Un incontro ad
esito obbligato, perché ormai conviene a tutti assicurare le
elezioni politiche nel 2013.

Monti vede
Alfano, Bersani e Casini: "Serve coesione per superare le criticità"
Un vertice d'urgenza dopo due giornate di
altalena dei mercati e di considerazioni da parte di membri Ue
non confortanti per la situazione italiana. In questo contesto
il premier Mario Monti ha convocato d'urgenza a Palazzo Chigi i
tre leader di maggioranza e li ha richiamati con toni, a quanto
si apprende, anche ruvidi ad una "necessaria coesione" e "unità
di intenti" per superare un momento particolarmente critico per
il paese. Ma la parte più dura per Alfano, Bersani e Casini, è
stato l'annuncio di provvedimenti 'lacrime e sangue', di fatto
un anticipo di manovra. I tre leader hanno risposto dando il via
libera al Professore. Nel vertice - durato poco più di un'ora e
mezza e al termine del quale Monti ha informato il capo dello
Stato Giorgio Napolitano e i presidenti di Camera e Senato - il
premier ha illustrato il decreto sulla spending review che
dovrebbe arrivare alle Camere entro la fine di giugno e
l'impegno per la crescita che il premier sosterrà al consiglio
europeo del 28 giugno. Dell'esito positivo dell'incontro, Monti
ha informato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
il Presidente del Senato Renato Schifani e il Presidente della
Camera dei Deputati Gianfranco Fini.
Mozione per dare forza all'azione del
premier - Una posizione che però, avrebbe evidenziato
il Professore, va sostenuto anche in Italia da una maggioranza
coesa. Per questo domani, dopo la sua informativa a
Montecitorio, la maggioranza dovrebbe presentare una mozione per
dare forza al presidente del Consiglio in vista del summit
europeo. Durante l'incontro, Monti ha espresso tutta la sua
preoccupazione per "la situazione di emergenza", causata
dall'evoluzione dei mercati finanziari e resa ancora più dura
dai danni causati dal terremoto in Emilia Romagna. 'Abc' hanno
confermato "il pieno sostegno" al governo e l'impegno ad una
rapida approvazione delle riforme all'esame delle Camere e i
provvedimenti legati alla spending review. Decreto che sarà
definito nei prossimi giorni ma dalla riunione interministeriale
è già emerso che ci sarà una sforbiciata per l'acquisto di beni
e servizi per 5 miliardi nel 2012 e tra gli 8 e i 9 nel 2013,
accompagnati da un 'anticipo' di finanziaria con tagli alle voci
di bilancio che non sono di competenza del supercommissario
Enrico Bondi. Misure per far fronte all'emergenza terremoto,
evitare l'aumento dell'Iva ma anche rassicurare ulteriormente i
mercati sui conti italiani.
Niente fondo salvastati - Prima
di convocare il summit d'urgenza, Monti ha sentito al telefono il
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rientrato a Roma
nel pomeriggio dalla visita di Stato in Polonia. Il colloquio, a
quanto si apprende, è stato l'occasione per fare il punto sulla
difficile situazione della crisi dell'Eurozona e in particolare
sull'Italia. L'Unione Europea "sta dimostrando la capacità di
attrezzarsi per gestire le crisi", anche se "non sempre con la
velocità che vorremmo la caratterizzasse" ha detto in precedenza il
presidente del Consiglio, a margine dell'incontro con il primo
Ministro della Repubblica di Slovenia, Janez Jansa. Secondo Monti:
"Occorre rafforzare la governance economica europea per avere
strumenti di crescita non antitetici ma coerenti con la disciplina
di bilancio. D''altra parte - ha sottolineato Monti - la disciplina
non può essere sostenuta nel lungo periodo se non è accompagnata da
una crescita adeguata". Ancora secondo il premier:
"L'Italia non ha bisogno dell'aiuto del
fondo salvastati dell'Ue".
12 giugno 2012 Redazione Tiscali
Il suggerimento di Hominibus
C'è necessità di incontrare ABC, anche se
con scarso peso nel Paese,
di ritorno da incontri europei, quando
anche in Europa, anzi, nel Mondo comincia
a formarsi una nuova idea di Comunità,
non più basata sui mercati finanziari, che non
possono vivere di vita propria in assenza
di una domanda, la cui mancanza rende
un mucchio di carta straccia le valute,
ma sul binomio fisco-mercato.
Si provi ad immaginare se il Presidente
del Consiglio avesse incontrato
non gli inutili ABC, portatori insani di
politiche vecchie, ma Acca, come Hominibus,
che non si identifica in una persona,
ma in un'idea, un modo, una fede, uno stile di vita,
che, nel concepire le regole da
applicare dello stare insieme, pone la massima cura
nell'individuare punti e forze spontanee
di riequilibrio e compensazione.
Il perseguimento di questo
obiettivo dimostra la sua straordinaria utilità,
perché addirittura può portare fino
all'emarginazione dell'attuale classe politica,
che, oggi, forse rappresenta il problema
maggiore, impedendo quell'armonico sviluppo
che viene turbato con la sua ingerenza e
pervasività quasi sempre a sproposito,
avendo necessità di dare l'impressione
di servire a fronte di lauti compensi.
