La faticosa riqualificazione degli allevatori di polli
(Il tentativo di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 Visto che, a pochi giorni dal celebrato vertice di Bruxelles, già c'è chi si oppone alle misure anti-spread ...

I leader europei promuovono il vertice. Merkel: "Un successo su tutti i fronti". Hollande: "Ha vinto l'Europa"
I leader europei mostrano soddisfazione per i risultati raggiunti nel vertice. Parole di apprezzamento per quanto fatto sono arrivate non solo da Mario Monti, considerato unanimemente il vincitore del summit, ma anche da Angela Merkel e Francois Hollande. Il cancelliere tedesco ha definito il Consiglio europeo "un successo su tutti fronti" che ha stabilizzato i mercati". Per Hollande, che ha annunciato il varo della Tobin tax entro la fine dell'anno, a Bruxelles "ha vinto l'Europa". 
Merkel ammette: "Su scudo anti spread non prevista troika" - Le dichiarazioni di inizio mattina della cancelliera avevano sollevato dubbi sull'effettivo contenuto dell'accordo anti spread. Per alcune ore infatti si era pensato ad un irrigidimento tedesco rispetto all'accordo raggiunto nel corso della notte in particolo sul coinvolgimento della Troika. Ma in conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Angela Merkel ha sciolto i dubbi riconoscendo che le modalità di intervento dei fondi salva Stati europei per il sistema anti spread, con acquisti di titoli di Stato, proposto dall'Italia non comporteranno l'intervento della troika: basterà continuare ad adempiere le raccomadazioni della Commissione.
"La mia posizione sugli eurobond non è cambiata" - La cancelliera ha invece, ancora una volta, ribadito la sua contrarietà alla condivisione del debito  "La mia posizione sugli eurobond non è cambiata" ha affermato ribadendo la sua contrarietà all'ipotesi di uno strumento finanziario comune europeo. 
"Con Monti parlato anche di calcio" - "Ho avuto 10 incontri con Mario Monti, ci siamo tenuti in contatto e abbiamo parlato anche di calcio" ha detto Angela Merkel che tuttavia non ha fatto nessun accenno alla sconfitta della nazionale di calcio tedesca contro quella italiana gli europei di calcio. 
Hollande: "Rinforzata l'Eurozona"  - "Nessuno può dire di aver vinto o di aver perso. E' l'Europa che ha vinto. E l'Eurozona è stata confortata e rinforzata. Era questo l'obiettivo di questo vertice" ha detto Francois Hollande nella conferenza stampa, rispondendo ad una domanda sulla "vittoria" di Monti e Rajoy sulla Merkel.
"Tobin tax entro fine anno" - Una Tassa sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax) "sarà definita" e messa in atto in regime di "cooperazione rafforzata entro fine anno" ha annunciato il presidente francese in merito ad uno dei temi di discussione più rilevanti del vertice. Su questo punto l'opposizione principale resta quella del Regno Unito. 
"Anti spread senza condizioni aggiuntive" - Una conferma dei contenuti sull'accordo sulle misure anti spread è arrivato anche da Francois Hollande. I "paesi come l'Italia" potranno avere accesso ai fondi Esm/Efsf "senza condizioni aggiuntive" ha detto il presidente francese Francois Hollande. Uns volta che il meccanismo anti-spread sarà attivato, si controllerà che vengano rispettati gli impegni già presi, ha aggiunto. 
Van Rompuy: "120 miliardi per crescita e lavoro" - Anche il presidente del Consiglio Herman Van Rompuy ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti. "Il vertice Ue ha approvato un patto per la crescita e il lavoro in grado di mobilitare oltre 120 miliardi di euro" ha annunciato. Van Rompuy ha poi aggiunto che "la Bce ha accettato di servire da agente per i fondi Efsf/Esm per condurre operazioni sul mercato". In termini operativi questo implica che la Banca centrale europea potrà acquistare e vendere bond. 
Barroso: "Prese misure impensabili solo pochi mesi fa" -  I leader Ue sono stati capaci di prendere misure di breve e medio termine "impensabili solo fino a pochi mesi fa" per stabilizzare i mercati. Con queste parole il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso ha commentato i risultati raggiunti nel summit. 
Soddisfazione di Draghi - Anche il presidente della Bce Mario Draghi è "molto soddisfatto per le decisioni prese" dal vertice Ue. Lo ha detto lo stesso Draghi al suo arrivo al Consiglio Europeo. "L'utilizzo dell'Esm e dell'Efsf avviene secondo le linee guida di questi meccanismi", ha aggiunto il presidente della Bce ai giornalisti che gli chiedevano se l'uso del Fondo salva-Stati come meccanismo anti-spread comporti l'arrivo della troika nel Paese beneficiario.
29 giugno 2012  Redazione Tiscali
La riflessioni di Hominibus
 
Il Consesso dei Capi degli Allevatori di Polli della Comunità europea
sembra avere ottenuto un grande risultato, dichiarato inimmaginabile appena qualche mese fa,
e già da ieri i mercati hanno tirato un sospiro di sollievo, facendo guadagnare tutte le borse del mondo.
Adesso si può riprendere, almeno fino alla prossima sicura crisi, il solito andazzo basato sulla
vendita del futuro dei Polli, senza cambiarne le regole di sfruttamento.
 
Ma poiché c'è già dissenso, si ipotizzi un Consesso dei soli Polli,
in cui vi sia la possibilità di esprimere il personale parere per venire fuori da questo imbroglio.
Sicuramente non prevarrebbe l'opinione dei Capi, ma quelle indicazioni semplici, terra-terra, ma oneste,
che servirebbero, però, a dare soluzioni definitive, con la conseguenza di chiudere per sempre
la recita della farsa di pensare a tutti, sì, però a tutti... gli Allevatori.
 
