La faticosa riqualificazione degli 
				allevatori di polli
			
				(Il tentativo di esortare i 
				più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta 
				via)
		 
	 
	
 
	
	 
	
	
	1.Visione  2.Democrazia  3.Europa  4.Lavoro 
	
	
	
	5.Uguaglianza  6.Sapere  7.Sviluppo sostenibile
	
	
	8.Beni comuni  9.Diritti  10. Responsabilità
	
	
	
	
	Abbiamo alle spalle il decennio di una destra impregnata di promesse e 
	parole che hanno reso più confuse e opache la politica e l’azione del 
	governo. Mentre davanti a noi l’ansia del cambiamento si sente con più 
	forza. Noi – i democratici e i progressisti – questa volta non inviteremo a 
	sognare. Insieme con il Paese che resiste e vuole ripartire apriremo bene 
	gli occhi e ascolteremo. Assumeremo degli impegni. Discuteremo con la 
	società consapevole i traguardi di un’Italia da rifare. Siamo pronti e non 
	siamo soli. Siamo convinti di avere cose da dire, e soprattutto molte cose 
	da fare. Per l’Italia, bene comune!
	
	 
 
	L'opinione di Hominibus, 
	parafrasando la dichiarazione d'intenti del Capo 
	del P.D....
	 
	Abbiamo alle spalle oltre mezzo secolo di una 
	politica di promesse e parole,
	che hanno reso più confuse e opache l'azione dei 
	governi. Mentre davanti a noi tutti
	l'ansia del cambiamento si sente con più forza, 
	Voi - i democratici e i progressisti - ancora
	una volta non inviterete a sognare con la parte 
	di Paese che resiste e vuole ripartire, 
	perché non volete aprire veramente bene gli occhi 
	e non volete ascoltare!
	 
	Assumerete gli impegni che Voi riterrete 
	necessari e non discuterete con
	la società consapevole, ma solo tra di Voi, nei 
	recessi dei Vostri partiti, i traguardi in
	un'Italia che da sempre Vi è estranea, non per 
	cattiva volontà, ma per insufficiente visione,
	che Vi porta a far coincidere il Vostro interesse 
	con il reale interesse di Tutti, mentre
	le cose da dire e da fare sono ben altre rispetto 
	a quelle qui sbandierate.
	 
	La prima cosa da fare, che Voi non potrete 
	mai dire e che coincide con
	lo spirito della 'spending review' e con la 
	necessità di accorciamento delle filiere,
	tra cui quella della costruzione della linea di 
	azione politica, consiste nella imprescindibile
	revisione della rappresentanza politica per 
	dare tutto il potere al Popolo, con la
	istituzione del Parlamento Popolare, che 
	serve a cogliere due obbiettivi:
	 
	1) Riduzione della spesa pubblica, con il 
	finanziamento volontario privato
	per tutte le rappresentanze politiche e di 
	governo a tutti i livelli, da quelle comunali
	fino alle nazionali ed internazionali, per 
	evitare le attuali allegre remunerazioni pubbliche;
	2) Accorciamento della filiera di trasmissione 
	delle volontà popolari per eliminarne
	il travisamento e realizzare il controllo 
	stretto del Delegante sul Delegato.
	 
	La seconda cosa da fare, la cui estrema 
	urgenza è stata procurata proprio
	dalla estraneità del pensiero politico con 
	le esigenze elementari degli ignari Cittadini,
	consiste in un provvedimento che contrasta con 
	gli interessi dei democratici- progressisti
	- benestanti, ma che dovrebbe giovare anche ai 
	democratici-progressisti-benestanti,
	solo se avessero una maggiore sensibilità in tema 
	di politica economica.
	 
	Questa seconda cosa da fare è la rivoluzione 
	del sistema fiscale, che consiste
	in una operazione molto semplice, ma di grande 
	impatto per la giusta armonizzazione
	tra i vari ceti sociali, affinché si ponga fine 
	al massacro del lavoro e alla vergognosa difesa
	della vera ricchezza, riconducendo il reperimento 
	della copertura delle spese comuni
	indivisibili sui beni mobili, immobili, civili, 
	commerciali, industriali, sul territorio.
	 
