Appelllo di Hominibus al
Presidente
della Repubblica
La Legge
Elettorale sarebbe un'ottima occasione
per giustificare
la validità,
la necessità, l'urgenza di potere dare
voce direttamente al Popolo
e, di
conseguenza, l'utilità di instituire il
Parlamento Popolare, a cui
affidare la competenza
su tutte le
questioni che riguardano principi
generali di grande importanza,
come la
modalità procedurale per eleggere i
propri rappresentanti.
Data la
inequivocabile inconciliabilità tra le
aspettative dei Cittadini
e l'operosità
divergente della ostinatamente presunta
rappresentanza politica,
se ne
dovrebbe dedurre che i Partiti sono
intermediari inutili, ma addirittura
molto dannosi,
perché
piegano le loro strategie ai giochi di
potere personale, che non hanno
alcuna
coincidenza con i veri interessi e
bisogni della popolazione.
La
conseguenza, volendo rimuovere il
principale motivo di deriva,
sarebbe
quella di adottare soluzioni molto
più efficaci, di indiscutibile capacità
non solo a
risolvere il problema alla base, ma di
estremo interesse anche dal punto di
vista
dell'economia
e rapidità di gestione, che
richiedono un riconoscimento, anche
dove si
può e si deve,
come l'ineluttabilità di un Parlamento
Popolare.
Oggi il
grande progresso dei mezzi di
comunicazione elettronica
permette
di cogliere enormi vantaggi, fino al
punto di garantire il riconoscimento
fisico
dell'Utente oltre ogni ragionevole
dubbio, aprendo la via all'uso
di molte applicazioni,
che possono
risolvere funzioni ormai eliminabili,
come conservare i ruoli antichi
di apparente
'passaparola', con tutti i rischi di
vari fraintendimenti.
Inoltre, i
Cittadini di oggi sono molto più
informati e consapevoli
e, quindi,
non si può addurre l'ignoranza come
motivo di resistenza alle novità,
lasciando
libero il passo all'aggiornamento e
all'adeguamento degli strumenti più
adatti
per
conseguire gli obbiettivi scelti
direttamente dagli Interessati nella
loro ottica,
rimuovendo
antiche posizioni di vantaggio, oggi non
giustificate.
Concludendo,
la istituzione del Parlamento
Popolare potrebbe
essere
favorito dagli stessi Parlamentari che
dichiarano il distacco con il Paese
reale,
e dovrebbe avere competenza ed
attribuzione delle decisioni in cui sia
sufficiente
esprimere
un'accettazione o un rifiuto con un
semplice 'Sì/No' oppure scegliere
tra proposte
elaborate ed etichettate con una
semplice sigla.
Ma il
Parlamento Popolare non solo può sanare
il lamentato
distacco con
il Paese reale, ma, nella proposta di
Hominibus, può incidere anche
nel rapporto
di delega, che avverrebbe con
le medesime sicurezze del riconoscimento
personale,
per voto, pro-capite e ponderato, per la
durata di 1 anno, rinnovabile,
ma con obolo
volontario, da proporzionare al
risultato.
Però,
questa nuova forma di remunerazione del
Delegato
potrebbe
essere più selettiva di quella odierna,
perché premierebbe i migliori
con
retribuzioni anche molto superiori ai
già lauti trattamenti automatici di
lungo corso,
ottenendo
insieme molti risultati, come il
controllo del Delegante sul Delegato,
la giusta
rappresentanza per i più deboli, ma
più numerosi.
Infine, il
voto diretto con lo istituendo
Parlamento Popolare
consentirebbe
di risolvere in unico passaggio
l'elezione di Deputati nazionali
e dei
Senatori federali, entrambi con il
conteggio numerico delle preferenze
personali
per votazioni
pro-capite e con la somma del peso per
votazioni per investimenti,
senza vetuste
colorazioni partitiche e maggioranze
forzate.
I più
votati dei Deputati, per 2 terzi, e dei
Senatori, per 1 terzo,
parteciperebbero di diritto alla
formazione del Governo, fatto salvo
il diritto di
rinuncia a
favore di chi segue, tutti
finanziati con oboli spontanei dai
privati Cittadini,
ripetendo
stesso metodo per le nomine delle
assemblee regionali, provinciali,
comunali e la
composizione delle formazioni di governo
locale.
Proseguendo
nella formulazione delle ipotesi di
competenza
del
Parlamento Popolare, potrebbero
rientrare la elezione del Presidente
della
Repubblica,
la modifica del sistema fiscale a
copertura delle spese comuni
indivisibili,
come la
decisione di andare a nuove elezioni, se
il Governo dovesse risultare
inidoneo nel
sondaggio annuale, a costo 0 e in pochi
minuti.
Detto in
breve, sarebbe vera democrazia, perché
tutti i Cittadini
si
prenderebbero la responsabilità delle
loro scelte, realizzando i processi di
scelta che
rifletterebbero la risultante delle
esigenze personali, evitando
interpretazioni.
Certamente
simili richieste di cambiamento
richiedono un approfondimento
molto
impegnativo per essere pilotate
nell'attuale ordinamento.
Pertanto, ...