La macchina da guerra della Grande Zecca ha fatto la prima
vittima, contro ogni ragionevole previsione!
Berlusconi da Santoro: "La colpa della crisi? Non è mia".
Scintille col conduttore e Travaglio. Boom share al 33,5%
Una stretta di mano all'inizio e una alla fine,
al centro sorrisi, battute ironiche e una lite. Lo scontro tv tra
Silvio Berlusconi e Michele Santoro si è chiuso con un "Bravo
Santoro" del Cavaliere e una battuta sulle scommesse che lo volevano
in fuga da "Servizio Pubblico". La trasmissione è stata seguita da
8.670.000 spettatori regalando a La7 uno share del 33,58% - record
per la rete - ed ha avuto diversi punti caldissimi, in particolare
la polemica sull'Imu, "voluta da Monti e che il Pdl ha votato solo
per responsabilità", e lo scontro su Travaglio. Santoro e Berlusconi
sono venuti quasi alle mani sulle cause di diffamazione del
giornalista, elencate in una "letterina" dall'ex premier. Ai punti,
però, il Cavaliere ne esce vincente e non certo come un toro
scornato.
Nel corso della trasmissione il momento
di maggiore difficoltà per Berlusconi è stato quello
riguardante l'Imu, alla domanda sulla mancata bocciatura dell'Imu in
Parlamento, piuttosto che a posteriori nell'attuale campagna
elettorale, il Cavaliere ha risposto: "Non è in quella direzione che
doveva essere l'Imu. Doveva comprendere tutte le imposte locali,
doveva colpire gli immobili ad eccezione della prima casa, che
consideriamo sacra" ma "non potevamo assumerci la colpa di far
cadere il governo, un disastro dopo avergli votato la fiducia".
Santoro gli ha contestato la risposta e Berlusconi per la prima
volta ha polemizzato: "Facile parlare per lei davanti a una
telecamera...".
Ciò che ha portato alle dimissioni del
governo Berlusconi è stata una combinazione di eventi tipo
quella che determina l'acqua alta a Venezia e Monti ha rappresentato
la "tempesta perfetta", ha spiegato poi il Cavaliere scatenando la
risposta ironica di Michele santoro: "Lei è Noè?". "Si è scatenata
una tempesta perfetta, come il fenomeno dell'acqua alta a Venezia.
Perché questo evento si determini - ha spiegato l'ex premier -
bisogna che tutti insieme i fenomeni si concentrino. Questi sono la
luna, il vento forte di scirocco, la pressione atmosferica e viene
l'acqua alta". Intervento di Santoro: "Se ci metti Monti poi è il
diluvio universale...".
Replica con sorriso sulla faccia di
Berlusconi: "Santoro ha anticipato con una battuta il mio
finale". Controreplica del conduttore: "E lei è diventato Noè, non
diceva niente e si preparava a tornare con la sua arca". Non c'è
stata "nessuna responsabilità" del mio governo nella crisi, "è stata
una crisi internazionale guidata male dal governo dei professori".
In precedenza erano state elencate una
serie di dichiarazioni del Cavaliere, rilasciate a partire
dal 2009 e ancora nel famoso G20 di Cannes del 2011, in cui mostrava
ottimismo e parlava di "ristoranti pieni". Frasi che l'ex premier ha
rivendicato. "Nel 2009 - ha spiegato - la situazione era
completamente diversa, non si era scatenata la crisi finanziaria che
si è scatenata poi. Le agenzie di viaggio lavoravano a pieno ritmo,
gli aerei erano difficili da prenotare. Non c'era un accenno di
crisi, nel mondo di lavoro si pensava si stesse riprendendo un
cammino di crescita".
"Io - ha osservato Berlusconi -
non vivo dietro una scrivania e in un'università, ma vivo nel mondo
del lavoro, da imprenditore. I conti delle mie aziende allora erano
in attivo. Nel 2011 e 2012 i conti sono andati in passivo. La
pubblicità è calata da allora del 30% e quest'anno del 20".
L'inizio della decima puntata di "Servizio
Pubblico" è stato "soft". Berlusconi e Santoro si sono quasi
studiati scegliendo toni pacati. Berlusconi ha mostrato difficoltà
"acustiche": "C'è un'acustica strana. Sono vecchio e quindi anche
sordo (ed ecco il primo sorriso dell'ex premier, ndr) sarà l'età.
Sono anche nonno per la settimana volta, e ho una venerabile età".
Il conduttore ha subito ironizzato, ma sempre scegliendo un registro
soft: "Non posso urlare sennò faccio una parte scontata, si sforzi
di seguire il labiale..". E il Cavaliere: "Mi sforzerò di farlo".