	I due provvedimenti, che hanno la conseguenza 
	di mettere fuori gioco i Partiti,
	sostituiti dalla partecipazione diretta dei 
	Cittadini per tutti quegli argomenti di interesse
	generale, eliminando le costose votazioni nelle 
	obsolete cabine elettorali con l'impiego dei
	diffusissimi terminali elettronici, e di 
	riequilibrare la distribuzione degli oneri fiscali,
	sono essenziali per facilitare i processi 
	democratici e la crescita con il lavoro.
	 
	E, purtroppo, non v'è traccia concreta nella 
	presentazione di intenti del P.D.,
	che, anche se quello che veramente servirebbe è 
	di una tale portata da preoccupare
	l'inserimento in un documento programmatico senza 
	una propedeutica presentazione, era
	 necessario almeno un accenno ai tipi di 
	soluzione a cui bisogna tendere, glissando
	 magari sul superamento dei partiti, ma 
	denunciando la sperequazione fiscale.
	 
	Pertanto, in previsione delle prossime elezioni 
	politiche, fate in maniera di
	essere più concreti nelle Vostre proposte, 
	altrimenti non Vi toglierete di dosso Monti,
	che sa fare cose imparate tra gli scranni 
	parlamentari europei e perfezionerà la sua azione
	nella frequentazione del Senato italiano, 
	dimostrando maggiore efficienza ed efficacia
	nell'evitare i disastri, ma restio o incapace(?!) 
	di intuirne le cause di fondo.
	 
	Tocca, quindi, a Voi, cosiddetti "democratici & 
	progressisti", di prendere
	la guida del Paese, facendo approvare 
	l'istituzione del Parlamento Popolare, che, in
	effetti, non presuppone la eliminazione dei 
	Politici con la 'P' maiuscola, ma questa politica
	del tirare a campare finché si può, mentre è 
	possibile porsi quegli obbiettivi che sono
	risolutivi per cogliere il bene comune, ma 
	richiedono coraggio d'innovare.
	 
	Attenzione, egregio Segretario del Partito 
	Democratico, Pier Luigi Bersani:
	Meglio essere un Politico precario a tempo 
	determinato (delega 1 anno rinnovabile),
	continuamente sotto la pressione dei Suoi 
	Deleganti, che, però, possono assicurarLe oboli
	privati sontuosi, molto più interessanti della 
	pur non comune retribuzione attuale,
	anziché vivere in una palude malsana, anche se 
	per colpa non tutta Sua.
	 
	Se poi vorrà sostenere l'imposizione 
	esclusivamente patrimoniale, con la
	esenzione di tutte forme di ricchezza 
	finanziaria,  dalla remunerazione del lavoro,
	sia dipendente, sia autonomo, ai redditi 
	d'impresa, ai capitali, ai depositi, fino alle rendite
	di qualsiasi origine, aggiungendo la libera 
	circolazione ad essi e ai beni mobili e
	immobili, sottoposti solo a tassa di 
	registrazione, lunga vita a Lei e al  P.D.!
	 
	Ma, se riuscirà a sottrarre dalla ingerenza 
	monopolistica della Politica
	tutti i trattamenti pensionistici, assicurativi 
	ed i servizi di pubblica utilità al fine
	di garantirne la corretta gestione, lontana dalle 
	tentazioni suggerite da scopi elettorali,
	allora Lei potrà aspirare ad un posto di rilievo 
	tra i  Padri della Patria, con buone
	possibilità di essere inserito nella classifica 
	dei Padri del Genere Umano.
	 
	Intanto, auguri 
	di buone vacanze!
	
		
			 
		
			Roma, 08 Agosto 2012
		
			Movimento di opinione per la costruzione di una società 
			onesta,
		
			che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle 
			popolazioni mondiali,
		
			vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi 
			benestanti, sempre peggio rappresentate.