La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Ma chi sono questi MODERATI, chiamati in causa, nell'accezione politica corrente?

Monti e Berlusconi

Vertice del Partito popolare europeo: Monti partecipa a sorpresa, Berlusconi e Merkel lo invitano a candidarsi

13 dicembre 2012  Redazione Tiscali
 
L'opinione di Hominibus
 
Il precedente Presidente del Consiglio, Cav. SILVIO BERLUSCONI,
nei suoi vari tentativi di trovare una soluzione allo stato di grave disagio che sta vivendo,
colpisce la sensibilità di chi, suo malgrado, è coinvolto psicologicamente dalla grande bagarre
che si sta sviluppando in vista delle prossime elezioni politiche, con l'invito reiterato anche
in incontri europei al Suo soccorritore, esimio Prof. MARIO MONTI.
 
Il precedente Presidente del Consiglio, Cav. SILVIO BERLUSCONI,
nel formulare l'invito, indica come offerta quella di mettersi a capo dei famosi MODERATI,
per cui c'è da supporre che si riferisca alla schiera dei Suoi devoti, ove Egli volesse rinunciare
alla personale partecipazione in occasione della prossima campagna di elezioni politiche,
scatenando, così, l'immaginazione dell'ascoltatore appena attento.
 
L'ascoltatore, appena attento, non può fare a meno di riflettere sulla
caratteristica di questi fantastici Cittadini, che forse saranno, cioè solo quanto basta,
moderatamente corretti, onesti, sensibili, impegnati, partecipi, in un costante equilibrio tra la cura
dei propri interessi e la condivisione con quelli altrui, che, però, debbano appartenere
allo stesso ceto sociale, come si riscontra nella realtà quotidiana.
 
L'ascoltatore, appena attento, non può evitare di concludere che
i MODERATI siano dei Cittadini che si fanno gli affari propri, che non amano affatto la
promiscuità con gli appartenenti ad altri ceti, specialmente se inferiori, mentre dai ceti superiori
 amano apprendere, intanto, gli stili di vita, al fine di aspirare in tempi moderatamente
brevi al passaggio di classe, per goderne gli oggettivi vantaggi.
 
L'ascoltatore appena attento non può evitare il sospetto che la
qualifica di MODERATI sia il modo elegante per indicare una eletta schiera di Cittadini,
non molto numerosa, che ha margini personali di comportamenti discrezionali, occupa posti
di comando, spesso frequenta i mezzi di comunicazione e, quindi, può manipolare le
informazioni e, quindi, la formazione di coscienze condizionate.
 
L'ascoltatore, appena attento, non appartenente ai MODERATI,
nè tanto meno all'ancora più ristretto dei CAPI, non può evitare di percepire avversione
verso questi Cittadini privilegiati che si nascondono sotto etichette miranti a minimizzare o,
addirittura, a trascurare l'evidente posizione di vantaggio per essere dei BENESTANTI,
ma smodatamente arroccati  nella conservazione del loro stato.
 
L'ascoltatore, appena attento, ma non correlato alla topclass,
purtroppo molto spesso non può moderare i suoi bisogni, molti dei quali dipendono
proprio dalla abitudine alla moderazione dei MODERATI nell'attribuirsi buona parte di oneri
 a loro spettanti, che, in tal caso, con molto scarsa moderazione, riescono a trasferire
verso il basso, lungo una serie di atti sempre meno moderati.
 
L'ascoltatore, appena attento, allora deve drizzare le antenne
perché la situazione volgerà al peggio, sia che continui l'Unto del Signore, sia che si
ritorni al solito tran-tran di moderati di sinistra o di destra, essendo sbagliate le loro abitudini,
basate sul governo volontaristico dall'alto, dal caratteristico procedere nello sfruttare
l'allevamento, finché si può, con pausa d'obbligo, pena sterminio.
 
A questo punto della storia umana sarebbe molto utile riflettere
sulla proposta di Hominibus che sostiene la forza del binomio MERCATO-FISCO,
meccanismo automatico e massimamente democratico di adeguamento, che, però, impone
assoluta assenza di moderazione, esercitata dai MODERATI nel pagare le imposte
 per le spese indivisibili, mediante un metodo affatto moderato:
 
Fare accettare, innanzitutto, il fisco esclusivamente patrimoniale,
per realizzare, insieme, la semplificazione dell'amministrazione pubblica e privata,
l'eliminazione del dannoso arbitrio del politicante di turno, e l'aggiustamento spontaneo del
valore mercantile ed imponibile della ricchezza reale, mobile ed immobile, mettendo
fine al danno tipico da moderazione, vera minaccia della società.
 
Con questo programma politico, oltre a delle appendici secondarie,
come l'eliminazione dei partiti, l'istituzione del Parlamento Popolare per permettere
la partecipazione diretta dei Cittadini alla formazione delle leggi, il finanziamento privato con
obolo volontario nelle deleghe di rappresentanza nelle assemblee nazionali e locali,
la estesa comunità di Hominibus sarebbe moderatamente lieta di:
 
Essere invitata a partecipare alla fruizione di eventuali residui dei
 fondi di finanziamento pubblico con i legittimi Destinatari, con nessun pregiudizio
per l'attuale colorazione politica, dal nero al rosso acceso, convinta della straordinaria forza
di convincimento e superamento dell'apparente contrasto, grazie alla elementarità
delle proposte ed alla capacità di produrre enormi progressi sociali.
 
In tale attesa, ricordiamo che ...
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una societa' del 3° Millennio,
che sia semplicemente giusta. 
Traduciamola in realta'!
 
L'ITALIA,
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
 
Roma, 13 Dicembre 2012

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.