La faticosa riqualificazione degli allevatori di polli
(Il tentativo di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Con l'evoluzione dei Popoli e della Tecnica, è tempo di rinunciare a forme di patrocinio ormai inutili, se non dannose?

 
Antonio Di Pietro (Ansa)Di Pietro risponde a Bersani: "Pronti all'alleanza ma ci dica qual è il programma"
"L'alleanza col Pd noi l'abbiamo già fatta e vogliamo mantenerla giacché si è dimostrata l'unica vincente e in grado di offrire un'alternativa di governo. Ma prima di poterla confermare nuovamente vogliamo capire quale sia il programma reale ed effettivo che intende portare avanti il Pd". Lo dice il leader Idv, Antonio Di Pietro.
"Non accettiamo vendite di fumo e ipocrisie" - Noi, dice Di Pietro a Bersani, "non intendiamo cadere nel tranello delle ipocrisie e della vendita di fumo. In questi giorni, abbiamo assistito al mercato delle vacche di cui il Pd, purtroppo, si è dimostrato essere uno dei maggiori sensali. Ciò è avvenuto, ad esempio con: le nomine per le Authority; il voto per il diniego all'autorizzazione all'arresto del senatore Sergio De Gregorio; la cancellazione del reato di concussione per induzione che, da una parte salva Berlusconi dal processo Ruby e dall'altra salva Penati dal processo per le aree ex Falck.
"Avete votato la fiducia sull'articolo 18" - Ma soprattutto ciò è avvenuto con l'ipocrita voto di fiducia sull'articolo 18 che dimostra come il Pd fuori dai palazzi sostiene di voler difendere i lavoratori, ma dentro vota la fiducia a chi toglie loro i diritti, e potrei continuare all'infinito". "A questo punto, non siamo noi che dobbiamo dire se vogliamo fare la coalizione o meno, ma è Bersani che deve dire esplicitamente quale sia il programma che intende portare avanti. Noi da parte nostra, a scatola chiusa, non intendiamo accordarci con nessuno, perché, mai come ora, c'é bisogno di una politica trasparente che ridia fiducia agli italiani. E noi proprio con gli italiani vogliamo ricostruire la coalizione e non con le stantie segreterie di partito".
 
08 giugno 2012  Redazione Tiscali
L'invito di Homonibus ai Politici,
di destra, centro-destra, centro, centro-sinistra, sinistra
 
Constatata l'accertata indeguatezza della attuale rappresentanza politica,
è inevitabile per i Cittadini lambiccarsi il cervello per trovare una soluzione al problema,
che non può concentrarsi, come dimostra l'ex-magistrato, oggi capo e presidente di un Partito
che è in Parlamento, su questioni come nomine, forse inadeguate, il diniego d'arresto
prima di sentenza definitiva o la concussione per induzione come reato.
 
Per non citare la fiducia sull'articolo 18, che può sembrare importante,
ma solo se non si ha percezione della precarietà di fondo di tutta la normativa del lavoro,
di cui il politicante storico della ormai ultradecennale storia democratica repubblicana è artefice,
ponendo massima attenzione nel porsi come patrocinatore di un lavoratore che, insieme,
con la sua fatica deve provvedere a se stesso e a quasi tutta la società.
 
Ma il politicante storico ha, forse, l'intelligenza, ma non l'interesse per
rilevare l'errore di fondo, che limiterebbe, fino a far cessare, la necessità d'intermediazione
se, una volta per tutte, fosse definitivamente rimosso, e, quindi, trova più conveniente continuare
 ad esercitarsi nella coltivazione dell'errore con piccoli interventi che vengono presentati in
pubblico come straordinari, essendo, in sostanza, miserabili palliativi.
 
Pertanto è urgente giungere presto alla eliminazione dei politicanti,
che coinciderà con l'assunzione di principi semplici che si capiranno solo se si arriverà
a percepire, tutti, l'elementare condizione di reciproco rispetto nello stare insieme, che richiede
 la corretta visione del Bene comune, oggi bandiera abusata lavorando al mantenimento
delle condizioni che ne impediscono o ne rallentano la realizzazione.
 
