Sindacati
in piazza, tra crisi e disoccupazione. Oggi manifestazione unitaria
di Cgil, Cisl e Uil
Festa del lavoro all'insegna della crisi e della
disoccupazione, che in Italia - secondo gli ultimi dati dell'Ilo -
arriva ad un tasso del 9,7% e diventa ancora più ampia considerando
anche cassintegrati e scoraggiati. Il Primo Maggio cade quest'anno
proprio mentre è più caldo il confronto tra sindacati e governo,
alla vigilia del voto sul nuovo ddl lavoro. Così il leader della
Cisl, Raffaele Bonanni, alla trasmissione radiofonica satirica
Un
giorno da Pecora, tra il serio e il faceto, si lascia
scappare una battuta sul ministro del lavoro, Elsa Fornero: "Perché
i sindacati non hanno invitato al Primo maggio il ministro del
Lavoro, Elsa Fornero? Perché è una giornata di festa, non si
piange".
Il sindacato non si rassegna alla crisi
- Punture di spillo a parte, il sindacato non si rassegna
alla crisi; rilancia così su crescita e lavoro: saranno queste,
infatti, le parole chiave dello striscione dietro al quale
sfileranno a Rieti i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso,
Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti per festeggiare il primo maggio,
il più difficile degli ultimi 10 anni sul fronte della
disoccupazione. Secondo la scheda sull'Italia dell'Ilo
(l'organizzazione internazionale del lavoro) il nostro Paese ha
raggiunto nel quarto trimestre del 2011 il 9,7% di disoccupazione,
il peggiore dal 2001 mentre il tasso di occupazione nella fascia
15-64 anni scende al 56,9%.
"Crescita e lavoro" - E' questo
lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per celebrare la giornata del
primo maggio. Una giornata che Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e
Luigi Angeletti hanno deciso di ricordare a Rieti perchè- come
spiegato dallo stesso Bonanni - ''Rieti rappresenta il luogo da cui
ripartire per una nuova reindustrializzazione'' Il concentramento
del corteo è previsto per le ore 9 in piazza Mazzini (stazione
ferroviaria), sfilerà per via Ludovico Canali, piazza Marconi, Porta
Cintia, via Cintia, piazza Vittorio Emanuele ed arrivo in piazza
Cesare Battisti. Il comizio conclusivo al quale interverranno i
Segretari Generali Cgil, Cisl e Uil, si svolgerà all'arrivo del
corteo in piazza Cesare Battisti.
Camusso: "Non bisogna rinunciare al
cambiamento" - "Sarà il primo maggio - ha detto Camusso -
di un Paese attraversato da una crisi lunga con una condizione
generale delle persone che è sempre più preoccupata della
disoccupazione, della difficoltà di reggere con il reddito a
disposizione. Nello stesso tempo però è un primo maggio in cui non
bisogna rinunciare al cambiamento, all'idea che c'è un declino
ineluttabile del Paese: si può contrastarlo, a partire dal lavoro e
dalla creazione di lavoro. E il messaggio che noi vogliamo mandare è
proprio questo: non ci rassegnano, non rinunciamo al cambiamento".
Bonanni esprime preoccupazione per la "miscela esplosiva" che si sta
creando nel Paese. "La gente - ha detto - è stanca di fare
sacrifici, senza un segnale altrettanto chiaro da parte delle
istituzioni e della politica. Il Governo dei professori non basta.
Ecco perché di fronte a questa situazione noi continuiamo a
sollecitare un patto per la crescita in cui tutti facciano la
propria parte per favorire il rilancio degli investimenti".
Angeletti: "Serve ridurre le tasse sulle
buste paga" - "Il principale messaggio - afferma Angeletti
- è che bisogna ridurre le tasse sulle buste paga perché , non solo
è giusto ma é lo strumento più importante che abbiamo per evitare
l'acuirsi della recessione e quindi della perdita di posti di
lavoro. Bisogna riaumentare i consumi nel nostro Paese altrimenti
lavoro e crescita restano solo parole". Il segretario generale dell'Ugl,
Giovanni Centrella che festeggerà il primo maggio a Priolo Gargallo
"senza idee concrete per lo sviluppo, l'Italia non riuscirà ad
uscire dalla crisi e a creare nuova occupazione".
Striscioni choc firmati "Blu" davanti ai
cimiteri italiani - "Buon 1° maggio, lavoratore
suicidato’’. Questo il testo dello striscione apparso nei pressi del
cimitero di Lecce e davanti a ogni cimitero d’Italia: in tempi di
crisi il 1 maggio si celebra anche così. Nel mirino del sindacato di
CasaPound anche il ‘concertone’ di Cgil, Cisl e Uil, ‘ci sono
sindacati che non festeggiano’. La provocazione è targata Blu,
Blocco lavoratori unitario, sindacato nato in seno a CasaPound
Italia, che aveva già messo a segno negli ultimi mesi due azioni
contro i licenziamenti avviati dall’azienda di autotrasporto
trentina Arcese e dalle Officine meccaniche ferroviarie del Salento
e un blitz coordinato in una cinquantina di città italiane contro la
riforma del lavoro e la modifica dell’articolo 18.
