. Gliele ricordiamo noi le parole del presidente: bisogna far presto, serve un governo nella pienezza dei poteri». «Fare melina come adesso vuole fare Bersani, di questi tempi sarebbe inopportuno. Speriamo che il leader del Pd non tenti questa strada. Il risultato elettorale è stato chiaro. Non c'è governo nella pienezza dei poteri - conclude Brunetta - senza Pdl e Lega, senza la coalizione di centro destra. Ogni altra soluzione sarebbe avventurismo».

«Adesso basta manfrine», dice Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista. «Bersani, ora che ha ricevuto l'incarico da Napolitano, avanzi subito delle proposte chiare per affrontare la crisi economica, che è la vera, prioritaria ed urgente questione che attanaglia il Paese e gli italiani». «Servono - aggiunge l'ex ministro - interventi immediati per l'economia e l'occupazione. Come, ad esempio, occorre intervenire su quanto denunciano proprio oggi i dati del ministero dell'Economia secondo cui il 5% dei contribuenti italiani detiene il 23% delle ricchezze, mentre la metà degli italiani ha redditi bassissimi».

Compagni di partito, Renzi: serve qualcosa di nuovo !
«Forse bisognerà avere anche il desiderio di inventarsi qualcosa di nuovo per provare a chiudere questa partita altrimenti il governo non si fa». Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze, intervistato da Rtv38. «Non so cosa potrà inventarsi Bersani in questi tre giorni - ha aggiunto - in cui si giocano gli ultimi 3-4 mesi e probabilmente i prossimi 3-4 anni». Secondo Renzi «non avrebbe senso una soluzione pasticciata», perché «i mercati e gli operatori chiedono un quadro di garanzia».

Secondo Cesare Damiano, «Per impedire che il paese sprofondi, a causa di scelte miopi che hanno fatto vincere in Europa la politica dell'austerità a senso unico, insistiamo sull'esigenza di rimettere in moto lo sviluppo con il pagamento dei debiti della Pa alle imprese, con lo sblocco del patto di stabilità dei comuni e con la riduzione del cuneo fiscale per un piano straordinario di assunzione a tempo indeterminato dei giovani, degli over 45 e dei lavoratori in mobilità». Per questi obiettivi è di grande significato - conclude Damiano - la scelta di Bersani di aprire le consultazioni anche ai principali soggetti sociali».

«Una grande responsabilità per Bersani e per il Partito democratico», è invece il commento che Barbara Pollastrini, del Pd, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, non appena è stato annunciato il conferimento dell'incarico esplorativo a Bersani da parte del Presidente della Repubblica. «Il presidente incaricato - scrive - ha il profilo giusto per trovare una soluzione che dia un governo autorevole e di cambiamento. Sono giorni in cui in tanti dobbiamo fare sentire sostegno e solidarietà. Sento come mio l'appello 'Facciamolo! (Da Il Sole 24ore online  del 22/03/2013)

 
La riflessione di Hominibus
La completa assenza di intenzione a rimuovere la vera causa
della grave crisi sociale ed economica che sta vivendo questo povero Paese
si rileva nelle proposte dei 3 principali movimenti politici, evidenziati dalle ultime elezioni
di un mese fa, di cui uno ha ricevuto l'incarico esplorativo, uno gli fa le fusa,
ma gli fa 'senso', il terzo, benché pregato, risponde 'a picche'.
 
In questa situazione l'Esploratore decide di arrangiarsi tirando
fuori dal suo sacco liso abborracciati argomenti triti nella vana aspirazione
di riuscire a compiere il miracolo di mettere insieme un'inutile maggioranza risicata con
lo strategico apporto delle giovani intelligenze che, di impeto, propongono
 di farsi venire il desiderio di "inventarsi qualcosa di nuovo"!
 
E quello che colpisce è proprio questo ricorso alla invenzione,
che fa temere il peggio, nascosto dietro alla improvvisazione, dopo decenni di
storia, trascorsi inutilmente per questi personaggi irresistibilmente votati alla morbosa
cura delle inermi Cittadinanze, per le quali sarebbe indispensabile l'impiego
di ordinari criteri comuni, già sperimentati tra privati Cittadini.
 
Purtroppo, nella vita pubblica è solita l'esagerazione di valori,
l'esaltazione delle strategie, l'etichettamento delle posizioni che fa passare
come "moderata" l'arroganza di piccole e grandi Zecche di Stato, che si vantano anche
di avere pagato miliardi di tasse, in un sistema fiscale che funziona come
un colabrodo, confermando il timore di indebiti arricchimenti.
 
In questo tragico disordine, che è causa di crisi economiche
cicliche, con avvitamento sempre più in basso, la strategia dell'Esploratore
è ancora impelagata in argomenti che testimoniano molta buona volontà, ma che non
possono essere più la risposta attesa dal Paese, perché richiedono tutti una
 premessa che non può più essere ignorata, essendo vitale.
 
E' necessario insistere nell'adozione delle regole applicate nei
rapporti tra privati Cittadini, quando si mettono insieme per organizzare
servizi di comune interesse, facendo il riferimento esplicito, in scala, al CONDOMINIO,
tenendo conto che può infastidire essere Presidenti, Senatori o Deputati
di uno Stato-Condominio, se non se ne coglie la grande onestà.
 
Allora, anziché inventarsi qualcosa, è meglio liberarsi da scorie
di tempi ormai andati, perché non si può più creare vantaggio asservendo
gli altri, che siano connazionali e non, ma migliorando tutti i rapporti interpersonali ed
internazionali e tenendo sempre presente l'oggettivo reciproco vantaggio,
regola aurea per instaurare legami stabili, tra pari nella relazione.
 
Egregio Segretario del Partito democratico incaricato di trovare
la soluzione di una situazione così complicata, Lei è invitato, anzi, pregato
di dare un orizzonte alla Sua azione, uscendo dall'abitudine di insistere nel tamponare
le falle di un sistema decrepito, che fa acqua da tutte le parti, lascito di una
mentalità di pronto intervento, ed indichi obiettivi di medio termine.
 
Perché l'Italia, in particolare, è ormai sull'orlo di un baratro, perché
 é stato possibile anche dare voce a chi ha potuto promettere di essere nelle
 condizioni economiche e finanziarie, tramite le sue aziende, di sostituirsi addirittura allo
Stato per garantire la restituzione di una imposta già applicata, per l'importo
di qualche miliardo di euro, facendo presagire un governo privato.
 
Quindi, basta con le argomentazioni da bocciofila, e al lavoro!

 

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
 
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione, attendendo l'occasione delle elezioni di ottobre)
 
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio. 
Traduciamola in realtà!
 
L'ITALIA,
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
 
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
 
STATO CONDOMINIALE
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.