Il Pd propone l'immediato "dimezzamento dei
contributi pubblici". Lo ha detto il segretario democratico Pier
Luigi Bersani presentando la proposta democratica sul finanziamento
ai partiti in conferenza stampa. "Immediato dimezzamento del
finanziamento e riforma dei meccanismi. Dei 182 milioni del 2011 si
passi immediatamente a 90 milioni, comprensivo di tutto. In un
momento in cui il paese tira la cinghia, la politica deve tirarla
due volte. Questa riforma è urgente e va approvata entro l'estate",
ha precisato il leader democratico...
L'invito di Hominibus
a Tutti i Partiti, in particolare, per vicinanza all'..
Egregio Segretario del Partito Democratico,
Per Luigi Bersani,
perché Lei preferisce partire già battuto
dalla proposta del Suo avversario,
che dichiara di rinunciare completamente al
finanziamento pubblico, mentre potrebbe
ridurlo in un angolo mettendo in pista,
addirittura, il Parlamento Popolare,
per abituare, in modo informale, alla
partecipazione il Cittadino?
Lei potrebbe dire che il Cittadino già dice
la sua alle primarie e
alle votazioni nella cabina elettorale, ma la
vera decisione finora affidatagli
direttamente é quella attraverso il
referendum, mentre il Parlamento
Popolare, nel suo
potere, dovrebbe contare tutte le decisioni
d'ordine generale, come quella
su ammissione/proibizione del finanziamento
pubblico ai Partiti.
Quindi, lavorare alla messa in funzione del Parlamento
Popolare
potrebbe, pubblicizzandone le modalità
dell'uso finale nei tempi richiesti
dalle norme vigenti, consentire di testarne,
nello stesso tempo, già un uso limitato su
argomenti di minore impegno,
impiegando strumenti molto diffusi, come
il telefonino cellulare, per dire
"finanziamento pubblico Sì/No".
Lei potrebbe consentire al Cittadino di fare
un balzo in avanti,
essendo sufficiente che il Suo partito
assumesse il dovere di sostenere
in Parlamento il parere espresso nella
consultazione popolare, informale, ma che già
sarebbe una grande conquista, perché si
aprirebbe la strada alla nuova
foma di prossimità con l'Empireo politico,
oltre gli stili consueti.
Fatto questo primo passo, visto il costo
nullo della operazione,
si potrebbe progredire nel proporre questo
modo semplice, economico,
sicuro e veloce, per estenderlo fino a farlo
diventare uno strumento obbligatorio
dove
sia necessario far valere la volontà
popolare, almeno limitatamente di chi
crede di essere rappresentato da chi lo
interpella per un parere.
Così, il Partito interrogherà i Suoi
elettori, il Governo interrogherà
il Paese, ognuno lo farà quando lo riterrà
opportuno, e la richiesta inviata
mediante i mezzi di comunicazione di massa
(radio/televisione), anch'essa a costo 0,
sarà seguita dal resoconto inviato per la
stessa via e stesso costo 0, con
il rilascio dei risultati per chi volesse
verificare la raccolta dei dati.
Si potrebbe dire che la procedura non
permetterebbe il confronto,
ma questo già avverrebbe e già avviene nei
vari talk-show, in cui partecipa
la nomenclatura politica e tutte le migliori
teste d'uovo del giornalismo e della critica,
pertanto ai Cittadini, finora solo
spettatori, sarebbe sufficiente poter votare
su un ventaglio di risposte, spesso
rappresentato dal solo "Sì/No".
Concludendo, basterebbe, con piccolo sforzo
di democrazia reale,
dare maggiore peso e considerazione ai Vostri
Elettori, che potrebbero già
apportare un sensibile ammorbidimento al
rifiuto della Casta Politica, chiusa in saloni
ovattati delle Camere Parlamentari, troppo
sicuri di libertà inossidabile per
tutta la durata della legislatura, al punto
di cambiare pure casacca.
Altrimenti, e non é una minaccia, ma un
consiglio,
ci penserà direttamente la estesa e
trasversale
comunità di Hominibus con ...
D.D.T.
che é il semplice
acronimo di "DEMOCRAZIA DI
TUTTI",
ma può
richiamare
il disinfestante in uso
in tempi di guerra.
Questa sigla
richiama un concetto
fondamentale per una società
civile
ed é un invito a
riformare la nomenclatura
politica, di destra e di
sinistra,
abituata a concedere
regalie contro sacrosanti
diritti dei Cittadini più
deboli,
a cui non si
riconosce neppure il
vantaggio di pagare, in
quota, meno tasse,
e a riservare
trattamenti di favore verso
i ceti più forti, sempre più
arroganti.
Hominibus propone
cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome
di una idea onesta
per una società del 3°
Millennio.
Traduciamola in
realtà.
Intanto ...
Buon 25 Aprile!
Roma, 25
Aprile 2012
Hominibus
Movimento di
opinione per la costruzione di una società
onesta,
che
riconosca finalmente i diritti della maggioranza
delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli
alle classi benestanti, sempre peggio
rappresentate.