TEATRINO POLITICO
La faticosa riqualificazione degli allevatori di polli
(Il tentativo di esortare i più forti, perché possano riuscire a ricondurre tutti sulla retta via)
 
Antonio Borghesi: La manovra proposta da Italia dei Valori: 3) Le misure fiscali
 
Oggi vorrei illustrarvi il terzo capitolo delle “Proposte di Italia dei Valori per una manovra di finanza pubblica 2012-214”. Si tratta delle misure di natura fiscale e assimilate, tese a far salire le entrate dello Stato, senza per altro pesare sulle spalle dei normali cittadini. Di seguito riporto il quadro complessivo delle misure:

C-Misure fiscali

2012

2013

2014

2015

1-Ulteriori norme per il contrasto evasione e norme contro elusione/evasione società

1.600

2.600

3.600

4.600

2-Nuovo redditometro ad effetto immediato

500

1.000

3.000

3.000

3-Sanatoria immigrati

800

800

800

800

4-Rendite finanziarie al 20% (escl. titoli di Stato)

1.000

1.000

1.000

1.000

5-Riduzione deducibilità per banche

250

250

250

250

6-Aumento dei canoni di concessione

250

1.000

2.000

2.000

7-Aliquota unica per il PREU pari a 15%

1.500

1.500

1.500

1.500

8- Riduzione delle agevolazioni fiscali con l’esclusione di quelle relative a casa, famiglia, lavoro e pensioni

5.000

5.000

5.000

5.000

Totale maggiori entrate

10.900

13.150

17.150

18.150

Tra di esse una serie norme destinate a contrastare in modo deciso l’evasione e l’elusione fiscale. E’ noto che secondo alcuni studi in Italia il 17% del prodotto Interno Lordo sfugge al fisco. DbGeo, acronimo di Database Geomarket, è la nuova banca dati dell'Agenzia delle Entrate creata per elevare il livello della lotta all'evasione fiscale, in quanto permette un maggiore livello di conoscenza anche localizzato delle caratteristiche fiscali dei contribuenti italiani. In Italia su 100 euro di imposte dovute al fisco vengono evasi in media 17,87 centesimi. Un valore che raddoppia e oltre se dall'analisi si escludono i redditi di chi le tasse le paga per forza per conteggiate alla fonte (lavoratori dipendenti e pensionati) arrivando a 38,41 euro. In totale si calcola che sfuggano circa 275 miliardi di Euro l'anno, in particolare nel settore dei bar, ristoranti e strutture alberghiere, dove l'evasione supera largamente il 50%. Per questo noi proponiamo la tracciabilità pressoché totale dei pagamenti, che insieme ad altre misure tecniche potrebbero portare in quattro anni un aumento di incassi di 4/5 miliardi di euro all’anno. Proponiamo poi che il nuovo redditometro, messo a punto dall’Agenzia delle Entrate, generi un obbligo immediato del pagamento delle tasse dovute (non delle sanzioni) anziché servire solo per controlli a posteriori: se uno gira in Ferrari non può dichiarare meno di 100.000 euro all’anno e, salvo che non dimostri l’errore, dovrà versare subito le relative tasse e, finito eventualmente il contenzioso, pagherà anche le sanzioni. Così si potranno conseguire fino a 3 miliardi di euro all’anno di maggiori entrate. Sappiamo poi che nel nostro Paese vive un numero elevato di stranieri irregolari, che tuttavia spesso svolge quotidianamente un lavoro in nero. L’ultima regolarizzazione ha fatto emergere materia imponibile (contributiva e fiscale) che ha reso allo Stato circa 800 milioni di euro all’anno, che si potrebbero realizzare con una nuova identica autodenuncia da parte dei datori di lavoro. Oggi le rendite speculative scontano un’imposta del solo 12,5%, mentre in Europa è in media del 20%. Uniformandosi (ad eccezione dei Titoli di Stato) si potrebbe ottenere 1 miliardo all’anno in più. Gli italiani spendono sempre di più in giochi d’azzardo e scommesse. Tralasciando gli aspetti etico-morali, un aumento dell’imposta sostituitva sui giochi (PREU- Prelievo Unico Erariale) dal 12 al 13,5% potrebbe generare maggiori incassi per circa 1,5 miliardi di euro. Vi è poi il capitolo delle agevolazioni fiscali, una selva indistricabile formata secondo Tremonti da ben 471 bonus e sgravi, che costerebbero fino a 161 miliardi di euro. Noi ne proponiamo una sforbiciata mirata, senza toccare quelle relative alla casa, alla famiglia, al lavoro ed alle pensioni, per una consistenza di circa 5 miliardi di auro all’anno.

Come si può vedere da tutte queste misure si possono attendere entrate complessive aggiuntive, a regime, nel 2015, di circa 18 miliardi di euro.

 
La riflessione di Hominibus
 
Quanto costa Antonio Borghesi al Cittadino italiano ?
Quanto costa tutto il partito Italia dei Valori al Cittadino italiano ?
Quanto costano tutti i partiti che dibattono la questione fiscale come l'IdV ?
Quanti onorevoli politici hanno costruito la loro lucrosa carriera
sulla chimera di eliminare così evasione ed elusione ?
 
Quanti anni, decenni o forse secoli debbono passare
 perché accada che le loro teste pregevoli percepiscano finalmente
che il fisco deve essere collegato strettamente con la vera, reale ricchezza,
non quella dinamica, sfuggente in forma ancora non consolidata,
ma quella statica, appariscente, luccicante al sole,
 
che prescinde da scontrini, fatture, titoli di possesso,
che sta lì ad uso di legislatori ed amministratori pubblici onesti,
seriamente intenzionati a rispettare anche loro gli oneri per servizi comuni,
consentendo di percepire, p.e., al lordo i sontuosi appannaggi,
ma offrendo il pingue patrimonio ad eque imposte.
 
Ci rifletta a mente libera, onorevole Antonio Borghesi,
e scoprirà che il fisco basato direttamente sui cespiti patrimoniali
costa pochissimo allo Stato e, quindi, anche al Cittadino. il quale finalmente
potrà essere certo che chi aumenti comunque il proprio benessere,
in modo legale o illegale, non potrà sfuggire al prelievo.
 
E si ricordi, nella sua attività di legislatore molto assiduo,
che chi non emette scontrini o fatture spesso ne é costretto proprio
per mettersi al riparo da questa cattiva legislazione, fatta da ricchi contro
quei fastidiosi poveri a cui non riconoscete pari diritti di cittadinanza,
e colpite con prelievi incuranti della capacità contributiva.
 
Allora, si faccia affascinare dal sogno di Hominibus:
 
Un'Italia in un'Europa ed in un Mondo semplicemente condominiali,
senza fasulle imposte sui redditi, né sui presunti valori aggiunti,
senza strutture elefantiache ed eserciti di esperti parassiti,
ma solo il rilevamento puntuale, al valore di mercato,
dei cespiti presenti nei territori, imponibili con
una sola aliquota, data dal rapporto:
 
Spesa autorizzata / Ricchezza censita
 
 
Roma, 6 Luglio 2011
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.
 
Scrivere a segreteria@hominibus.it per commenti, contributi o per cancellarsi