La faticosa riqualificazione degli allevatori di polli
(Il tentativo di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)
 
Se Politici & Tecnici vogliono cambiare programma, perchè sono in un vicolo cieco, basta rieducarli !!!
 
Silvio Berlusconi e Angelino Alfano (Ansa)

Dal Sole 24 Ore - Caos Pdl dopo il voto: Alfano prende tempo, Berlusconi cova la svolta antipolitica

Anche nelle migliori famiglie c'è chi conserva un segreto. Figurarsi nel Pdl, dove il clima è pessimo e le recenti amministrative hanno fotografato il crollo verticale che neanche il 'mago' dei numeri Denis Verdini, riunito a via dell'Umiltà con lo stato maggiore del partito, è riuscito carte alla mano ad addolcire. Un clima che alimenta sospetti e spinge le varie anime a organizzarsi, ciascuna ignorando le mosse delle altre.
Angelino Alfano ormai lo ripete come un mantra: "nei prossimi giorni ci sarà una nuova offerta politica" a cui Silvio Berlusconi e il vertice del partito lavorano da tempo. Un annuncio, top secret per la maggioranza dei dirigenti, e su cui le tesi e i ragionamenti sono i più disparati. Nonostante l'ex capo del governo non rinunci al rassemblement dei moderati, è il primo a sapere quanto sia complicato il percorso. C'é da considerare, oltre al niet dell'interlocutore principale e cioè Pier Ferdinando Casini, l'incognita rappresentata da Luca Cordero di Montezemolo. A palazzo Grazioli, come a via dell'Umiltà, sanno bene però che il tempo a disposizione è poco. E in attesa di capire le intenzioni degli altri protagonisti che andrebbero a comporre la cosiddetta federazione dei moderati, il Popolo della Libertà deve fare i conti con l'emorragia di voti e con un assetto percepito come "vecchio" dagli elettori ed assolutamente improponibile (visti i risultati delle elezioni amministrative) senza un restyling radicale. Già, ma da dove ripartire? E' la domanda che si pongono tutti i dirigenti.
Di teorie ne girano molte, fra queste, grande attenzione mediatica è riservata alla "grande novità politica" annunciata da Alfano, della quale hanno ragionato il segretario con Silvio Berlusconi. Pochi altri conoscono i contorni della svolta, anche perché esistono diverse gradazioni dell'annunciata 'rivoluzione', nessuno tra gli ex An. Una di queste, la più estrema, prevedrebbe lo smantellamento del partito. E' solo, un'ipotesi, al momento, neanche troppo chiara allo stesso Berlusconi e ad Angelino. E' riassumibile nella formula "cavalcare l'antipolitica". Passerebbe da un totale azzeramento dei vertici del partito, comporterebbe la cancellazione dei coordinamenti regionali e la contestuale ascesa - in un nuovo soggetto politico nuovo di zecca - di esponenti della società civile. Personalità 'non politiche', insomma. I sondaggi 'quotano' una forza così plasmata fra il 15 e il 20%. Una rete discreta di fidati berlusconiani lontani dalla prima linea del Palazzo si dovrebbe occupare di reclutare la nuova classe dirigente.
Una sorta di 'grillismo' berlusconiano per la Terza Repubblica, da varare presto e comunque entro l'estate, che però al momento resta sul tavolo, come una delle tante possibili strategie, in attesa che il Cav decida di muovere un passo. E intanto scoramento e ironia si mischiano in un Trasatlantico trasformato in sfogatoio. Sfogatoio, perché anche alla Camera nessuno nasconde più lo sbandamento. Ironia sulla svolta imminente che però tarda ad arrivare, ironie sull'atteggiamento del segretario. Intanto gli ex An anche in queste ore continuano a riunirsi e ragionare sulla possibilità di dar vita a un contenitore 'neo conservatore', magari a guida Meloni. Guido Crosetto lascia intendere la volontà di lanciare l'idea di primarie aperte per la premiership. Resta sul tavolo anche la soluzione di una federazione, una spacchettamento controllato per salvare il salvabile. E si teme Montezemolo, che in fondo lavora sulla società civile come sogna di fare il Cav.
Proprio Berlusconi, che ha rinunciato a riunire i vertici del partito e ipotizza di incontrarli, prima della trasferta Ppe a Bruxelles. Oggi ha ragionato del futuro con il segretario, che a sua volta ha riunito a via dell'Umiltà gli altri dirigenti per una sconsolata analisi dei dati elettorali.
Sul tappeto, comunque, restano differenti ipotesi. Perché conta anche l'evolvere della crisi economica e il conseguente rapporto con il governo Monti. Ma l'idea di fare concorrenza a Grillo, sognando il ritorno alle origini, una forza per certi versi antipolitica e strettamente legata al mondo di internet e dei social network, è nella testa di un Cavaliere che però, ad alcuni dirigenti, non nasconde le difficoltà del progetto e la tanta confusione dell'intero quadro politico.
 
23 maggio 2012  Redazione Tiscali
Hominibus offre collaborazione
e passa il compito relativo
all'unico programma
oggi proponibile:
 
Egregi Signori delle defunte Politiche storiche,
come avete verificato, non serve partire in tanti ed anche superattrezzati,
 senza il supporto di una idea solida che riesca ad offrire a tutti quelle opportunità
da non concedere, ma da riconoscere come naturali diritti tra pari grado,
realizzando i requisiti di una civile convivenza.
 
