La faticosa riqualificazione degli allevatori di polli
(Il tentativo di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)
 
Monti difende le sue scelte e ricorda De Gasperi:
"Lo statista guarda al futuro. Un politico invece guarda al voto".

Il premier Mario Monti (Ansa)Monti incontra Medvedev: "I rapporti con la Russia sono per noi di primaria importanza".

Crisi: Monti-Putin tra accordi e spread, "pensare economia reale"

Prosegue la visita di Mario Monti in Russia. Il presidente del Consiglio ha incontrato a Mosca Dmitri Medvedev e ora volerà a Sochi, sul mar Nero, dove lo attende il presidente Vladimir Putin. "Le relazioni economiche-commerciali russo-italiane sono intense e sono tornate ai livelli pre-crisi, con l'ingresso della Russia nel Wto possono ulteriormente svilupparsi". Il premier Mario Monti ha aperto così il suo incontro con il collega Dmitri Medvedev a Mosca prima della firma di una serie di accordi tra imprese italiane e russe. I rapporti con la Russia sono di "primaria importanza" nella politica anti-crisi italiana: ha precisato Monti incontrando il capo del governo russo. "In Italia stiamo perseguendo una politica di consolidamento di bilancio e di riforme strutturali; pensiamo che sia importante sviluppare le relazioni economico-commerciali con partnership strategiche e in questo senso i rapporti con la Russia sono per noi di primaria importanza", ha detto Monti.
Sei accordi e un nuovo vertice a ottobre in Italia - Sei tra contratti, joint venture e memorandum d'intesa sono stati firmati oggi a Mosca tra società italiane e russe, presenti il premier Mario Monti e il collega russo Dmitri Medvedev. Il pacchetto spazia dall'energia (Eni-Rosneft) all'ambiente (Techint-Norilski Nikel), dalle poste (Poste italiane, Poste russe e Selex Elsag) agli impianti sportivi (Eccher-Vtb), dalle banche (Intesa San Paolo-Gazprombank) al turismo (Rizzani de Eccher e Northern Caucasus Resort company). Il prossimo vertice intergovernativo Italia-Russia si terrà probabilmente ad ottobre in Italia: lo ha annunciato il premier Mario Monti nell'incontro a Mosca con il collega Dmitri Medvedev. "Pensiamo di coronare l'anno Italia-Russia con il vertice intergovernativo ad ottobre in Italia, poi speriamo che sia organizzata la 13.ma sessione del Consiglio di cooperazione economica-finanziaria", ha detto Monti.
23 luglio 2012  Redazione Tiscali
La riflessione di Hominibus
Il nostro primo ministro Mario Monti, statista dichiarato,
a questo punto non può più tergiversare perché è uscito allo scoperto,
prendendo le distanze dalla storica cordata di politici, sfrenati amministratori,
molto attenti a soddisfare le aspettative dei propri sostenitori elettorali,
con un presente luccicante e un futuro d'incerta lettura.
 
Il nostro primo ministro Mario Monti, statista dichiarato,
ora deve chiarire a che cosa si riferisce con questa 'economia reale'
e se questo concetto può estendersi anche al sistema fiscale, in cui l'ombra
confusa della redditività scaccia dall'imposizione la ricchezza reale,
causa primaria del fallimento per la finanza del pianeta.
 
Il nostro primo ministro Mario Monti, statista dichiarato,
 quindi, farebbe bene se alla dichiarazione odierna facesse seguire,
almeno, propositi espliciti sulla riforma dell'attuale sistema fiscale, replicato
nel mondo in forme più o meno equivalenti al nostro, per dare forza
alle parole di uno statista, forse anch'Egli solo politico.
 
Il nostro primo ministro Mario Monti, statista dichiarato,
se non facesse questo non avrebbe il diritto di togliersi dal mucchio,
e farebbe bene a far rientrare nelle già declassate aule le torme parlamentari,
che riprenderebbero con solita lena a preparare leggi di comparaggio
 in perenne squilibrio tra favori di oggi e impegni di domani.
 
Il nostro primo ministro Mario Monti, statista dichiarato,
deve essere consapevole del margine risicato rimastogli di governo,
perché le truppe avverse sono già in movimento, ed è così bassa la qualità
della rappresentanza politica a cui riesce dare respiro anche il ritorno
in campo di grandi cialtroni che nessun Paese c'invidia.
 
Al nostro primo ministro Mario Monti, statista dichiarato,
se le cose stanno veramente così, non rimane che mostrare gli attributi
dello statista, dicendo chiaro e tondo all'Italia ed al Mondo intero che è finita
l'epoca politica di politicanti ed inizia quella dei semplici amministratori
di condominio, che vincono nel confronto con i politicanti.
 
Il nostro primo ministro Mario Monti, statista dichiarato,
deve affermare, quindi, che per statista bisogna intendere una figura
che, innanzitutto, sappia fare di conto, accetti i vincoli dell'amministrazione
fiduciaria, del rispetto verso la generalità degli amministrati, ed eserciti
la funzione con il reale consenso di vere maggioranze.
 
Il nostro primo ministro Mario Monti, statista dichiarato,
è pregato di accettare non un declassamento, ma un riconoscimento
più comprensibile, alla portata delle menti comuni, di primo amministratore
 
 NEL CONDOMINIO ITALIA ENTRO IL 2020
IN EUROPA CONDOMINIALE ENTRO IL 2030,
IN UN MONDO CONDOMINIALE ENTRO IL 2050

Intanto, ...

BUONA ESTATE 2012
ed Elezioni Politiche nel 2013,
con Hominibus e il cartello D.D.T.!
Roma, 23 Luglio 2012
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.