La faticosa riqualificazione degli allevatori di polli
(Il tentativo di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)
Se i nostri Politici non amano il fisco patrimoniale, perché si riduce il loro ruolo, basta cambiarli ?

Il segretario del Pdl, Angelino AlfanoAlfano: "Imu prima casa da eliminare". I sindaci: "Tassa iniqua". Costerà in media 200 euro a cittadino

Tutti vorrebbero alleggerire l’Imposta Municipale Unica (Imu), la nuova tassa sulla casa. Il problema è stato affrontato anche dal segretario del Pdl, Angelino Alfano, secondo il quale è una tassa "profondamente ingiusta, insostenibile e inaccettabile" che grava su un "bene costituzionalmente garantito, il frutto di sacrifici e del lavoro delle famiglie italiane". Alfano ha scritto ai sindaci eletti nelle liste del partito per dire che il Pdl è pronto a promuovere "ogni iniziativa politica affinché sia eliminata la tassazione sull'abitazione principale", ma in una conferenza stampa in via dell'Umiltà sottolinea che non ci saranno manifestazioni di piazza. 
La missiva di Alfano ai sindaci - "La via maestra - spiega - è prevista dalla Costituzione, dai padri costituenti, e cioè di fare buone leggi", sulla falsariga della proposta di legge per la compensazione tra tasse e crediti per le imprese nei confronti della pubblica amministrazione che sarà depositata alla Camera nei prossimi giorni. La missiva chiede un impegno diretto dei sindaci nella "battaglia": mantenere invariata l'aliquota sull'Imu, non aumentando il valore rispetto a quanto stabilito dal governo, oppure abbassarla.
“Berlusconi aveva ragione” - Alfano esprime "soddisfazione" perché la rateizzazione dell'imposta municipale unica in tre tranche è "un obiettivo" che ha segnato l'inizio della ricetta e della strategia del partito ('meno tasse e meno spesa pubblica, nel senso di meno sprechi'), ma ribadisce che deve valere solo per il 2012. Poi la difesa della politica fiscale di Berlusconi: l'abolizione dell'Ici? " Lo rifaremmo domani mattina"."Abbiamo fatto bene - aggiunge - e le risorse venute meno ai comuni in seguito all'abolizione sono state integralmente compensate con risorse trasferite ed i comuni non hanno subito alcuna decurtazione dal 2008". E ancora: "Ci hanno detto 'perché non avete abbassato voi le tasse?': c'era una congiuntura economica negativa, come oggi, ma abbiamo avuto la forza di non aumentarle e di tenere i conti in ordine".
Bersani: “Imu più leggera e imposta sui patrimoni” - "La macchina dell'Imu è in moto, noi siamo affezionati alla proposta che già abbiamo fatto, cioè quella di fare un'Imu più leggera e affiancarla con un'imposta personale sui grandi patrimoni immobiliari e di lasciarla ai Comuni, semmai diminuendo i trasferimenti erariali". Lo ha detto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, ad Asti per un'iniziativa elettorale a sostegno del candidato sindaco Fabrizio Brignolo. "Credo che questa sia la strada giusta - ha ribadito Bersani - spero che si vada in questa direzione, anche se mi rendo conto che il processo è ormai in corso".
Il costo dell’Imu per famiglia - Per il sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani il 70% dei proprietari di prime case pagherà in media 200 euro. Il restante 30% sarà esente. Per l’esponente del governo non si tratta di "cifre drammatiche". E fornisce un esempio: con una rendita catastale di 1.000 euro prima si pagavano 316 euro di Ici, ora 472 di Imu. Possibili ritocchi ma solo dopo il 2013 - Il governo sta valutando "alcune ipotesi" per modificare l'Imu, ma i possibili ritocchi arriveranno solo dal 2013 o nei prossimi anni, ha spiegato il sottosegretario. Un'ipotesi è "dare tutta l'Imu ai Comuni e usare la quota erariale per finanziare i trasferimenti ai Comuni". L'altra possibilità, ha aggiunto il sottosegretario citando il confronto in Commissione parlamentare bicamerale, "è un'imposta erariale separata da quella comunale".
