Egregi Signori,
 
Vi invitiamo a leggere il documento del Governo che si dichiara certo di poter sanare la pesante situazione economica e sociale in cui versa la società italiana, grazie a 55 mosse contenute nel decreto di luglio, di ottobre e nella legge finanziaria 2007, e a rilevare quante di queste mosse sarebbero inutili solo se si provvedesse a modificare i criteri su cui si basa l'attuale azione fiscale:
 

Ecco come ciò che il governo rende frammentario e controverso in queste 55 mosse......

Il Decreto di luglio  

1. Compravendita di immobili.

2. Autovetture e autocarri.

3. Tracciabilità dei compensi.

4. Imposta di registro, ipotecaria e catastale.

5. Poteri degli agenti della riscossione.

6. Dati sui risarcimenti.

7. Accertamento doganale.

8. Contratti dei calciatori.

9. Manodopera irregolare.

10. Studi di settore.

11. Dati sui rapporti con gli operatori finanziari.

12. Utilizzo dei dati relativi ai conti.

13. Sanzioni agli operatori finanziari.

14. Accertamento centralizzato.

15. Elenco clienti e fornitori.

16. Controlli sul rilascio della partita Iva.

17. Dati dalle Camere di commercio.

18. Accertamenti e reati tributari.

19. Comunicazione degli illeciti tributari.

20. Poteri degli uffici.

21. Compensazioni indebite.

 

Decreto di ottobre e legge finanziaria

22. Decreto. Iva su autoveicoli (cosiddetto mercato parallelo). 

23. Decreto. Professionisti domiciliati in paradisi fiscali. 

24. Decreto. Comunicazioni esclusivamente per via telematica. Prodotti e accise.

25. Decreto. Dogane.

26. Decreto. Iva.

27. Decreto. Società di calcio.

28. Decreto. Scontrini fiscali. 

29. Decreto. Assicurazioni.

30. Decreto. Attività di controllo.

31. Decreto. Funzionamento e poteri Riscossione Spa.

32. Decreto. Incrocio debiti-crediti.

33. Decreto. Compensazione volontaria.

34. Decreto. Immobili in leasing.

35. Decreto. Pronti contro termine.

36. Decreto Cessione a titolo oneroso di fabbricati.

37. Decreto. Franchigia fiscale sotto i 7.000 euro. Agricoltura.

38. Decreto. Aggiornamento del catasto agricolo.

39. Decreto. Catasto. Attività commerciali in immobili categoria E.

40. Decreto. Catasto. Attività commerciali in immobili di categoria B.

41. Finanziaria. Condomini sostituti di imposta.

42. Finanziaria. Assegni al coniuge separato.

43. Finanziaria. Spese mediche rimborsate.

44. Finanziaria. Spese mediche da detrarre

45. Finanziaria. Indicazione dei dati relativi all’Ici nella dichiarazione dei redditi.

46. Finanziaria. Inversione contabile.

47. Finanziaria. Obbligo di richiesta registrazione per agenti immobiliari.

48. Finanziaria. Studi di settore. Revisione cadenza triennale

49. Finanziaria. Studi di settore. Nuova analisi della coerenza, generalizzata ed applicabile a tutti gli Studi

50. Finanziaria. Studi di settore. Nuova analisi della coerenza, specifica per ogni singolo studio di settore

51. Finanziaria. Studi di settore. Aumento del limite dei ricavi e compensi per l’applicabilità dello studio.

52. Finanziaria. Studi di settore. Abolizione di alcune cause di esclusione di inizio e cessazione di attività

53. Finanziaria. Studi di settore. Accertamenti da studio di settore: norma interpretativa

54. Finanziaria. Studi di settore. Sanzione per dati non veritieri

55. Finanziaria. Detrazione del canone di locazione corrisposto per l’alloggio degli studenti universitari fuori sede.

potrebbe essere risolto in sole 8 mosse (e una volta per sempre) mediante ......

La vera LOTTA ALL'EVASIONE ed ELUSIONE 

Essa consiste nell'estendere anche al fisco le regole del mercato per rendere moderno,  efficiente, razionale, trasparente, automatico ed economico l'attuale rapporto confessionale tra Stato e Cittadino nell'esercizio dell'imposizione fiscale ed eliminare la pericolosa sterminata pletora di sostituti d'imposta ed il diluvio asfissiante di tributi come Ici, Iva, Irpeg, Irpef, Monopoli, Accise, Lotterie.