Egregi Signori delle defunte Politiche storiche,
il difetto della offerta stava nel confondere l'interesse di tutti con il Vostro,
spinti da un ego sclerotizzato e una morale d'arrembaggio verso la Cosa pubblica,
sotto il vessillo di una libertà per Pochi e la sofferenza sottaciuta per Molti,
il tutto condito anche con ghigni, frizzi e lazzi.
 
L'appello di Hominibus
ai Tribuni dei Lavoratori Italiani
Camusso, Bonanni, Angeletti (CBA)
e ai  Tribuni politici del momento (ABC)
Alfano, Bersani, Casini, con medesime iniziali,
segno di momento irripetibile che deve essere colto:
 
Egregi Signori Rappresentanti della Politica e del Lavoro,
sembra che non ci voglia molto a capire che resta una sola cosa da fare:
 
GUARDARSI NEGLI OCCHI E PRENDERE, INSIEME, L'UNICA DECISIONE:
CONVENIRE CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO DI FARSI CORAGGIO E
DECIDERE DI ELIMINARE (NON DI CHIEDERE DI RIDURRE),
VISTO CHE RAPPRESENTERESTE LA MAGGIORANZA
DELLA POPOLAZIONE CIVILE E LAVORATIVA,
LE IMPOSTE SUI REDDITI DA LAVORO E
D'IMPRESA, INSIEME A TUTTE LE
ALTRE FORME DI RENDITA
E DARE LA SVOLTA
IMMEDIATA
VERSO...
 L'UNICO MODO PER DARE IL VERO SIGNIFICATO ALLA DEMOCRAZIA
DI QUESTO 3° MILLENNIO, DIMOSTRANDO TUTTA LA SUA
FORZA DI IDEA SEMPLICE E FUNZIONALE, PERCHE'
ASSICUREREBBE, NON SOLO GIUSTIZIA,
MA, COME LE COSE VERAMENTE
BUONE, PORTEREBBE
EFFICIENZA ED
ECONOMIA.
 
E POI...
NON RIMANE
CHE COMPLETARE L'OPERA
SUL VERSANTE DELLA PARTECIPAZIONE
ALLE DECISIONI DA PRENDERE IN AMBITO POLITICO
MEDIANTE L'APPLICAZIONE SISTEMATICA, DOVE E' POSSIBILE,
DELLA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AI PROCESSI DEMOCRATICI,
COGLIENDO I VANTAGGI DELLA COMUNICAZIONE ELETTRONICA PER INSTITUIRE
PER RIDURRE ILSOSPETTO STRAPOTERE DELLA CASTA POLITICA (E SINDACALE?),
PERCHE' ENTRAMBE DIMOSTRATE, SCEGLIETE VOI, O SCARSA SINCERITA',
VISTO CHE ENTRAMBE SIETE SOSTENUTE DA FILIERE DI POTERE
E, QUINDI, ABBASTANZA STABILIZZATE NELLA POSIZIONE,
CHE VI CONSENTE DISTACCO DAI RAPPRESENTATI,
OPPURE NON SIETE ABBASTANZA AVVERTITI,
SE AVETE REALE SEGUITO POPOLARE,
DA CAPIRE CHE OGGI QUELLO CHE
CHIEDETE AD ALTRI LO
POTETE FARE
DA SOLI !
O ...
CON
HOMINIBUS
CHE SARA' PRESENTE
ALLE ELEZIONI DEL 2013.
CON IL SUO CARTELLO POLITICO ...
D.D.T.
(che é il semplice ma significativo acronimo di Democrazia Di Tutti),
i Datori di lavoro e Lavoratori potranno essere liberati completamente
dagli oneri previdenziali e fiscali, perché, se prevarrà la sua linea politica
alle prossime elezioni nel 2013, entro la legislatura non graveranno più su
impresa e lavoro per consentire un forte abbassamento dei costi di produzione,
poichè tutti i fondi previdenziali saranno volontari e anche privatizzati, ed il prelievo
fiscale verrà spostato dal reddito al patrimonio, civile, commerciale e industriale, con
esclusione della ricchezza finanziaria come capitali, depositi, interessi, stipendi, pensioni,
onorari, fitti, noli, titoli, azioni, obbligazioni, partecipazioni, compravendite, successioni, ecc.
 
Infine, sulla base delle esperienze passate, D.D.T. proporrà l'estensione del criterio della
diretta responsabilità dei Cittadini, affinché riprendano in mano il loro destino, vista
la crisi progressiva della rappresentanza parlamentare, con la costituzione del
Parlamento Popolare, a cui affidare il voto sulle questioni di ordine
generale e la nomina del proprio rappresentante al Parlamento
mediante semplice comunicazione da telefono cellulare,
finanziato esclusivamente con obolo volontario,
con scadenza e rinnovo annuale, per un
rapporto più controllabile e meno
oneroso con il proprio
 Delegato.
 
Insomma,
siccome, come si dice a Napoli:
'Cca nisciuno è fesso',
stare insieme, sì, ma da pari, senza il pizzo
di Stato ad ogni piè sospinto, né i vari Tribuni
che non hanno una reale rappresentanza, in uno...
 
STATO CONDOMINIALE
amministrato all'insegna del binomio ...
MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE
entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050!
 
Contrattare le nuove regole, anche se con la dovuta programmazione,
per evitare che riprendano i soliti opposti arricchimenti ed impoverimenti,
che porterebbero al disastro irrecuperabile della situazione odierna,
e poi ...
Si parta pure per la crescita !
 
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio. 
Traduciamola in realtà!
 
 
Roma, 23 Maggio 2012
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.