Hominibus, pertanto, invita la classe politica ad iniziare ad esercitarsi
nella pratica di autosoppressione, da compiersi in un orizzonte temporale massimo di
un decennio, dando un encomiabile esempio in Europa e nel Mondo, essendo, ormai,  un atto
inevitabile a causa dello sviluppo delle comunicazioni, che sono in grado di dare voce
anche a coloro che hanno finora ceduto  ad altri la rappresentanza. 
 
E' da precisare che in effetti non si tratta di eliminare il ruolo politico,
ma la figura dell'attuale politicante, perché la funzione passa direttamente al Cittadino,
il quale, approfittando di una opportunità finora inesistente, potrà partecipare personalmente
alla costruzione della volontà politica, comunicando in modo diretto i propri bisogni,
evitando una interpretazione liberamente rielaborata dal politicante.
 
Un aspetto non marginale dell'eliminazione dello storico politicante
è la soluzione di una corposa serie di negatività dell'attuale sistema di rappresentare,
che vanno dal costo per trattamenti economici spropositati, autodeterminati, e quindi arroganti,
ai lunghi tempi decisionali, nel tentativo di individuare le attese dei Cittadini, quando
 oggi si farebbe in pochi secondi, chiedendolo direttamente a Loro.
 
Hominibus ripropone il caso del finanziamento pubblico dei Partiti,
che, se demandato alla volontà popolare, e non ai beneficiari, sarebbe sicuramente
bocciato, mentre sarebbe autorizzato se fosse lasciato alla libera volontà dei singoli Cittadini,
specialmente se tutta la carriera politica dei Delegati, dall'ambito comunale fino alle
arene nazionali e internazionali, fosse sempre a carico dei Privati.
 
In questo modo l'attività politica sarebbe sicuramente rispondente
ai bisogni e desideri della Popolazione, che non corre il rischio di essere governata
dai Ceti più ricchi, perché, prevedendo il voto pro-capite per le questioni di ordine generale,
e voto ponderato solo per piani d'investimento, saranno sempre più numerosi i voti
diretti della stragrande maggioranza, formata dai Ceti più deboli.
 
Una Comunità che volesse aderire ai criteri della Politica Diretta
avrebbe una Cittadinanza finalmente più consapevole dell'impegno necessario per
evitare gli atteggiamenti di estraneità che portano inevitabilmente al ricorso di comportamenti
dissociati, finora giustificati dalla diffusa percezione della non coincidenza tra bene 
pubblico e bene privato, e appoggerebbe la seguente proposta:
 
Ecco l'Italia, secondo Hominibus, entro il 2020,
 l'Europa entro il 2030, il Mondo intero entro il 2050:
 
A) Ordinamento Politico:
 
1) Parlamento Nazionale, Regionale, Provinciale, Comunale 
E' formato da tutti i Cittadini elettori che potranno votare direttamente,
da tutti i punti del Mondo, su tutte le questioni d'interesse generale,
disporranno del voto pro-capite o ponderato, cioè proporzionale
al proprio patrimonio, risultante a loro nome dove si vota.
Il voto pro-capite servirà per le questioni di principio,
il voto ponderato per i piani di investimento.
Il voto pro-capite si esercita nel Paese
di residenza, quello ponderato
dovunque si possiedano
dei cespiti fiscali.
 
2) Assemblea Nazionale, Regionale, Provinciale, Comunale
(in vece delle attuali Assemblee nazionali, regionali, provinciali, comunali )
E' formata da tutti i Cittadini elettori che potranno partecipare sulla base
del numero di deleghe ricevute, in forma volontariamente onerose,
e che potranno disporre del voto pro-capite e/o ponderato.
La delega è soggetta ad accettazione del Ricevente e
il numero é limitato dal rapporto Votanti/Delegati.
La delega dura 1 anno ed è rinnovabile,
e  può essere risolta in anticipo
solo per gravi colpe.
 
3) Governo Nazionale, Regionale, Provinciale, Comunale
E' formato dai Cittadini elettori che hanno maggior numero di deleghe,
e le cariche esecutive si assegnano automaticamente in base
al numero di deleghe pro-capite o ponderate
ed all'oggetto delle attività.
 