Per raggiungere questo assetto riteniamo che siano necessarie e condivisibili, con menti scevre da pregiudizi atavici, le seguenti modifiche all'ordinamento fiscale vigente:

  1. Sottrarre, innanzitutto, al Parlamento la potestà di legiferare sulle modalità del prelievo fiscale, le quali debbono essere fissate una volta per tutte e rimanere immutabili al mutare di maggioranze e governi;

  2. Assegnare ad un Ente tecnico, esterno alla politica, il compito di organizzare un sistema strettamente contabile-amministrativo che rilevi la distribuzione nominativa della ricchezza patrimoniale, mobiliare ed immobiliare, e, mediante la istituzione della Borsa dei cespiti fiscali (BCF), realizzi l'imperativa pubblicità a tutte le operazioni di costituzione, trasferimento a qualsiasi titolo, distruzione o cessazione di tali elementi, autorizzando offerte pubbliche di acquisto per cespiti risultanti imputati a valori inferiori a quelli di mercato;

  3. Abbandonare il riferimento ai redditi di qualsiasi origine, come imponibile fiscale, per la connaturata difficoltà di rilevazione, specialmente per quelli più elevati;

  4. Esentare da imposte i trasferimenti a qualsiasi titolo di beni patrimoniali, mobili ed immobili, e la ricchezza finanziaria e suoi impieghi, perché essa costituisce la linfa vitale per la economia di un Paese, a cui bisogna assicurare la circolazione più leggera possibile;

  5. Rendere rigoroso ed efficiente il controllo della congruità e l'imposizione del saldo patrimoniale negativo nelle operazioni che prevedono movimenti di beni e capitali verso l'estero;

  6. Utilizzare i valori di borsa, già disponibili, per l'imposizione fiscale delle aziende quotate, e l'attivo patrimoniale ai valori di mercato, escludendo i valori finanziari e di funzionamento, per quelle non quotate (terreni, fabbricati, stabilimenti, impianti, attrezzature, arredi, concessioni e brevetti in uso);

  7. Liberare i rapporti di lavoro da qualsiasi onere aggiuntivo alla retribuzione spettante per il lavoro effettivo svolto, evitando di far gravare direttamente sui beni e servizi al consumo imposte che sarebbe più ragionevole far regolare al lavoratore in base alla sua capacità contributiva complessiva;

  8. Procedere alla ripartizione della spesa definita dal Parlamento mediante l'applicazione di un'unica imposta annuale con una aliquota uguale per tutti, neppure progressiva per eliminare qualsiasi residuo di incertezza o libertà politica, definita dal rapporto:
Imposta annuale sulla capacità contributiva (I.A.C.C)
=
Ammontare del preventivo di spesa pubblica (P.S.P.)
 /
Ammontare della ricchezza patrimoniale nazionale (R.P.N.).
 
Dai primi elementi di una indagine in corso sulla ricchezza patrimoniale italiana, mobiliare ed immobiliare, al valore reale di mercato, che sta progredendo tra mille difficoltà e resistenze, perché richiede la disponibilità di dati mai richiesti o ritenuti necessari da legislatori e governanti, sembra che questa possa attestarsi oltre l'astronomica cifra di
 
100 mila miliardi di euro !!!
 
consentendo di ipotizzare:
  • Una imposta unica annuale al 4 per mille per ottenere il gettito equivalente alle imposte dirette, indirette ed in conto capitale;
  • Una imposta una tantum all' 1,5 per cento per azzerare l'intero debito pubblico, anche a titolo di pareggio del secolare favore fiscale goduto dal patrimonio !!!         

 

Segreteria di Hominibus, a sostegno del movimento di opinione

 

D.D.T. - La Democrazia di Tutti

 

La nostra convinzione:

 "Solo un sistema fiscale basato sulla tassazione della ricchezza reale

può rendere morale ed equamente impegnativo il suo esercizio

e costituire il vero fondamento di una società moderna e pacificata

in cui

il povero accetta con maggiore serenità il suo stato,

perché sa che vivere da ricco comporta una grande sollecitudine

ed il ricco non ha paura di impoverire,

perché sa che potrà apprezzare il piacere del vivere semplice ed il valore delle piccole cose!"

 

La nostra terza via, tra capitalismo e comunismo:

“Uno Stato liberale che incentivi e sostenga l’iniziativa privata

in un sistema fiscale di tipo patrimoniale,

strettamente connesso al mercato,

connubio naturale per mediare interesse pubblico e privato

e liberare da ipocrisia il rapporto tra amministratori ed amministrati”

 

Il nostro invito ad unirsi al seguente incitamento:

Appello ai Parlamentari della XV Legislatura

Siate protagonisti della Storia dell'Umanità,

accogliendo l'invito a chiudere per sempre con il Medioevo !