HOMINIBUS

Movimento di opinione per l’affermazione della democrazia fiscale

                 

 

Roma, 14 Maggio 2007                                                 Ill.ma

 

N. 06-66398222                                                               CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

                                                                                  Segreteria Generale

                                                                                  Circonvallazione Aurelia, 50

Alla c/a di Mons. BAGNASCO                              Roma

 

Oggetto:    Come conciliare un evento come il “Family Day” con il fisco disonesto, vigente in Italia ed in grande parte dei Paesi cosiddetti democratici, proprio a carico delle famiglie meno benestanti, che sono sempre più la maggioranza?

 

Di fronte alla esibizione straordinaria di convergente impegno verso questa entità fondante della società, che è la famiglia, sia da parte dello Stato che della Chiesa cattolica, desideriamo richiamare l’attenzione sul trattamento fiscale a cui essa è assoggettata da sempre con un sistema diabolico di imposte che sono concepite al solo scopo di spostare il carico fiscale dalla grande ricchezza patrimoniale verso l’economia risicata dei percettori di miseri redditi o possessori di qualche bene materiale di scarsa consistenza.

 

In Italia, la Costituzione, in vigore dal lontano 1948, indica il criterio di partecipazione, in misura addirittura non proporzionale ma progressiva, alle spese comuni indivisibili secondo la “capacità contributiva” di ogni cittadino, essendo questo principio molto semplice da intendere ed applicare perché impone la valutazione della ricchezza complessiva del soggetto, formata da reddito e patrimonio, da considerare unitariamente per la determinazione della base imponibile fiscale.

 

Ma, purtroppo, i legislatori ed i governanti, sia di destra che di sinistra, avendo differenti interessi rispetto alla stragrande maggioranza della popolazione rappresentata, hanno separato il trattamento fiscale sul patrimonio da quello sul reddito, preordinando una imposizione blanda e proporzionale sul primo e mettendo così al riparo, nel mucchio, anche i grandi patrimoni, mentre hanno caricato di imposte straordinariamente progressive sul reddito, infallibili e feroci sui redditi da lavoro dipendente e sulle imprese, ed incomprensibilmente lievi e non progressive sui redditi da capitale (esempio eclatante: le milionarie stock options al 12,50% fino a maggio 2006).

 

Noi, nel disperante tentativo di disarticolare questo squallido potere dei Benestanti, abbiamo denunciato al Tribunale presso la Procura di Roma il primo dei cittadini benestanti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per omissione di atti d’ufficio perché, malgrado sia evidente l’iniquità della legislazione fiscale vigente, non si è avvalso dell’art.74 della Costituzione italiana per invitare il Parlamento ad una seria verifica della corrispondenza delle modalità di prelievo a quanto disposto dalla stessa Costituzione con l’art.53.

 

Ma, avendo già denunciato per lo stesso motivo e senza esito il precedente Presidente Ciampi, ma anche la C.E.I. del cardinale Ruini, non ci rimane che sperare in una accoglienza migliore, presso la Vostra nuova presidenza, della preghiera rivolta alla Chiesa affinché voglia rinunciare al solito obolo annuale da trarre dal gettito fiscale perché si renderebbe ancora complice del grave delitto che viene perpetrato quotidianamente per spogliare e mantenere nello stato di mera sussistenza o indigenza proprio quelle famiglie che, poi, potrebbero essere costrette non solo a beneficiare della solidarietà proveniente dal maltolto, ma godendone solo della parte residuale, al netto degli oneri di una lunghissima filiera di intermediazione !

 

Allora, perché non compiere quel gesto, non politico, ma fustigatore ed educatore delle coscienze, missione pastorale ribadita dal Papa in Brasile, che eliminerebbe, insieme, causa ed effetto?

 

Tutti, fedeli e non, ne capirebbero l’importanza, accorrendo con rinnovato entusiasmo.

 

Confidando nella Provvidenza degli Uomini onesti, porgiamo distinti saluti.

 

                                                                     HOMINIBUS

La segreteria