4) I Partiti debbono essere chiusi e liquidati.
I beni posseduti confluiranno in un Ente di assistenza
per interventi di solidarietà verso i Cittadini più bisognosi,
spesso coincidenti con le vittime delle storiche amministrazioni.
 
B) Ordinamento fiscale:
1) Imponibilità ed esenzione. 
1) L'imposizione fiscale deve escludere tutte le forme di reddito e rendita,
come da lavoro dipendente, lavoro autonomo, pensioni, affitti, noli,
utili, capitali, depositi, titoli, azioni, obbligazioni, partecipazioni,
mentre deve essere applicata alle forme di ricchezza reale,
mobile, immobile, civile, commerciale, industriale,
da valorizzare in base al valore commerciale,
secondo le efficienti regole del mercato,
che permetterà ad ogni Cittadino
di fare una offerta d'acquisto
sui beni sottovalutati.
I beni materiali
non dichiarati saranno
 soggetti a sanzioni o sequestro,
perché le imposte sono esercitate per
assicurare il pacifico godimento in proporzione
 al valore dei beni. Tutte le transazioni relative a cespiti
 fiscali, cioè soggetti a controlli perché di valore superiore al
limite minimo imponibile, debbono essere iscritti in pubblici registri,
 finché saranno residenti nel Paese e non subiranno, come per i capitali, 
alcun onere se trasferiti a qualsiasi titolo in compravendite interne o esportati,
godendo del regime di libera gratuita circolazione, essendo assoggettati solo alle
 spese tecniche di registrazione, a fini statistici per i capitali, impositivi per i cespiti.
Tutte le attuali imposte sarebbero sostituite dalla sola ed unica imposta patrimoniale,
che verrebbe determinata automaticamente dalla semplice lettura dei registri pubblici,
una  volta a fine anno, con la sola esclusione di cespiti appartenenti ad Enti pubblici
o religiosi, se adibiti esclusivamente al culto, affidando alla attenzione dei Cittadini
la pubblicazione della imputazione dei valori imponibili dichiarati dai proprietari,
realizzando per la prima volta nel mondo civile la privatizzazione del fisco,
autorizzando l'offerta pubblica di acquisto per i cespiti dichiarati con
valori discordanti oltre una certa tolleranza rispetto al mercato.
 
 2) Solidarietà sociale: 
 L'imposizione fiscale deve escludere tutte le forme di assistenza ai
Cittadini che si trovano in stato di bisogno, determinato
esclusivamente solo dalla loro povertà patrimoniale,
cioè, quando non risulta alcun bene, mobile o
immobile, intestato a loro nome
nei pubblici registri.
 
3) Fondazioni:
Tutte le fondazioni debbono essere assoggettate ad imposta patrimoniale.
 
C) Previdenza Sociale:
Tutti i trattamenti pensionistici debbono essere privatizzati,
per evitare che siano utilizzati a scopo elettorale,
se rimangono in balia del potere politico,
........................eccetera...................,
...............................................,
...................................,
..............................,
.....................!
 
Invitando alla lettura dei documenti presenti in www.hominibus.it, (1)
si avvertono i tanti Volenterosi Riformatori che si preparano
a rinnovare le proposte politiche per le elezioni 2013,
che dovranno confrontarsi con il cartello ...
D.D.T.
che é il semplice acronimo di  "DEMOCRAZIA DI TUTTI",
ma può richiamare il disinfestante in uso in tempi di guerra.
 
Questa sigla richiama un concetto fondamentale per una società civile
ed é un invito a riformare la nomenclatura politica, di destra e di sinistra,
abituata a concedere regalie contro sacrosanti diritti dei Cittadini più deboli,
a cui non si riconosce neppure il vantaggio di pagare, in quota, meno tasse,  
e a riservare trattamenti di favore verso i ceti più forti, sempre più arroganti.
 
Riepilogando...
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
 
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo anche amministrativo all'insegna del binomio ...
MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE
entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050!
 
Contrattare le nuove regole, anche se con la dovuta programmazione,
per evitare che riprendano i soliti opposti arricchimenti ed impoverimenti,
che porterebbero al disastro irrecuperabile della situazione odierna,
e poi ...
Si parta, pure per la crescita !
 
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio. 
Traduciamola in realtà!
 
 
Roma, 10 Giugno 2012
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.