Il presidente del Pdl Silvio Berlusconi ha invitato oggi il
presidente del Consiglio Mario Monti a candidarsi alle prossime
elezioni alla testa dei MODERATI, in occasione della loro
partecipazione al vertice del Ppe. Stando a diverse fonti
presenti al vertice, lo stesso invito è stato fatto a Monti pure
dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Il premier, che ha
partecipato a sorpresa su invito del presidente Wilfrid Martens,
ha spiegato di essere intervenuto per spiegare il caso Italia e
la ragione delle sue dimissioni. Prima di lasciare l'incontro ha
poi aggiunto che "con qualsiasi governo" il nostro Paese
"resterà europeista" e che il governo "rimane in carica per gli
affari correnti".
Presenti molti leader europei tra cui Angela Merkel
- E' iniziato poco dopo le 14 nella sede dell'Academie Royale de
Belgique a Bruxelles, il vertice del Ppe che tradizionalmente
precede il Consiglio europeo. Monti è entrato senza fermarsi con
i giornalisti pochi istanti dopo l'arrivo della cancelliera
Angela Merkel. Berlusconi era arrivato poco prima delle 13.
Nella stessa sala sono anche presenti i vertici Ue, il
presidente del Consiglio Herman Van Rompuy e il presidente della
Commissione Josè Manuel Barroso, oltre al presidente dell'
Eurogruppo e premier lussemburghese, Jean-Claude Juncker. Quest'ultimo,
quando gli è stato chiesto cosa pensasse della presenza di
Berlusconi, ha risposto: "Perché non chiedete a lui cosa ne
pensa di essere qui?". Il premier ungherese, Viktor Orban,
invece, alla stessa domanda ha risposto con un sorriso: "Forza
Italia...". Presenti anche i leader di Finlandia (Katainen),
Svezia (Reinfeldt), Malta (Gonzi), Romania (Basescu), Irlanda
(Kenny) e Spagna (MarianoRajoy).
Martens: "Italia? Ppe contro populismo e antieuropeismo"
- In seno al Partito Popolare europeo (Ppe) siamo
"uniti contro il populismo e l'antieuropeismo". E' questa la
posizione del partito, espressa dal suo presidente, l'ex premier
belga Wilfried Martens, che ha risposto a una domanda sulla
situazione politica in Italia al vertice del Ppe che precede di
qualche ora il Consiglio Europeo.
Polemiche contro Berlusconi prima del vertice
- Al Ppe "devono decidersi, su Berlusconi non possono continuare
nell'equivoco" ha affermato il presidente del gruppo liberale al
Parlamento europeo, Guy Verhofstadt, che ha spiegato: "Il
Partito popolare europeo ha giustamente criticato il
comportamento di Berlusconi che ha fatto cadere il governo Monti
fermando un processo di risanamento e di riforme che era
fondamentale e che era stato concordato con gli altri governi
europei. Però oggi si tiene a Bruxelles un vertice europeo dei
leader dc e Berlusconi rischia di trovarsi seduto accanto alla
Merkel e al premier spagnolo Rajoy, come se niente fosse. Come
se - ha aggiunto - dal suo operato non fossero già venuti danni
enormi non solo per l'Italia ma per tutta l'Europa". Non si
tratta, prosegue Verhofstadt, "di ingerenze negli affari
italiani" ma di "difese legittime degli interessi nazionali ed
europei".
Capogruppo Ppe, Daul, smentisce Berlusconi -
"La mia posizione sulla situazione politica in Italia non è
stata influenzata da nessuno e riflette quella del Ppe". Così
Joseph Daul, capogruppo del Ppe al Parlamento Ue, ha voluto
smentire Silvio Berlusconi che ieri ha parlato di un'influenza
di Mario Mauro sulla 'scomunica' espressa martedì dallo stesso
Daul. In una nota da Strasburgo, il francese ha ribadito che il
Ppe è "contro chi non dice la verità ai cittadini sperando di
ottenere voti con vane promesse populistiche".
Il precedente Presidente del
Consiglio, Cav. SILVIO BERLUSCONI,
nel formulare l'invito, indica come
offerta quella di mettersi a capo dei famosi MODERATI,
per cui c'è da supporre che si
riferisca alla schiera dei Suoi devoti, ove Egli volesse
rinunciare
alla personale partecipazione in
occasione della prossima campagna di elezioni politiche,
scatenando,
così, l'immaginazione dell'ascoltatore appena attento.