01 maggio 2012 Redazione Tiscali
L'appello di Hominibus
ai Tribuni dei Lavoratori
Italiani
Camusso, Bonanni, Angeletti
(CBA)
e ai Tribuni politici del
momento (ABC)
Alfano, Bersani, Casini, con
medesime iniziali,
segno di momento irripetibile
che deve essere colto:
Egregi Signori Rappresentanti dei
Lavoratori Italiani,
sembra che non ci vuole molto a
capire che resta una sola cosa da fare:
GUARDARSI NEGLI
OCCHI E PRENDERE, INSIEME, L'UNICA DECISIONE:
CONVENIRE CHE SIA
GIUNTO IL MOMENTO DI FARSI CORAGGIO E
DECIDERE DI
ELIMINARE (NON DI CHIEDERE DI RIDURRE),
VISTO CHE
RAPPRESENTERESTE LA MAGGIORANZA
DELLA POPOLAZIONE
CIVILE E LAVORATIVA,
LE IMPOSTE SUI
REDDITI DA LAVORO E
D'IMPRESA, INSIEME
A TUTTE LE
ALTRE FORME DI
RENDITA
E DARE LA SVOLTA
IMMEDIATA
VERSO...
L'UNICO MODO PER
DARE IL VERO SIGNIFICATO ALLA DEMOCRAZIA
DI QUESTO 3°
MILLENNIO, DIMOSTRANDO TUTTA LA SUA
FORZA DI IDEA
SEMPLICE E FUNZIONALE, PERCHE'
ASSICUREREBBE, NON
SOLO GIUSTIZIA,
MA, COME LE COSE
VERAMENTE
BUONE, PORTEREBBE
EFFICIENZA ED
ECONOMIA.
E POI...
NON RIMANE
CHE COMPLETARE
L'OPERA
SUL VERSANTE DELLA
PARTECIPAZIONE
ALLE DECISIONI DA
PRENDERE IN AMBITO POLITICO
MEDIANTE
L'APPLICAZIONE SISTEMATICA, DOVE E' POSSIBILE,
DELLA
PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AI PROCESSI DEMOCRATICI,
COGLIENDO I
VANTAGGI DELLA COMUNICAZIONE ELETTRONICA PER INSTITUIRE
PER RIDURRE
ILSOSPETTO STRAPOTERE DELLA CASTA POLITICA (E SINDACALE?),
PERCHE' ENTRAMBE
DIMOSTRATE, SCEGLIETE VOI, O SCARSA SINCERITA',
VISTO CHE ENTRAMBE
SIETE SOSTENUTE DA FILIERE DI POTERE
E, QUINDI,
ABBASTANZA STABILIZZATE NELLA POSIZIONE,
CHE VI CONSENTE
DISTACCO DAI RAPPRESENTATI,
OPPURE
NON SIETE ABBASTANZA AVVERTITI,
SE AVETE
REALE SEGUITO POPOLARE,
DA CAPIRE CHE OGGI
QUELLO CHE
CHIEDETE AD ALTRI
LO
POTETE FARE
DA SOLI !
O ...
CON
HOMINIBUS
CHE SARA'
PRESENTE
ALLE ELEZIONI
DEL 2013.
CON IL SUO
CARTELLO POLITICO ...
D.D.T.
(che é il semplice ma
significativo acronimo di Democrazia Di Tutti),
i Datori di lavoro e
Lavoratori potranno essere liberati completamente
dagli oneri previdenziali
e fiscali, perché, se prevarrà la sua linea politica
alle prossime
elezioni nel 2013, entro la legislatura non graveranno più su
impresa e lavoro per
consentire un forte abbassamento dei costi di produzione,
poichè tutti i fondi
previdenziali saranno volontari e anche privatizzati, ed il
prelievo
fiscale verrà spostato
dal reddito al patrimonio, civile, commerciale e industriale,
con
esclusione della
ricchezza finanziaria come capitali, depositi, interessi,
stipendi, pensioni,
onorari, fitti, noli,
titoli, azioni, obbligazioni, partecipazioni, compravendite,
successioni, ecc.
Infine, sulla base delle
esperienze passate, D.D.T. proporrà l'estensione del criterio
della
diretta responsabilità
dei Cittadini, affinché riprendano in mano il loro destino,
vista
la crisi progressiva
della rappresentanza parlamentare, con la costituzione del
Parlamento Popolare,
a cui affidare il voto sulle questioni di ordine
generale e
la nomina del proprio rappresentante al Parlamento
mediante semplice
comunicazione da telefono cellulare,
finanziato esclusivamente
con obolo volontario,
con scadenza e rinnovo
annuale, per un
rapporto più controllabile e meno
oneroso con il proprio
Delegato.
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
BUON 1° MAGGIO A TUTTI VOI
E AI VOSTRI RAPPRESENTATI
(... SARA' LA MAGGIORANZA POPOLARE?)
Roma, 01 Maggio 2012
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società
onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle
popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi
benestanti, sempre peggio rappresentate.