D'altronde, cosa possono concepire mentalità abituate a giocare
 sulla pelle degli altri, così pregni di onori, gloria, ricchezza, potere, con prospettive prodighe di
certezze meravigliose, tanto inconciliabili con le sofferenze passate, presenti, future di enormi masse,
intrappolate in meccanismi pensati per dare solo l'impressione di avere riguardo per gli interessi
di tutti, mentre nulla cambia, come la faccia tosta dell'ipocrisia!
 
Allora, sviluppando l'ipotesi di un Consesso dei Polli della Terra,
avendo capito sulla propria pelle le vere cause del disastro in cui si caccia la banda di predatori,
la prima cosa che chiederebbero sarebbe di eliminare il vigente dualismo fiscale, che mette gran cura
nell'alleggerire il prelievo sulla vera ricchezza, accumulata in massima parte dai Capi allevatori,
finti onesti o veri mascalzoni, che sfruttano e ammassano riserve.
 
Di conseguenza, la seconda cosa, che chiederebbero questi Polli,
non sarebbe l'aiuto per salvare le Banche, perché non hanno capitali significativi nei depositi,
nè sono titolari di pollai che hanno bisogno di finanziamenti per continuarne l'attività di sfruttamento,
e sanno che, anche se arrivano finanziamenti, c'è il rischio, che, se non vi sono reali speranze
di ripresa, gli allevatori usino il Piano B, mettendo i soldi al sicuro.
 
Così, il Consesso dei Polli si darebbe da fare per rimuovere le basi
del 'democratico' sfruttamento, di cui sono vittime, ed approverebbe, all'unisono nel giro di pochi
 minuti e generale esultanza, la fine del vigliacco dualismo fiscale, proclamando così l'avvento del fisco
patrimoniale, con la completa esenzione di qualsiasi forma di reddito e di rendita, proponendo,
 in compensazione, la libera circolazione alla ricchezza finanziaria.
 
Questa libera circolazione sembrerebbe frutto della incompetenza
dei Polli, agli occhi di Allevatori abituati a sofismi spoliatorii, ma i Polli sanno di restare i più deboli,
pertanto, non avendo alcuna possibilità di scaricare oneri aggiuntivi, essendo quasi tutti percossi finali,
 consapevolmente proporrebbero l'eliminazione di qualsiasi tributo che incida sul costo della vita,
come l'incredibile imposta sul valore aggiunto ed altre sconcezze.
 
Allora, è normale che ci si chieda come sia possibile concepire una
simile corbelleria, ma, invece, è l'unica cosa giusta che si deve fare per vari ordini di motivi, che
vanno dalla grande semplificazione della vita dei Cittadini, con il complemento di una razionalizzazione
delle amministrazioni, corrispondente ad una strutturale, quindi permanente 'spending review'
inaspettabile dagli allevatori, così poco propensi alle autopunizioni.
 
Hominibus invita a riflettere sulle conseguenze di un simile assetto
della Comunità italiana, europea e mondiale, in cui le Popolazioni prendano il controllo diretto
delle politiche economiche e sociali, eliminando una immensa moltitudine di figure di intermediazione
che, speculando sul mantenimento della apposita complessità dei meccanismi amministrativi,
continuano a cogliere infinite occasioni di assistenza parassitaria.
 
Ancora, se si fosse in un assetto internazionale di fiscalità patrimoniale,
tutti i Paesi del Mondo si configurerebbero come enormi condomini e sotto-condomini regionali,
provinciali, comunali, in cui i valori patrimoniali della ricchezza mobile, immobile, civile, commerciale,
industriale, sarebbero gli unici riferimenti per prelevare imposte a copertura delle spese comuni
indivisibili ai vari livelli, includendo anche oneri per servizi internazionali.
 
In conclusione, eliminando il riferimento al reddito e rendite di varia origine,
l'attenzione si concentrerebbe sulla ricchezza reale e, oltre ad evitare di prendere le "lucciole per
lanterne", l'Ente impositore potrà eseguire l'azione direttamente sui beni, potendo ignorarne perfino la
titolarità, facendo riferimento al valore di mercato, che si rileverebbe dagli archivi della istituenda
Borsa dei Cespiti Fiscali (BCF), alimentata e aggiornata dall'interesse privato.
 
Infine, Hominibus si augura che anche i grandi Capi degli allevatori di Polli
capiscano, al di là e al disopra delle loro vicende personali che li porta a rifugiarsi nelle funzioni
di governo, che l'imposizione patrimoniale sia l'unica maniera per evitare la divaricazione tra il valore
corrente della ricchezza e imponibile fiscale, causa di corsa all'acquisto anche finanziato al 100%,
storno di risorse da impieghi strategici, ingorgo d'immobili resi presso banche...
 
... CHE, ADESSO, LE CUPOLE DEGLI ALLEVATORI DI POLLI,
COME SI CONVIENE TRA COMPARI, SI AFFRETTANO A RIFINANZIARE
E FAR RIPARTIRE L'ALLEGRO CAROSELLO DI PRIVILEGI E SPARTIZIONI.
MA E' VICINO IL GIORNO IN CUI I NODI VERRANNO FINALMENTE AL PETTINE
E CI SARA' IL GIUDIZIO UNIVERSALE PER I RESPONSABILI DEI DELITTI
PERPETRATI CONTRO LA MAGGIORANZA INERME DEI CITTADINI
PER SODDISFARE UN BESTIALE ISTINTO DI PREDOMINIO !
 
Roma, 03 Luglio 2012
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.