L'ascoltatore, appena attento, non
può fare a meno di riflettere sulla
caratteristica di questi fantastici
Cittadini, che forse saranno, cioè solo quanto basta,
moderatamente corretti,
onesti, sensibili, impegnati, partecipi, in un costante
equilibrio tra la cura
dei propri interessi e la
condivisione con quelli altrui, che, però, debbano appartenere
allo stesso ceto sociale, come si
riscontra nella realtà quotidiana.
L'ascoltatore, appena attento, non
può evitare di concludere che
i MODERATI siano dei Cittadini che si
fanno gli affari propri, che non amano affatto la
promiscuità con gli appartenenti ad
altri ceti, specialmente se inferiori, mentre dai ceti superiori
amano apprendere, intanto, gli stili
di vita, al fine di aspirare in tempi moderatamente
brevi al passaggio di classe, per
goderne gli oggettivi vantaggi.
L'ascoltatore appena attento non può
evitare il sospetto che la
qualifica di MODERATI sia il modo
elegante per indicare una eletta schiera di Cittadini,
non molto numerosa, che ha margini
personali di comportamenti discrezionali, occupa posti
di comando, spesso frequenta i mezzi
di comunicazione e, quindi, può manipolare le
informazioni e, quindi, la formazione
di coscienze condizionate.
L'ascoltatore, appena attento, non
appartenente ai MODERATI,
nè tanto meno all'ancora più
ristretto dei CAPI, non può evitare di percepire avversione
verso questi Cittadini
privilegiati che si nascondono sotto etichette miranti a
minimizzare o,
addirittura, a trascurare l'evidente
posizione di vantaggio per essere dei BENESTANTI,
ma smodatamente
arroccati nella conservazione del loro stato.
L'ascoltatore, appena attento, ma non
correlato alla topclass,
purtroppo molto spesso non può
moderare i suoi bisogni, molti dei quali dipendono
proprio dalla abitudine alla
moderazione dei MODERATI nell'attribuirsi buona parte di oneri
a loro spettanti, che, in tal
caso, con molto scarsa moderazione, riescono a trasferire
verso il basso, lungo una
serie di atti sempre meno moderati.
L'ascoltatore, appena attento, allora
deve drizzare le antenne
perché la situazione volgerà al
peggio, sia che continui l'Unto del Signore, sia che si
ritorni al solito tran-tran di
moderati di sinistra o di destra, essendo sbagliate le loro
abitudini,
basate sul governo volontaristico
dall'alto, dal caratteristico procedere nello sfruttare
l'allevamento, finché si può, con
pausa d'obbligo, pena sterminio.
A questo punto della storia
umana sarebbe molto utile riflettere
sulla proposta di Hominibus che
sostiene la forza del binomio MERCATO-FISCO,
meccanismo automatico e massimamente
democratico di adeguamento, che, però, impone
assoluta assenza di moderazione,
esercitata dai MODERATI nel pagare le imposte
per le spese indivisibili, mediante
un metodo affatto moderato:
Fare accettare, innanzitutto, il
fisco esclusivamente patrimoniale,
per realizzare, insieme, la
semplificazione dell'amministrazione pubblica e privata,
l'eliminazione del dannoso arbitrio
del politicante di turno, e l'aggiustamento spontaneo del
valore mercantile ed imponibile della
ricchezza reale, mobile ed immobile, mettendo
fine al danno tipico da
moderazione, vera minaccia della società.
Con questo programma politico, oltre
a delle appendici secondarie,
come l'eliminazione dei
partiti, l'istituzione del Parlamento Popolare per permettere
la partecipazione diretta dei
Cittadini alla formazione delle leggi, il finanziamento
privato con
obolo volontario nelle deleghe di
rappresentanza nelle
assemblee nazionali e locali,
la estesa comunità di Hominibus
sarebbe moderatamente lieta di:
Essere invitata
a partecipare alla fruizione di eventuali residui dei
fondi di
finanziamento pubblico con i legittimi Destinatari, con nessun
pregiudizio
per
l'attuale colorazione politica, dal nero al rosso
acceso, convinta della straordinaria forza
di convincimento e
superamento dell'apparente contrasto, grazie alla elementarità
delle proposte ed
alla capacità di produrre enormi progressi sociali.
In tale attesa, ricordiamo che ...
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome
di una idea onesta
per una societa' del
3° Millennio,
che sia semplicemente
giusta.
Traduciamola in
realta'!
L'ITALIA,
La
prima Nazione nel Mondo
con il
sistema fiscale patrimoniale,
anzi,
condominiale, e la libera circolazione
della
ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Roma, 13 Dicembre 2012
Hominibus
Movimento di opinione per
la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i
diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche
vergognosamente favorevoli alle classi benestanti,
sempre peggio rappresentate.