Alemanno: "Imu iniqua" - Di diverso avviso il sindaco di Roma Gianni Alemanno. L’Imu è iniqua, ingiusta e sovrastimata. L’Imu è cieca e applicata con l'accetta. Il primo cittadino di Roma, quello di Firenze, Matteo Renzi, e il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, si sono scagliati - nello studio televisivo di 'Porta a Porta' - contro la nuova tassa sulla casa. 'E' una patrimoniale che devono riscuotere i sindaci", ha scandito Alemanno, secondo il quale è indubbio anche il gettito e "molti non potranno pagare e venderanno l'immobile. La battaglia che ha iniziato l'Anci per far che sì che il governo la modifichi è per i cittadini". "Prendi un sindaco e lo metti a fare lo sceriffo - si è lamentato il sindaco di Firenze, Renzi - questa tassa dovrebbe chiamarsi 'ista' e non imu". Il governatore Cota ha voluto invece rassicurare: "nessuna rivolta fiscale. I sindaci della lega abbasseranno le aliquote al minino, con gli strumenti previsti dalla legge, introdurranno una serie di esenzioni".
Cesa: “Tolsero l’Ici per vincere le elezioni” - "Se qualcuno non avesse tolto l'Ici per vincere le elezioni, oggi i Comuni non si troverebbero in queste condizioni e non avremmo una Imu così pesante", ha però risposto il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa parlando in provincia di Bari. "Detto questo - ha aggiunto - non si può incitare all'evasione: ho condiviso le parole del ministro Cancellieri quando ha ricordato ai sindaci l'importanza di indossare la fascia tricolore". "Bisogna andare avanti - ha concluso Cesa - sostenere con forza l'operato di questo governo. Ricordiamoci dove eravamo fino a qualche mese fa e cosa abbiamo rischiato. I sacrifici da fare sono molti ma ci aspettiamo dal governo provvedimenti mirati per lo sviluppo".
Roberto Cota: “Una tassa ingiusta” - "L' Imu è una tassa profondamente ingiusta ed è nostra intenzione far sentire la nostra voce affinché il governo ritorni sui propri passi". Lo ha detto il governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota, a Porta a Porta. Cota ha precisato che non ci sarà alcuna rivolta fiscale ma i Comuni della Lega abbasseranno l'aliquota sulla prima casa al minimo "con gli strumenti previsti dalla legge e introdurranno una serie di esenzioni".
Tremonti: “Toglierla sulla prima casa” - "L' Imu è stata presa come cosa ineluttabile ma non è cosi; non so come va a finire, ma non si potrebbe tentare, nell'interesse del paese, di toglierla almeno sulla prima casa?": così Giulio Tremonti a Piazzapulita su La7. "Attribuire, come ha fatto Monti, la causa di tutti i disastri al fatto che l'Ici sia stata eliminata non sta in piedi", ha aggiunto l'ex ministro che ha aggiunto: "L' Imu vale 3 miliardi e quei 3 miliardi erano stati compensati con un aumento di tasse su banche-petrolieri-assicurazioni. Le leggi non si violano, si cambiano, e certe leggi fiscali si possono cambiare", ha detto Giulio Tremonti.
Bonanni: "Via l'Imu, la prima casa è spesso l'unico bene" - Eliminare l'Imu sulla prima casa perchè "i lavoratori ed i pensionati, quelli che hanno un reddito basso già pagano tasse allo stato, ai comuni, alle regioni, tasse che nessun europeo paga ed in più le indirette come quella sulla benzina, sempre più alte". E' quanto ha affermato il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ai microfoni del GR3 Rai. "Non possono quindi pagare tasse anche sull'unico bene che hanno, la casa, dopo averla pagata sino all'ultimo centesimo - ha proseguito - Mi pare incomprensibile una politica che mortifica la casa, che dà colpi in testa alla casa".
Il sindaco di Livorno: "Il governo perde contatto con la realtà" - "Capisco la tentazione dello sciopero fiscale sull'Imu, anche se non la condivido. Ma se siamo arrivati a questo punto è perché il governo ha perso il senso del limite e il contatto con la realtà". A dirlo il sindaco democratico di Livorno, Alessandro Cosimi, in un'intervista al Corriere della Sera. "E' sbagliato considerare una pagliacciata queste forme di protesta", dichiara. "I Comuni hanno già subito uno scippo con la tesoreria unica che nemmeno il pirata Barbanera. Poi non possono spendere i soldi in cassa perché c'é il patto di stabilità. Adesso dobbiamo fare pure gli esattori per conto dello Stato, quello Stato che ci ha tagliato i fondi". "Viene calpestata l'autonomia dei Comuni, e non si tratta di un principio della Lega - sottolinea Cosimi - ma di un antico cavallo di battaglia del centrosinistra".
 