E sul finale, Berlusconi evidentemente
soddisfatto della prova televisiva, ha ironizzato: "Avevano
fatto scommesse che sarei andato via, che mi sarei alzato, invece le
abbiamo vinto tutte noi le scommesse". Grande sorriso stampato sul
viso ha poi concluso: "Santoro, bravo!". Stretta di mano, pacca
amichevole sul braccio di Santoro, prima delle vignette di Vauro e
un fuori onda quasi voluto rivolgendosi al pubblico: "Ragazzi, non
fatevi infinocchiare".
11 gennaio 2013 Redazione Tiscali
L'opinione di Hominibus
L'assurda pretesa di un pur
bravo Conduttore di un servizio televisivo
di riuscire a mettere alla gogna
il principe della manipolazione dell'opinione pubblica
è fallita miseramente per la capacità
della vittima designata di giocare il ruolo di eroe da rotocalco,
ponendo sul tappeto l'avere procurato con
le sue aziende entrate fiscali per 9 miliardi,
ma d'avere governato male
perché condizionato dai partitini aggregati.
Ma perché è stato così semplice
sovvertire il risultato dell'incontro, che
in teoria doveva svolgersi e concludersi
come quello tra un gatto e un topo, mentre si è
assistito allo scambio di parti,
incorniciato con l'irridente invito al pubblico di non farsi
infinocchiare
da un pur bravo Conduttore che, malgrado
la sua storia professionale, potrebbe pagare
per la pretesa di usare il mezzo
televisivo per un vero servizio pubblico?
Perché il servizio pubblico è stato
addirittura violentemente privatizzato,
dimostrando la precarietà dell'offerta e
la forza travolgente in scena del capro espiatorio,
e facendo temere che si
potesse assistere, addirittura, al ricorso ai modi spicci, nel
tentativo estremo
di riuscire a sopraffare la vittima
designata, restia alla resa, anzi, sempre più reattiva, fino
a riscuotere il favore del pubblico,
disorientato e affascinato da tanta 'verve'.
A questo punto rimane da sperare
nell'esame di coscienza del Conduttore,
il quale modifichi il titolo della
trasmissione da 'Servizio Pubblico' a 'Servizio alla carta'
o si attrezzi adeguatamente predisponendo
presidi ideologici più robusti, all'altezza della 'missione'
per rispettare la qualità della sua
offerta con l'abbandono di sussurri e grida quotidiane,
e l'individuazione dei corsi e ricorsi
storici che impediscono la democrazia.
Il suggerimento utile sarebbe quello di
chiedere una ripetizione del 'game',
a cui seguirebbe sicuramente una
entusiastica adesione da parte dell'Eroe da fumetto,
sicuro di ripetere il bis, non
immaginando la completa revisione della trappola, per la protezione
del
tallone di Achille con la rimozione della
causa, e il rapido recupero delle grandi questioni
che si pongono per la rifondazione della
società, visitando Hominibus.
Oggi si potrebbe 'matare' chiunque
appartenga alla classe dei Benestanti,
che abbia avuto responsabilità politica,
dal più rappresentativo fino all'ultimo portaborse,
sicuri di rilevare ampie tracce e
condizionamenti della filosofia d'imperio, nei toni dal rosso al
nero,
a causa della incuria nel dare precedenza
all'incredibile caos fiscale, che, se fosse messo
a posto, curerebbe le escrescenze
bubboniche e sanificherebbe la società.
E potrebbero essere 'matati' anche i pur
bravi Conduttori radio-televisivi,
che, pur avendo accesso ai grandi mezzi
di comunicazione di massa, non li impiegano,
'motu proprio', per migliorare la
coscienza dei propri destinatari, non avendo avuto la preparazione
necessaria per percepire la enorme
influenza educativa del tramite a loro disposizione,
piegato a favorire la promozione
commerciale, a scapito dei contenuti.
Resta che la 'salita' in politica del
Presidente del Consiglio, Mario Monti,
possa riuscire ad apportare quelle novità
di termini, concetti ed obbiettivi già nella corsa
per le prossime elezioni nazionali,
avendo già manifestato l'urgenza di una assemblea costituente,
che potrebbe essere la provvidenziale
occasione per mettere ordine nei seguenti settori:
fisco patrimoniale, parlamento popolare,
libera circolazione dei capitali.
Riflettiamo, Gente, riflettiamo, ...
Hominibus
propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente
in nome di una idea onesta
per
una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA,
La prima
Nazione nel Mondo
con il sistema
fiscale patrimoniale,
anzi,
condominiale, e la libera circolazione
della
ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
per consentire finalmente
la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo,
anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO
PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020,
in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro
il 2050 !
Hominibus
Movimento di opinione per
la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i
diritti della maggioranza delle popolazioni
mondiali,
vessate da politiche
vergognosamente favorevoli alle classi
benestanti, sempre peggio rappresentate.