La sferzata del nostro caro Presidente della Repubblica,
GIORGIO NAPOLITANO,
farà il solletico al migliaio di individui barricati nel
Parlamento ed alle varie centinaia di migliaia
che presidiano Regioni, Province e Comuni, tutti
indottrinati nella identificazione del bene comune col bene
personale, che offrono l'ardimentosa parte sinistra del
petto, là dove pulsa il cuore, sotto lo
scudo di un portafoglio per fortuna finora ben alimentato,
ma già sotto minaccia?
La sferzata del nostro caro Presidente della Repubblica,
GIORGIO NAPOLITANO,
smorza la speranza di assistere ad un calcio, là dove non
batte il sole, a tutta la compagine
politica, che è stata messa in crisi, malgrado essere stata
costituita con una maggioranza molto forte, dal
suo stesso strapotere, che ha mostrato al mondo intero
la cifra morale delle concentrazioni
di consenso ottenute attraverso il dominio dei mezzi di
comunicazione di massa.
La sferzata del nostro caro Presidente della Repubblica,
GIORGIO NAPOLITANO,
prima ancora di dirigerla verso chi, in posizione di
sudditanza, ha subito l'imbambolamento
mediatico, dovrebbe trovare ferma applicazione nel fondo
schiena dei Tromboni che hanno il monopolio
d'uso di queste risorse, tutte, chi sa perché, addirittura
concesse in forma gratuita, riuscendo
a costituire rapidamente un grande consenso, con i
pericoli propri dell'ingrosso.
La sferzata del nostro caro Presidente della Repubblica,
GIORGIO NAPOLITANO,
va diretta all'origine di tutti i mali, derivanti dalla
privatizzazione, specie se a costo zero, di tali
strumenti capaci di fare accumulare rapidamente enormi
capitali, la cui forza, abbinata alla quotidianità di
rapporto con la Popolazione, ricompone una dipendenza
soffice, impalpabile, che passa per
risolutoria, legata ai bisogni comuni, ma che è oppressiva,
come nei regimi regali.
La sferzata del nostro caro Presidente della Repubblica,
GIORGIO NAPOLITANO,
potrebbe avvenire, come Hominibus ha già suggerito qualche
anno fa, con il ripristino di un
invito a passare un periodo congruo nella fresca località di
Dudinka, nota per la capacità di ravvedimento,
per l'intero apparato politico, affinché possa recuperare
quelle caratteristiche di sensibilità
verso i veri bisogni del prossimo, in particolare se
più indifeso, come lo è adesso.
Alla fine, sono questi i
capisaldi della ostinata resistenza all'affermazione
dei principi di
equità fiscale e di libertà spirituale ...
PALAZZO QUIRINALE:
Presidenza della Repubblica
PALAZZO MADAMA: Senato della Repubblica
PALAZZO MONTE CITORIO: Camera dei
Deputati
PALAZZO CHIGI: Consiglio dei
Ministri
PALAZZO DELLA CONSULTA:
Corte Costituzionale

PALAZZO MARESCIALLI: Consiglio Superiore della
Magistratura
CITTA' DEL VATICANO: Chiesa
Cattolica
Tutti i signori residenti in questi
palazzi lavorano gomito a gomito per conservare un assetto
politico,
sociale, economico ed anche
religioso, in cui viene praticato il pubblico baratto di forme
poco probabili di benefici contro
l'esercizio certo e quotidiano di poteri egoistici.
Questo vale sia per gli apparati
dello Stato che della Chiesa, perché entrambi, calatisi
convintamente
nel ruolo rispettivo di
rappresentanti legittimi del Popolo sovrano o del Dio
universale, esercitano
sulla popolazione una raffinata
influenza ipnotica al punto di riuscire a stravolgere
impunemente gli obiettivi del loro
vero mandato.
Così,
mentre lo Stato riesce a far passare
la concessione di magnanimi aiuti verso gli strati più bisognosi
della popolazione (il famoso 'welfare')
a fronte di una forte azione impositiva, implacabile proprio
e solo contro i più deboli,
la Chiesa porta a buon fine la promessa
incredibile di paradisi
ultraterreni contro il benessere
del proprio apparato secolare, su questa terra e subito,
avendo accumulato un patrimonio
colossale (oggi pure esentasse), grazie al flusso
continuo di consistenti
donazioni ed oboli di scambio, che assicurano ad essa
una vita serena e poco
faticosa, ripartita felicemente tra periodi di estasi
mistica, disquisizioni fini a se
stesse, finte dispute con le altre
religioni, punteggiate
da celebrazioni oceaniche
con il conforto della adorazione
acritica
di grandi masse soggiogate.
Noi di Hominibus, credendo nelle
regole democratiche, abbiamo provato a dialogare con tutti loro,
a più riprese: ai responsabili del
potere laico abbiamo chiesto di riflettere sulla necessità
urgente di modificare le norme che
regolano il prelievo fiscale, ai rappresentanti
in terra del Padre Eterno abbiamo
chiesto di rinunciare almeno all'obolo
proveniente da un fisco vergognoso,
ma non abbiamo ricevuto
alcuna attenzione da entrambe le
parti.
Allora, poiché anche governanti,
autodefinitisi seri, continuano a confezionare leggi finanziarie
da capestro (per gli autori),
mentre anche il Papa in carica non sa intravedere nulla di
scandaloso nel continuare a lucrare,
come é d'uso da millenni, sulla credulità
della gente e sulla intromissione
occulta nel potere politico,
noi riprendiamo a sognare lo
sviluppo della nostra ...
Rieducational Story
in
nome di
D.D.T.
La Democrazia di Tutti
in cui potrebbe essere necessario il
ripetersi di provvedimenti, come dal 2006:
Si tratta della probabile riapertura
dei corsi di rieducazione anche per i parlamentari della XVI
Legislatura
nella località di Dudinka,
dove si gode di un ottimo clima artico,
perché....
... Gli scienziati
affermano che l'individuo, anche il più allenato a
resistere,
se sottoposto a
basse temperature, subisce le seguenti modificazioni
caratteriali:
a -40° gradi
percepisce principi fondamentali, come la I.A.C.C.
(*)
a -50°
gradi perde la tendenza alla sopraffazione
a -60° gradi
germoglia nel suo cuore l'amore per il prossimo
a -70° gradi
é pronto a sacrificare la propria vita per il bene altrui
a -80° gradi
raggiunge la totale sintonia con il Creato !
Chi
vuole partecipare alle prossime elezioni per sostituire la
vecchia classe dirigente,
che
sarà a lungo impegnata a Dudinka, lo dica espressamente se
vuole essere
inserito
nelle
deserte primarie del P.D.o aprire un procedimento come
D.D.T. - La Democrazia Di Tutti
Roma, 06 Ottobre 2012
Movimento di opinione per la
costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i
diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche
vergognosamente favorevoli alle classi benestanti,
sempre peggio rappresentate.
(*)
I.A.C.C.
= Imposta Annuale sulla Capacità contributiva con base
esclusivamente patrimoniale,
cioè,
sulla ricchezza reale,
mobile,immobile, civile, commerciale, industriale
in
sostituzione di Ici, Iva, Ires, Irpef, Monopòli, Accise,
Lotterie, ecc.