Partendo dalla disponibilità di mezzi
d'eccezionale potenza comunicativa,
già verrebbe a cessare gran parte della
attuale liturgia nel determinare l'opinione
prevalente nella Popolazione di Comuni,
Province, Regioni, Stati, Federazioni di Stati,
ma si continua ancora ad affidarsi a
singole Personalità o gruppi rappresentativi
quando sarebbe molto più semplice,
economico e rapido un click su un tasto.
Questa utilità, quì percepita nella
velocità e privatizzazione del singolo parere,
oltre ad essere la espressione genuina
del proprio punto di vista e modo di sentire,
consente anche l'eliminazione del
pericolo di creare occasione di baratto a vantaggio
dell'Intermediario, nella funzione di
mediatore unico, che tanto credito assomma
ai già consistenti compensi normalmente
percepiti da questi Personaggi.
Proviamo ad immaginare, per esempio, come
si svolgerebbe l'assegnazione
di un appalto pubblico in cui Concorrenti
che hanno superato già i controlli tecnici
di fattibilità si trovino, non di fronte
ad una Commissione, ma debbono esibire i dettagli
dei loro progetti ad una platea
allargata anche a centinaia di migliaia o, addirittura,
di milioni di Cittadini, sicuramente più
difficilmente da convincere o corrompere.
Un ulteriore vantaggio che si può
ricavare dal precedente semplice esempio,
se fosse esteso sistematicamente a tutti
i problemi che sono di interesse generale,
si avrebbe dall'uso meno stupido
delle frequenze di trasmissione, che sono impiegate
per scopi addirittura diseducativi e
provocano danno all'ambiente con emissioni
nell'atmosfera di CO2, sprecando risorse
pubbliche destinabili ad usi migliori.
Insomma, basta con i Plenipotenziari,
avanti con la partecipazione corale che
avvicina, educa e rende i Cittadini
consapevoli del potere, che può essere esercitato
nell'amministrazione delle Cose pubbliche
a vari livelli, riducendo i motivi di estraniamento,
addrittura a costo zero per le assemblee
su argomenti con voto pubblico, dando così
esempio di capacità di rinnovamento, che
sarebbe intercettato perfino dallo ..
S
P R E A D !!!
Concludendo, egregio Presidente del
Consiglio italiano, Mario Monti,
la estesa comunità di Hominibus, unita
nel condiviso sentire e percepire le regole
del vivere insieme, Le consiglia di
non perdere tempo prezioso con la rappresentanza
ormai esautorata delle tradizionali
formazioni politiche, immobile nella gravità della
crisi, capace ancora di
brandire iniziative tese a concentrare il potere!
Oggi deve consentire ai Suoi
Cittadini, ma anche ai Cittadini europei,
di uscire fuori dai pollai, perché i
tempi e le tecnologie sono giusti per aprire le stie,
liberando energie che
trasformeranno polli in Uomini, finalmente responsabili del proprio
destino, avendo liberato
l'orizzonte dell'Umanità da una concrezione di arroganza
mista ad ottusità, favorita dalla
insufficienza di mezzi a disposizione.
Se poi, Lei fa le cose per bene, vedrà
che spariranno i fantasmi di oggi,
come le Agenzie di rating S&P's, MOODY'S, Fitch, perché
l'economia e la finanza
finalmente si armonizzeranno con
il mercato grazie alla connessione diretta ed automatica
con i sistemi fiscali, che non saranno
impediti di interagire con la ricchezza reale,
evitando definitivamente queste
disastrose cicliche formazioni di bolle.
InvitandoLa alla lettura dei documenti
presenti in
www.hominibus.it,
Le auguriamo di riuscire a concludere
regolarmente la legislatura
affinché si possa dare il tempo ai
volenterosi Riformatori
di modificare la legge elettorale per le
elezioni 2013,
in cui ci si dovrà confrontare con il
cartello ...
D.D.T.
che é il semplice
acronimo di "DEMOCRAZIA DI
TUTTI",
ma può richiamare
il disinfestante in uso in
tempi di guerra.
Questa sigla richiama un
concetto fondamentale per una
società civile
ed é un invito a
riformare la nomenclatura
politica, di destra e di
sinistra,
abituata a concedere
regalie contro sacrosanti
diritti dei Cittadini più
deboli,
a cui non si riconosce
neppure il vantaggio di pagare,
in quota, meno tasse,
mentre si riservano
trattamenti di favore verso i
ceti più forti, sempre più
arroganti.
Riepilogando ...
Insomma, stare
insieme, ma da pari, in
un grande...
STATO
CONDOMINIALE
con un
Parlamento Popolare
per consentire
finalmente la
partecipazione diretta
di tutti i Cittadini,
che avranno
ruolo attivo anche
amministrativo
all'insegna del binomio
...
MERCATO &
FISCO PATRIMONIALE
entro il 2020,
in un'Europa
condominiale entro il
2030, nel Mondo entro il
2050!
Contrattare le
nuove
regole, anche se
con la dovuta
programmazione,
per
evitare
che riprendano
i soliti
opposti
arricchimenti
ed impoverimenti,
che
porterebbero
al disastro
irrecuperabile della
situazione
odierna,
e
poi ...
Si parta,
pure per la crescita
!
Hominibus propone
cose giuste, facili
da fare,
sicuramente in nome
di una idea onesta
per una società del
3° Millennio.
Traduciamola in
realtà!
Roma, 14 Giugno 2012
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione
di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della
maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente
favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.