04 maggio 2012 Redazione Tiscali
L'opinione di Hominibus
 
Egregio Signor Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani,
complimenti, continui a difendere la sostenibilità di questa imposta,
anzi, approfitti del disorientamento della banda di acerrimi avversari per
assestare, come nella boxe, l'uppercut, al fine di continuare l'azione demolitrice
di una mentalità che é la causa del perdurante disagio delle popolazioni
guidate da personalità, di cui trova esemplari significativi nel servizio
di apertura: Capi-partito, ex-Ministri, Sindacalisti, Sindaci.
 
Egregio Signor Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani,
i Signori sopra indicati, senza distinzione, evidentemente tranne Lei,
appartengono alla medesima scuola di amministrazione pubblica di antica
tradizione, sia di destra che di sinistra, che ricavano la giustificazione della Loro
funzione rendendo inintellegibili i criteri di ripartizione delle spese comuni,
 perché la lettura ardua elimina il rigore dei numeri, lasciando spazio
al sentimentalismo politico, ma anche al perdurare dei vizi.
 
Egregio Signor Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani,
i Cittadini che amano la correttezza dei conti, che ne sono la totalità,
se solo potessero disporre degli ammaestramenti necessari, a cui sono
abituati nei rapporti privati, o se sapessero che quegli stessi criteri dovrebbero
essere applicati anche nella suddivisione delle spese pubbliche comuni,
potrebbero essere messi in condizione di valutare la necessità delle
manovre finanziarie e, anche, l'azione dei Rappresentanti.
 
Egregio Signor Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani,
Lei, che è molto vicino al Suo Premier, si faccia portavoce di tutti noi,
e ventili, con la precauzione del caso, la possibilità di estendere il metodo
per coprire l'intero fabbisogno delle spese comuni indivisibili, sostituendo, con
la necessaria programmazione temporale, la fiscalità che fa riferimento al
reddito con quella patrimoniale, intendendo per patrimonio, oltre a
quello civile, tutta la ricchezza reale censita nel territorio.
 
Egregio Signor Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani,
se il Premier non gli ritira la delega, allora vuol dire che c'è spazio
per l'ulteriore precisazione, che consiste nel consigliare al Suo Capo che
sarebbe il caso di escludere dal patrimonio imponibile la ricchezza finanziaria,
perché sarebbe un grattacapo inutile, facendo rientrare dalla finestra una
risorsa difficile da controllare, ma anche strategica, se esente, per
 richiamare capitali dall'estero e combattere i paradisi fiscali.

Ma ...

Egregio Signor Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani,
se, invece, é costretto a lasciare l'incarico, non se ne
dolga, perché sarà accolto con tutti gli onori che
merita, potendo assumere la rappresentanza
del nuovo che avanza irresistibilmente
verso le elezioni politiche del 2013,
sotto l'egida del cartello ...
 
D.D.T.

che è il semplice acronimo di  "DEMOCRAZIA DI TUTTI",

ma può richiamare il disinfestante in uso in tempi di guerra.
 
Con questo scudo Hominibus tenterà di richiamare l'attenzione
di chi è nella condizione di usare il potere di guida in Italia e in Europa,
affinché sappiano uscire dal loro stato di apatico e ineluttabile conformismo,
e concepire con animo nuovo, cioè sincero, la soluzione idonea ad evitare la fine.
 
Per noi essa sta nella riforma fiscale, che consentirebbe di passare dalla imposizione
sul reddito a quella sul patrimonio, mobile, immobile, civile, commerciale, industriale,
sarà supportata da modelli macroeconomici, che dimostreranno chiaramente che
sia fondata la sua sostenibilità, non tanto perché assicurerebbe il gettito di prima,
ma perché richiede metodi che consentono una straordinaria semplificazione
del rapporto tra amministrazione pubblica e privata, assicurando le qualità
assenti nel vigente sistema come equità, economia, efficienza, efficacia,
oltre a cancellare per sempre i fenomeni di evasione ed elusione.
 
Insomma, finalmente insieme, ma da pari, in un grande...
 
STATO CONDOMINIALE
amministrato all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050!
 
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio. 
Traduciamola in realtà!

 

Roma, 5 Maggio 2012
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.